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restauro
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San Lazzaro di Savena
Bologna
chiesa
sussidiaria
S. Carlo Borromeo
Parrocchia di San Lorenzo del Farneto
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (1991)
1989 - 1991(costruzione intero bene)
Chiesa di San Carlo Borromeo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Carlo Borromeo <San Lazzaro di Savena>
Altre denominazioni S. Carlo Borromeo
Autore (ruolo)
Bettazzi, Rodolfo (costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1989 - 1991 (costruzione intero bene)

Visto l’aumento dei residenti avvenuto negli anni Ottanta del Novecento si sentì la necessità di una chiesa che fu realizzata tra il 1989 e il 1991. L’edificio è stato progettato dall'ingegnere Bettazzi nelle forme di semplice oratorio.
Descrizione

La chiesa di San Carlo sorge lungo il lato ovest di via del Seminario, al principio di un parco. Ha l’abside rivolto a nord-est e la facciata si apre sul parco mentre l'ingresso è laterale, sul fianco sud-est dell'edificio e dà su un parcheggio. L'ingresso è costituito da un piccolo portico, che viene replicato nell'accesso alla canonica, presente all'estremità opposta dello stesso lato. La struttura, che fu realizzata tra il 1989 e il 1991, presenta una pianta ad aula unica con abside rettangolare, non visibile dall'esterno per gli ambienti attigui che fanno un tutt'uno con l'edificio. Sopra al tetto, in posizione sud-ovest, è presente un campanile a vela in metallo dove è alloggiata una piccola campana.
contesto
La chiesa di S. Carlo sorge lungo il lato ovest di via Seminario, a est delle frazioni di Pulce e Mura San Carlo, sviluppatesi particolarmente tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento, e a nord del torrente Zena e della località Farneto con cui confina. L’edificio si trova in un’area periferica della zona residenziale composta da condominii di recentissima costruzione e villette a schiera. È circondato sui lati sud e ovest dal parco comunale, mentre sul lato est si aprono gli spazi verdi dell’ex seminario arcivescovile, già villa Pepoli, racchiusa da un alto muro di recinzione, oggi sede dell'ospedale San Camillo.
impianto planivolumetrico
L'aula liturgica è parte di un volume edilizio unitario e destinato a funzioni disparate. La stessa aula è ospitata in un salone multifunzionale.
esterno
L’ingresso della chiesa è preceduto a est da un parcheggio con pavimentazione in autobloccanti che svolge anche il ruolo di sagrato. Il parcheggio, che si estende parallelamente al fianco destro dell’edificio, si interrompe all’altezza del fianco orientale, per dare spazio al verde del parco. L'aula liturgica è ospitata in un'edificio multifunzionale, che presenta pertanto caratteri architettonici semplici e non caratterizzanti la funzione liturgica. Il fianco orientale, interamente intonacato e dipinto di color ocra, presenta al piano terra tre finestre rettangolari e, in corrispondenza di quella centrale, più in alto, un'apertura più ampia e cuspidata che garantisce una riconoscibilità all'edificio. Il tetto a capanna si conclude su questo lato con una croce sommitale in metallo. Sempre sul tetto, una struttura metallica ospita una campana. L'ingresso all'aula liturgica si apre sotto, a destra della facciata, é protetto da un portico al di sotto del quale si affacciano due porte a vetri a due battenti: l'ingresso della chiesa e l'ingresso alla canonica. Il fianco sinistro è scandito da nove finestroni, mentre quello destro (corrispondente agli ambienti della canonica) presenta sei finestre delle quali le prime tre e l’ultima di ampie dimensioni.
pianta
Chiesa ad aula unica, ad impianto longitudinale con abside rettangolare.
interni
L’aula liturgica è un capannone in calcestruzzo precompresso le cui travi sono lasciate a vista. La controfacciata è scandita da quattro pilastri e nella parte centrale della parete si aprono tre finestre centrali sormontate da una più alta, cuspidata. Gli alzati, completamente intonacati, sono dipinti nella parte inferiore e in quella superiore con tonalità ocra differenti. La pavimentazione dell’aula è in mattonelle di gres. Il presbiterio, rialzato di un gradino rispetto all’aula, è introdotto da un diaframma culminante con un’apertura cuspidata. Il presbiterio, di foggia moderna, si conclude con due pannelli avanzati e una terza parete di sfondo, su cui è appeso un crocefisso.
impianto strutturale
La struttura è un capannone in cemento armato precompresso. La copertura è a coppi in laterizio.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio ed è organizzata su quattro file di panche e sedie disposte a battaglione, conformemente al volume della navata centrale. Il battistero per aspersione in marmo, di forma esagonale e dipinto esternamente, è collocato all'ingresso, al centro della controfacciata. Il presbiterio riutilizza un altare in legno marmorizzato e rialzato; a destra l’ambone a leggio, dietro alla mensa la sede in legno e sopra, sulla parete, il crocifisso ligneo. La custodia eucaristica è collocata in un tabernacolo sostenuto da una mensola a sinistra del presbiterio, nell'aula.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1991)
Il presbiterio è stato costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.
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