chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cordigliano Todi Orvieto - Todi chiesa sussidiaria S. Michele Arcangelo Parrocchia di San Leonardo Impianto strutturale; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni altare - intervento strutturale (1970 ca.); ambone - aggiunta arredo (1970 ca.) 1621 - 1621(notizie interno); 1825 - 1825(descrizione intero bene); 1849 - 1849(descrizione intero bene); 1867 - 1867(notizie carattere generale); 1912 - 1912(descrizione intero bene); 1920 - 1920(ristrutturazione intero bene); 1954 - 1954(restauro intero bene); 1966 - 1966(restauro copertura); 2002 - 2003(restauro intero bene)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Michele Arcangelo <Cordigliano, Todi>
Altre denominazioni
S. Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze tuderti (costruzione)
neoromanico (ristrutturazione)
Notizie Storiche
1621 (notizie interno)
La grande tela che costituisce la pala dell'altare maggiore, raffigurante la Pietà, San Michele Arcangelo e San Bernardino, reca la data del 1621.
1825 (descrizione intero bene)
L'inventario dei beni della "Chiesa Parrocchiale del Castello di Cordigliano sotto il titolo e invocazione di S. Michele Arcangelo", redatto nel 1825, colloca l'edificio nella "tenuta di Cordigliano dentro la circonferenza de suoi beni". Sull'altare maggiore veniva rilevato di un "quadro di tela, ove sono dipinte le figure di Maria SS:ma Addolorata, di S. Michele Arcangelo e di S. Domenico", ed in "cornu Epistolae" rispetto allo stesso altare, "sopra il tetto", il campanile con due campane. Il secondo altare, dedicato alla Madonna Santissima del Rosario, era invece collocato in "cornu Evangelii".
1849 (descrizione intero bene)
Un successivo inventario, compilato nel 1849, rifacendosi in parte alla descrizione precedente, colloca la chiesa al centro della parrocchia, "a poche tesa distante dall'antico diruto Castello", rilevando ancora al suo interno due altari; nel maggiore, "in materiale", "evvi un quadro in tela di mano mediocre rappresentante una deposizione con l'immagine di S. Michele Arcangelo Titolare della Chiesa e S. Bernardo".
1867 (notizie carattere generale)
Il cancelliere vescovile di Todi, Bonaventura Pianegiani, nel "Prontuario alfabetico delle Cappelle di Iuspatronato esistenti nella Diocesi", compilato nel 1867, ricorda la Chiesa di "Sant’Angiolo di Casaleccio" fra le antiche collegiate, con "un Priore e cinque canonici oggi convertita Priorate di Cordigliano con titolo di Prior Parroco".
1912 (descrizione intero bene)
Un atto di immissione in possesso riguardante il beneficio parrocchiale di Cordigliano, datato 9 novembre 1912, descrive la "Chiesa parrocchiale sotto l'invocazione di S. Angelo" in buono stato di manutenzione.
1920 (ristrutturazione intero bene)
L'aspetto attuale della chiesa è dovuto ad un intervento di radicale ristrutturazione, una riedificazione almeno della facciata stando all'epigrafe posta sulla stessa parete, con caratteri assimilabili a quelli dello stile neoromanico, avvenuta nell'anno 1920, per opera del priore Don Egidio Giuliani.
1954 (restauro intero bene)
Un documento datato gennaio 1954 attesta l'erogazione di un contributo, a favore della chiesa parrocchiale di Cordigliano, per la spesa occorrente "per restauri al tempio e per l'acquisto di arredi sacri".
1966 (restauro copertura)
Successivi documenti rinvenuti nella curia vescovile di Todi, descrivono un intervento di restauro della copertura del fabbricato, riguardante la revisione del manto ed il rivestimento del timpano, nell'anno 1966.
2002 - 2003 (restauro intero bene)
Un intervento di restauro generale della chiesa, comprendente sia il rifacimento della copertura che il recupero dell'interno, è avvenuto negli anni 2002 e 2003.
Descrizione
In vocabolo Sant'Angelo di Casalicchio, separata dall'antico castello di Cordigliano che fu proprietà della famiglia Uffreduzzi di Todi, si trova la chiesa parrocchiale, dedicata a San Michele Arcangelo, ex monastero benedettino, il cui aspetto attuale è dovuto ad un intervento di radicale restauro, con riedificazione della facciata, stando all'epigrafe posta sulla parete stessa, conclusosi nel 1920.
Si tratta di un impianto a navata unica, intonacata e tinteggiata, coperta con volta a botte sviluppata su tre campate, sorretta da sottarchi poggianti su paraste tuscaniche. Il presbiterio, sollevato di un gradino e protetto da una balaustra lignea, termina con un fondo piatto; il vecchio altare maggiore, in muratura stuccata e decorata come i due laterali con macchine classiche, è sormontato da una grande tela raffigurante la Pietà.
In pietra calcarea a facciavista si presentano invece le pareti esterne; in particolare, la facciata a due spioventi, in blocchi squadrati e archetti pensili di coronamento, mostra caratteri assimilabili allo stile neoromanico; il portale ligneo d'ingresso, lunettato con doppia cornice, è poggiato su due gradini esterni e sormontato da una trifora. Sul lato destro, la casa parrocchiale.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua coperto con volta a botte.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea.
Strutture di orizzontamento: capriate e travi lignee.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata con mattonelle esagonali policrome di graniglia cementizia.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1970 ca.)
Altare in travertino e muratura, collocato su pedana, con mensa in travertino sorretta da setti e pilastrini.
ambone - aggiunta arredo (1970 ca.)
Ambone costituito da una colonna metallica con leggio sovrastante.