chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Lorenzo a Vaccoli Lucca Lucca chiesa parrocchiale S. Lorenzo Parrocchia di San Lorenzo Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Pavimenti interni; Coperture; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1965/1970); cappella feriale - aggiunta arredo (1965/1970) 719 - 720(notizie storiche intero bene); 1147 - 1147(notizie storiche intero bene); 1525 - 1525(ampliamento intero bene); XVIII - XVIII(notizie storiche intero bene); 1870 - 1877(edificazione campanile); 1916 - 1916(restauro intero bene); 1932 - 1932(restauro intero bene); 1940 - 1940(notizie storiche facciata); 1998 - 1998(restauro campanile)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Lorenzo <San Lorenzo a Vaccoli, Lucca>
Altre denominazioni
S. Lorenzo diacono m. S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (ricostruzione)
maestranze lucchesi (ampliamento)
Notizie Storiche
719 - 720 (notizie storiche intero bene)
Un'antica pergamena scritta dal chierico Teutpert rivela l'esistenza della chiesa, intitolata a San Lorenzo e San Valentino, già nell'anno 719.(1,2)
1147 (notizie storiche intero bene)
La consacrazione della chiesa di S. Lorenzo a Vaccoli da parte del Papa Eugenio III, è avvenuta nel 1147. Secondo alcuni studi in quell'anno la chiesa sarebbe stata riedificata.(1)
1525 (ampliamento intero bene)
La chiesa fu ampliata nel 1525.(1)
XVIII (notizie storiche intero bene)
La chiesa è stata restaurata nel XVIII secolo.(1)
1870 - 1877 (edificazione campanile)
Il nuovo campanile fu progettato dall'architetto Cesare Lazzarini, allievo dell' architetto Nottolini, che sostituì quello più antico conosciuto attraverso un disegno del Matraia del 1858.(1)
1916 (restauro intero bene)
La chiesa è stata restaurata nel 1916.(1)
1932 (restauro intero bene)
La chiesa è stata restaurata nel 1932.(1)
1940 (notizie storiche facciata)
Una foto della chiesa del 1940 mostra la facciata come si presentava prima dell'intervento odierno che apporta le seguenti modifiche: elimina le volute e riveste completamente la sua superficie con un paramento in conci di marmo.
1998 (restauro campanile)
Nel 1998 il campanile è stato restaurato, sostituendo il castello in legno delle campane con un'intelaiatura metallica. (5)
Descrizione
Un'antica pergamena rivela, già nell'anno 719, l'esistenza di un edificio religioso intitolato a San Lorenzo e San Valentino. La consacrazione della nuova chiesa di S. Lorenzo a Vaccoli da parte del Papa Eugenio III avvenne nel 1147 e in tempi successivi questa è stata ristrutturata più volte a causa delle distruzioni avvenute in occasione delle guerre tra Lucca e Pisa. Nel 1525 l’edificio fu ampliato e restaurato. La chiesa, orientata secondo l'asse sud-est, nord-ovest, ha una pianta longitudinale, a tre navate suddivise da pilastri sui quali si impostano archi a tutto sesto: termina con una scarsella.
Il soffitto della navata principale è coperto con volte a botte lunettate nelle cui unghie si aprono finestre rettangolari ad arco mentre le navate laterali sono coperte a crociera. Sulla parete laterale sinistra è conservata una scultura molto interessante databile all'XI secolo che raffigura una mucca con le corna spezzate e legata a terra, probabilmente proveniente da un fortilizio longobardo che si trovava nella vicina località di Cotrozzi. Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto alla navata e al suo centro, sopra una pedana lignea, è posto l'altare della celebrazione. Un arco divide l'aula dal presbiterio che è coperto a crociera; a sinistra del presbiterio si trova la cappella feriale, una piccola aula rettangolare che ha un altare in legno al centro. All'esterno la facciata è stata, alla fine degli anni Novanta, completamente rivestita di lastre in materiale lapideo salvo l’antico portale, unico sopravvissuto a questo intervento, che presenta mostre in calcare bianco sormontate da un timpano: contestualmente sono state aggiunte le singolari decorazioni musive. Opera di notevole pregio è il campanile, progettato dall’architetto Cesare Lazzarini e realizzato tra il 1870 e il 1877.
Pianta
La pianta è ad aula unica rettangolare terminante con scarsella rettangolare.
Facciata
La facciata del tipo a salienti, è completamente rivestita in conci di marmo. Quattro lesene in pietra di calcare bianco suddividono la facciata. Al centro il portale con mostre in calcare bianco sormontato da un timpano. Caratteristiche simili sono per le porte laterali. Sopra di esso è posta una nicchia di forma ellittica con cornice in calcare bianco al cui interno è posto un mosaico raffigurante il santo secondo l'iconografia tradizionale. Sulla sommità della facciata un mosaico nella zona finale completa la facciata.
Impianto strutturale
La muratura è in pietra mista. La copertura ha una struttura lignea.
Pavimenti interni
Il pavimento è in mattonelle di marmo bicromo bianco e nero.
Coperture
La copertura è a capanna ed a una falda.
Campanile
Il nuovo campanile fu progettato dall'architetto Cesare Lazzarini, allievo di Nottolini, che sostituì quello più antico, rappresentato in un disegno del Matraia del 1858. Il campanile ha la struttura formata da pietre squadrate in calcare bianco. La base è a forma di tronco di piramide quadrata. Sugli angoli sono presenti cantonali in calacare bianco, fino al tetto. Tre fasce decorate dividono il campanile in quattro parti, che presentano aperture di dimensioni sempre maggiori salendo verso l'alto. Nelle prime tre parti l'apertura è semplice rettangolare, nell'ultimo livello, l'apertura occupa quasi tutta la parete ed è una monofora. Sulla sommità è ornato da un parapetto in calcare bianco, ai cui angoli sono posti quattro elementi decorativi.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965/1970)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, è stato realizzato con il porre al centro del presbiterio, sollevato su una pedana lignea, l’altare della celebrazione in legno. Sulla sinistra, a ridosso della balaustrata, posto su una pedana lignea, si trova un leggio in legno che funge da ambone; mentre sulla destra, affianco all’altare della celebrazione, un’antica poltrona in legno è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
cappella feriale - aggiunta arredo (1965/1970)
L’intervento di adeguamento liturgico, non ha carattere di stabilità, ed è stato realizzato con il porre, in prossimità della parete di fondo della cappella, poggiante direttamente sul pavimento, l’altare della celebrazione in legno. Sulla destra, in posizione arretrata rispetto all’altare della celebrazione e poggiante anch’esso direttamente sul pavimento, si trova un leggio metallico che funge da ambone; mentre dietro l’altare della celebrazione una sedia in legno è utilizzata come sede del celebrante. Sulla destra, entro una nicchia del muro di fondo della cappella, si trova un tabernacolo in ottone che serve come riserva eucaristica.