chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Salerno Salerno - Campagna - Acerno chiesa sussidiaria SS. Salvatore Parrocchia di Santa Lucia Giudaica e San Vito Maggiore Pianta; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Facciata presbiterio - intervento strutturale (1990 ca.) 1423 - 1423(menzione intero bene); 1580 - 1585(ristrutturazione intero bene); 1990 - 1990(scavi archeologici intero bene)
Chiesa del Santissimo Salvatore
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa del Santissimo Salvatore <Salerno>
Altre denominazioni
SS. Salvatore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche
1423 (menzione intero bene)
Nel 1423 fu consacrato un oratorio in onore del Salvatore, finanziato da un nobile del Seggio di Portanova, un certo Pacilio Surdo. Agli inizi del XVI secolo vi si trasferisce la confraternita dei mastri sartori e, nel 1575, l'edificio viene detto di San Salvatore de Drapparia.
1580 - 1585 (ristrutturazione intero bene)
Tra il 1580 ed il 1585 il tempio viene ristrutturato ed ampliato assumendo l'attuale configurazione.
1990 (scavi archeologici intero bene)
Nel 1990 al suo interno si sono svolti operazioni di scavo, condotte dall'archeologo Paolo Peduto e tese alla ricerca di resti dell'antica Reggia longobarda di Arechi II. Si sono così portate alla luce i resti di una struttura termale romana del I-II secolo, delle mura di epoca Longobarda ed una serie di monete costituite da 51 follari di rame, 6 denari d’argento e 7 tarì d’oro.
Descrizione
La chiesa esprime essenzialmente uno stile barocco; è a pianta ottagonale e presenta in copertura un'ampia cupola con lanterna. La struttura principale è in muratura portante. Gli interni sono intonacati e tinteggiati in bianco con specchiature e ricorsi in stucco veneziano in tonalità di verde. Le colonne presenti negli spigoli dell'ottagono presentano capitelli corinzi; le pareti sono impreziosite con fregi, stucchi e modanature. La pavimentazione è in marmo. La facciata è barocca con il portale d'ingresso in pietra e il lunotto elissoidale di chiusura.
Pianta
La chiesa è a pianta ottagonale e presenta in copertura un'ampia cupola con lanterna.
Impianto strutturale
La struttura principale è in muratura portante.
Elementi decorativi
Gli interni sono intonacati e tinteggiati in bianco con specchiature e ricorsi in stucco veneziano in tonalità di verde. Le colonne presenti negli spigoli dell'ottagono presentano capitelli corinzi; le pareti sono impreziosite con fregi, stucchi e modanature.
Facciata
La facciata è barocca con il portale d'ingresso in pietra e il lunotto elissoidale di chiusura.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1990 ca.)
Il prebiterio è costituito dal tabernacolo inserito tra marmi policromi e altare in marmo non rivolto al popolo.