chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lucca Lucca chiesa parrocchiale S. Maria Forisportam Parrocchia dei Santi Michele - Paolino e Alessandro Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Pavimenti interni; Coperture; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1970/1979) XII sec. - XII sec.(edificazione intero bene); XII sec. - 1619(edificazione intero bene); XVI sec. - XVI sec.(ampliamento intero bene); XVIII sec. - XVIII sec.(restauro intero bene); XIX sec. - XIX sec.(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Forisportam
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Forisportam <Lucca>
Altre denominazioni
S. Maria Forisportam
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (intera ricostruzione)
maestranze lucchesi (ampliamento)
Notizie Storiche
XII sec. (edificazione intero bene)
La chiesa di S. Maria Forisportam fu costruita nel XII sec. sui resti di una struttura più antica, intitolata anch’essa a S. Maria, che risulta già documentata nel 768. (1)
XII sec. - 1619 (edificazione intero bene)
Il campanile, rimasto incompiuto nel XII sec., dopo il primo ordine di archetti pensili, fu terminato nel 1619. (1)
XVI sec. (ampliamento intero bene)
La navata centrale e il transetto furono rialzati nel secolo XVI e contemporaneamente si costruirono le volte a crociera e furono aperte nuove finestre e tamponate le antiche monofore. (1)
XVIII sec. (restauro intero bene)
Successivi interventi di restauro furono effettuati nel XVIII sec. (1)
XIX sec. (restauro intero bene)
Nel XIX è stato effettuato un restauro. (1)
Descrizione
La chiesa di Santa Maria Forisportam fu costruita nel XII sec. sui resti di una struttura più antica, intitolata anch’essa a Santa Maria, che risulta già documentata nel 768 e descritta di dimensione più piccola, ad aula unica e con abside semicircolare. Anticamente il nome della chiesa era Santa Maria Maggiore, poi mutato in Santa Maria Bianca dalla statua della Vergine che si trova sull’altare maggiore. L’aggiunta del titolo “forisportam” deriva dal fatto che questo edificio si trovava, fino al XIII secolo, fuori dalla cerchia di mura romane. La chiesa presenta le caratteristiche tipiche del romanico lucchese, ispirato al classicismo pisano, ben evidente all’esterno dove nella parte inferiore del fronte i portali sono inseriti nelle arcate cieche scandite da colonne a tutto tondo, secondo il modello del duomo di Pisa. Nelle due fasce superiori corrono loggette cieche ed i prospetti laterali sono scanditi ancora da arcate cieche con al centro i motivi a losanghe. Il paramento murario in calcare bianco caratterizza lo stile romanico lucchese che si discosta da quello pisano per la plasticità degli elementi decorativi. I tre portali presentano ricche sculture sia negli architravi che nelle cornici che rappresentano motivi e figure classicheggianti. Nella facciata sono inseriti elementi decorativi di recupero romani. La navata centrale e il transetto furono rialzati nel secolo XVI e, contemporaneamente, si costruirono le volte a crociera e furono aperte nuove finestre e tamponate le antiche monofore. I lavori furono finanziati da Giovanni Guinigi nel 1516. Successivi interventi di restauro furono effettuati nel XVIII sec., e, come attestato da un’iscrizione all’esterno del transetto sinistro che riporta la data MDCCCXXI, dagli architetti Giovanni Lazzarini e Lorenzo Nottolini. Il campanile, rimasto incompiuto nel XII sec., dopo il primo ordine di archetti pensili, fu terminato nel 1619. L’interno è a tre navate concluso con abside semicircolare e transetto. Sono presenti colonne in granito con capitelli romani di recupero e colonne in pietra con capitelli romanici; circa a metà si trova un pilastro, che probabilmente segnala il limite del primitivo impianto, sotto al transetto e al presbiterio si trovava l’antica cripta, che fu demolita nel XVI sec. Nota particolare è la presenza sul pavimento del presbiterio, di una meridiana che prende luce dal foro di illuminazione sulla parete orientale. L’opera più importante conservata in questa chiesa è l’altare maggiore storico, opera di Vincenzo Civitali, che fu terminata nel XVIII sec. nella parte superiore, con due angeli laterali e con la statua dell’Assunta. Altre opere d’arte molto importanti si trovano in questo edificio: all’ingresso il fonte battesimale paleocristiano, le tele che ornano gli altari laterali, tra queste le opere del Guercino, una Santa Lucia e un’Assunta, il ciborio nel transetto destro sopra l’altare, intarsiato con pietre dure e bronzi proveniente dalla Certosa di Farneta ed il coro ligneo, con tarsia nello scranno centrale. Oggi la chiesa non è aperta al pubblico in quanto necessita di restauri urgenti, all’interno sono infatti state disposte opere provvisorie di puntellamento negli archi divisori delle navate.
Pianta
La pianta è a croce latina con abside semicircolare.
Facciata
La facciata presenta nell'ordine inferiore un paramento in conci di marmo bianco, mentre la parte sommitale, corrispondente alla navata principale, è costituita da un paramento in laterizio. La fascia in marmo è caratterizzata da una teoria di arcate cieche che ospitano elementi romboidali gradonati e le tre aperture, cosituite da stipiti e architrave con archivolto superiore. Negli ordini superiori si trovano archetti ciechi.
Impianto strutturale
La struttura è costituita in parte da muratura in conci di marmo, in parte da laterizio e pietra.
Pavimenti interni
Il pavimento è in parte in cotto e in parte in mattonelle di marmo bicromo.
Coperture
La copertura è a capanna e a falde, con manto in coppi e embrici.
Campanile
Il campanile è collocato a destra della chiesa. La struttura è costituita da conci in pietra nella parte inferiore, da un rivestimento parziale intermedio in conci di marmo e nella parte finale da laterizio. Presenta aperture nei prospetti e all'altezza della cella campanaria una monofora.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970/1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, senza carattere di stabilità, ha visto prima di tutto la rimozione delle balaustrate e la collocazione, fuori del presbiterio storico, in prossimità dei gradini di quest’ultimo di una pedana lignea dove è stato collocato l’altare della celebrazione in legno. Sulla sinistra, vicino all’altare della celebrazione, poggiante su una pedana lignea, si trova un leggio che funge da ambone; mentre addossata ai gradini della predella dell’altare maggiore storico, direttamente poggiante sulla pavimentazione, una sedia lignea alla “savonarola” è stata adattata a sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare della Cappella del Santissimo Sacramento sita nel transetto destro della chiesa. Sulla destra. in prossimità dell’estremità anteriore del presbiterio, è stato collocato sopra una pedana lignea, il fonte battesimale in rame, utilizzato per l’amministrazione del Battesimo.