chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sassuolo Reggio Emilia - Guastalla chiesa parrocchiale SS. Vergine Maria Consolata Parrocchia di Santissima Vergine Maria Consolata Pianta; facciata; Struttura; Coperture; Pavimentazioni; Elementi decorativi intera chiesa - intervento strutturale (1965-1975) 1976 - 1976(progettazione intero bene)
Chiesa della Santissima Vergine Maria Consolata
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Santissima Vergine Maria Consolata <Sassuolo>
Altre denominazioni
Chiesa della Consolata Chiesa della Ss. Consolata Pontenuovo Chiesa della Ss. Vergine Maria Consolata Chiesa di Pontenuovo SS. Vergine Maria Consolata
Autore (ruolo)
Manfredini, Enea (progetto di costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1976 (progettazione intero bene)
Il progetto della chiesa risale al 1976.
Descrizione
La chiesa a pianta quadrangolare si caratterizza per l'essenzialità dell'architettura propria della scuola razionalista italiana. L'edificio è interamente in calcestruzzo armato a vista, pieno e grezzo per le pareti perimetrali e per la copertura, caratterizzata da un rigoroso sistema di travi a mensola. L'interno è illuminato da una fascia continua di vetro posta su tutto il perimetro tra la struttura di copertura e le pareti, da un lucernario quadrato policromo centrale e da un diaframma completamente vetrato alle spalle dell'altare della cappella del Ss. Sacramento.
Pianta
L'articolazione degli spazi della chiesa è fatta su una pianta quadrata di 23,14x23,14 m, intorno a quattro pilastri circolari che sostengono le travi principali della copertura. Solo uno dei pilastri è libero, gli altri sono connessi a setti in calcestruzzo che formano i due spazi angolari di accesso all'aula e delimitano la cappella del Ss. Sacramento. Un volume a pianta rettangolare addossato esternamente al fronte principale costituisce la bussola d'ingresso.
facciata
La facciata, come l'intera chiesa, è caratterizzata dall'estrema essenzialità della forme. Davanti alla parete piena in calcestruzzo armato a vista si pone un volume più piccolo, la bussola d'ingresso. Sulla destra l'angolo della copertura quadrata rimane a sbalzo a proteggere un secondo accesso alla chiesa. L'utilizzo di tende a rullo filtranti annulla la visione della struttura di copertura dall'esterno, appiattendo e impoverendo la facciata.
Struttura
La struttura della chiesa è interamente in calcestruzzo armato a vista realizzato in opera. Le pareti perimetrali piene costituiscono tamponamenti non portanti, mentre la copertura è sostenuta da quattro pilastri circolari.
Coperture
La copertura piana ha una struttura solo apparentemente complessa, costituita da un sistema portante di quattro travi principali su pilastri. Su esse si innestano, simmetricamente rispetto all'asse delle travi stesse e con interasse regolare, mensole in calcestruzzo dal profilo di intradosso a curvatura costante. All'estradosso le nervature sono collegate da una soletta piena di calcestruzzo.
Pavimentazioni
La pavimentazione interna è realizzata in cotto di formato quadrato posato a 45 gradi. All'esterno è ripreso lo stesso materiale ma posato parallelo ai muri nella porzione corrispondente all'ingresso di destra, mentre il sagrato è pavimentato con lastre di pietra grigia posate a giunti sfalsati.
Elementi decorativi
L'unico elemento con una certa valenza decorativa è il lucernario quadrato al centro della chiesa, realizzato con vetri policromi. Esso non è ascrivibile al progetto originario, che invece prevedeva una cupola di policarbonato.
Adeguamento liturgico
intera chiesa - intervento strutturale (1965-1975)
La chiesa, costruita dopo il 1965, è realizzata secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.