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Castiglioncello
Lucca
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Martino
Parrocchia di San Martino
Facciata; Pianta; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Cantoria; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
XIV - XIV(costruzione intero bene); 1789 - 1789(cambio diocesi intero bene); 1912 - 1912(riparazione intero bene); 1960 - 1960(costruzione campanile); 1984 - 1984(manutenzione straordinaria intero bene); 1987 - 1987(danni copertura); 1998 - 1998(messa in sicurezza campanile); 2005 - 2005(restauri intero bene)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino <Castiglioncello, Lucca>
Altre denominazioni S. Martino vescovo
Chiesa di San Martino vescovo
S. Martino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (costruzione)
Notizie Storiche

XIV  (costruzione intero bene)

La chiesa di Castiglioncello è stata edificata in seguito alla distruzione dell’insediamento di Castiglione dei Lucchesi avvenuto nel 1313.

1789  (cambio diocesi intero bene)

Il 18 luglio 1789 papa Pio VI, con la bolla Humanarum rerum, stacca dalla diocesi di Pisa la parrocchia di Castiglioncello e la assegna a quella di Lucca.

1912  (riparazione intero bene)

Nel 1912 furono realizzati lavori di riparazione all’edificio.

1960  (costruzione campanile)

Nel 1960 venne costruito il campanile ex novo.

1984  (manutenzione straordinaria intero bene)

Nel 1984 l’edificio è stato sottoposto a lavori di straordinaria manutenzione.

1987  (danni copertura)

Nella notte tra il 10 e l’11 ottobre 1987 un fortunale causò gravi danni alla copertura

1998  (messa in sicurezza campanile)

Nel 1998 vengono effettuati lavori di messa in sicurezza del campanile.

2005  (restauri intero bene)

Nel 2005 vengono effettuati lavori di restauro all’edificio.
Descrizione

L’insediamento primitivo del borgo, chiamato Castiglion dei Lucchesi o di Val di Serchio, situato sulla sommità del colle in prossimità della rocca, fu distrutto nel 1313 e il nuovo borgo ricostruito più a valle fu dotato di una cappella dedicata a San Martino. L’edificio, più volte modificato nel corso dei secoli, divenne la sede della parrocchia di Castiglioncello quando, nel 1789, papa Pio VI con la bolla Humanarum rerum lo scorporò dalla diocesi di Pisa per assegnarlo al decanato di S. Michele di Lucca. Non si hanno notizie di altri interventi realizzati sul fabbricato fino al 1912, anno in cui sono stati eseguiti generici lavori di riparazione e manutenzione. Nel 1960 fu costruito il campanile e, nel 1984, l’intero bene fu sottoposto ad un intervento di straordinaria manutenzione che ha determinato l’aspetto che presenta attualmente. La chiesa, ad aula unica e coperta a capanna, è interamente intonacata e al centro della facciata presenta l’ingresso incorniciato in pietra e sormontato da una lunetta con l’effige dipinta di San Martino. La pianta è rettangolare con l’asse maggiore orientato in direzione ovest-est e l’interno dell’edificio è caratterizzato dalle strutture lignee a vista della copertura e dalle pareti intonacate e tinteggiate in monocromia con un colore pastello chiaro. Di notevole fattura sono alcuni elementi di arredo lignei, sembra sopravvissuti ai vari interventi di ristrutturazione, databili alla seconda metà del XVIII secolo.
Facciata
La semplice facciata a capanna risulta completamente intonacata, le linee inclinate della gronda assieme ad una modanatura passante posta l’altezza dell’imposta delle stesse, richiamano un frontone. Al centro si apre l’ingresso incorniciato in pietra e sormontato da una lunetta con l’effige dipinta di San Martino. Sul fianco sinistro, in continuità col piano di facciata si può riconoscere la parte inferiore della vecchia torre campanaria scapitozzata.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta rettangolare, con l’asse maggiore orientato da ovest a est e con l’ingresso in quest’ultima direzione; l’interno dell’edificio è ad aula unica.
Presbiterio
Il presbiterio è ospitato nella parte terminale della chiesa, è separato dall’aula da un gradino e da due balaustrate in marmo. Sia il dossale dell’altare maggiore storico che le balaustrate in marmo sono databili ai primi decenni del Novecento.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da: muratura continua, capriate e impalcati lignei
Coperture
Il manto di copertura è in embrici e coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’intero edificio è pavimentato in mattonelle di cemento dipinte in bianco e nero disposte a scacchiera.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio è caratterizzato dalle strutture lignee a vista della copertura e dalle pareti intonacate dipinte di chiaro. Lungo le pareti laterali corre una modanatura in malta sopra la quale si aprono due finestre rettangolari.
Cantoria
La cantoria, posta in controfacciata, ha il parapetto ligneo, ad andamento mistilineo, decorato con figure monocrome.
Campanile
Il campanile, costruito negli anni sessanta del Novecento, con struttura in cemento armato è interamente intonacato. Nella parte inferiore si aprono tre serie di monofore, mentre nella cella campanaria si aprono delle portefinestre con parapetto in balaustrini realizzati in cemento armato. La torre è conclusa da una gronda piana aggettante, coronata superiormente da una balaustrata in cemento armato.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto il distacco della mensa, in marmo, dell’altare maggiore storico dal dossale e la sua collocazione sul limite anteriore della predella, adattandola ad altare della celebrazione. Sulla destra, addossato alla balaustrata e posto direttamente sulla pavimentazione del presbiterio, un leggio metallico funge da ambone; mentre sulla sinistra posto contro la parete del presbiterio, uno stallo ligneo maggiore del coro è utilizzato come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico. Per l’amministrazione del sacramento del battesimo è utilizzato il fonte battesimale storico, in marmo, collocato in una nicchia in controfacciata, in prossimità dell’ingresso sulla destra.
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