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Casoli di Camaiore
Camaiore
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Rocco
Parrocchia di San Rocco
Facciata; Pianta; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Cantoria
presbiterio - intervento strutturale (1998-2003)
XVI sec. - XVI sec.(prima menzione vecchia chiesa); 1609 - 1609(erezione parrocchia ); XIX sec. - XIX sec.(costruzione intero bene); 1920 - 1920(demolizione vecchia chiesa); 2000 - 2000(restauri facciata)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Rocco <Casoli di Camaiore, Camaiore>
Altre denominazioni S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
Notizie Storiche

XVI sec.  (prima menzione vecchia chiesa)

Notizie certe della chiesa di Casoli si hanno dopo la metà del Cinquecento.

1609  (erezione parrocchia )

Il 20 ottobre 1609 è stata eretta la Parrocchia autonoma di Casoli di Camaiore.

XIX sec.  (costruzione intero bene)

Nella seconda metà dell’Ottocento è stata costruita l’attuale chiesa di San Rocco.

1920  (demolizione vecchia chiesa)

Nel 1920 la vecchia chiesa di San Rocco è stata completamente demolita.

2000  (restauri facciata)

Nel 2000 sono stati fatti lavori di restauro alla facciata
Descrizione

Il borgo di Casoli di Camaiore, l’antica Casule, è arroccato su una collina nella valle del rio Lombricese ed è ricordato per la prima volta in un documento datato 9 maggio 984 anche se già i Romani, nel 160 d.C., e le popolazioni preistoriche, ancora prima, hanno abitato la zona. Della primitiva chiesa ad aula unica si hanno notizie certe dalla seconda metà del Cinquecento e divenne Parrocchia autonoma il 20 ottobre 1609. Alla metà del XIX sec. fu deciso, vista la vetustà e l’insufficienza a causa dell’aumento della popolazione, di ampliare la chiesa a tre navate ma, all’inizio del XX sec., questa fu chiusa per motivi di instabilità del terreno e, riaperta nel 1913, fu completamente demolita a causa dei gravi danni subiti nel terremoto del 7 settembre 1920. Oggi della vecchia chiesa resta soltanto il campanile del XVII sec. L’attuale chiesa, dedicata a San Rocco, è stata edificata da un privato alla metà dell’Ottocento in località Colletti, come cappella privata della propria villa. La facciata rettangolare è articolata da un apparato architettonico di ispirazione classica, in malta, dove coppie di paraste, in stile ionico, la configurano come un’unica campata inquadrata in un fornice a tutto sesto, al centro del quale si apre il portale d’ingresso, incorniciato in marmo e concluso superiormente da un frontone triangolare. Nella parte superiore della facciata, sono stati realizzati due pseudo-fastigi sovrapposti a forma di arcata cieca, leggermente strombata e cassettonata nell’archivolto. L’edificio, a pianta rettangolare con l’asse maggiore orientato a ovest, è ad aula unica suddivisa in tre campate da un sistema di semipilastri ed è concluso da un’abside semicircolare; l’interno è scandito da un impaginato architettonico a stucco, in stile corinzio, con semipilastri che suddividono l’aula in tre campate voltate a crociera.
Facciata
La facciata rettangolare è risolta e articolata da un apparato architettonico in malta, dove coppie di paraste, in stile ionico, la configurano come un’unica campata conclusa da una trabeazione, che va ad inquadrare un fornice a tutto sesto, strombato in leggera profondità, con cassettoni nell’archivolto. Al centro si apre il portale d’ingresso incorniciato in marmo e concluso superiormente da un frontone triangolare sorretto da mensole. Oltre la trabeazione, si ha un basso attico su cui sono posti dei vasi acroteriali e al centro una statua della Vergine. A conclusione della facciata, è stato innalzato uno pseudo frontone o pseudo fastigio nella forma di un’arcata cieca, leggermente strombata e cassettonata nell’archivolto.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta rettangolare, con l’asse maggiore orientato da ovest a est e l’ingresso in quest’ultima posizione. L’interno, ad aula unica, è suddiviso in tre campate da un sistema di semipilastri ed è concluso da un’abside.
Presbiterio
Il presbiterio è ospitato nell’ultima campata ed è soprelevato di due gradini dal piano dell’aula.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da muratura continua, pilastri, arconi trasversali, catene, volte e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in coppi ed embrici di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’edificio è pavimentato marmi bianchi e grigi.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio è scandito e articolato da un impaginato architettonico plastico a stucco, in stile corinzio, che vede semipilastri suddividere l’aula in tre campate, e lesene, affiancate ai semipilastri, inquadrare arcate cieche. Le campate dell’aula sono voltate a crociera, mentre il catino absidale è decorato a cassettoni.
Cantoria
Posta in controfacciata viene sorretta da due colonne in stile ionico, il parapetto si estroflette nella parte centrale ed è suddiviso in specchiature.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1998-2003)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la rimozione delle balaustrate e la collocazione al centro del presbiterio, a diretto contatto della pavimentazione, dell’altare della celebrazione in legno. Sulla sinistra, in prossimità del gradino anteriore del presbiterio, anch’esso a diretto contatto della pavimentazione, si trova l’ambone in legno. Sulla predella dell’altare maggiore storico una sedia alla savonarola in legno è usata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta in uso quella del tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
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