chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Palagonia Caltagirone chiesa parrocchiale Maria SS. di Trapani Parrocchia della Madonna di Trapani aula; prospetto; coperture altare - aggiunta arredo (2018); ambone - aggiunta arredo (2018); fonte battesimale - aggiunta arredo (2018) 1594 - XVI(intero bene costruzione ); 1649 - XVII(“Regesto dei Conventi” esistenti in Sicilia consistenza); 1652 - XVII(convento soppressione ); 1693 - XVII(terremoto 1693 distruzione integrale ); 1965 - 1973(ricostruzione demolizione ); 2015 - 2018(ristrutturazione intervento)
Chiesa di Maria Santissima di Trapani
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Maria Santissima di Trapani <Palagonia>
Altre denominazioni
Chiesa della Madonna di Trapani Chiesa di Maria SS. di Trapani Maria SS. di Trapani
Autore (ruolo)
Cardillo, Gabriele (ristrutturazione e adeguamento liturgico )
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione chiesa e convento)
maestranze siciliane (ristrutturazione e adeguamento liturgico )
Notizie Storiche
1594 - XVI (intero bene costruzione )
L`antica chiesetta della Madonna del Carmelo fu costruita, con l'annesso convento dei padri carmelitani, nel 1594.
1649 - XVII (“Regesto dei Conventi” esistenti in Sicilia consistenza)
Dal “Regesto dei Conventi” esistenti in Sicilia nel 1649, risulta che il convento ospitava 2 sacerdoti ed un novizio.
1652 - XVII (convento soppressione )
Il convento, che apparteneva alla provincia di S. Alberto, per la modesta mole della costruzione e della comunità, subì la sorte della soppressione dei piccoli conventi decretata nel 1652 da Papa Innocenzo X (G. B. Panlio 1644-1655); la storia (Bull. Carm.II, 710) dell'Ordine Carmelitano lo pone nel novero di quei conventi.
1693 - XVII (terremoto 1693 distruzione integrale )
La chiesa, distrutta dal terremoto del 1693, fu ricostruita e dedicata alla Madonna di Trapani la nuova devozione mariana, fece sì che l'antica statua di legno della Madonna del Carmelo, che troneggiava prima sull'altare maggiore, fosse traslocata nella vicina chiesa di S. Antonio abate, oggi dedicata a Maria Ausiliatrice.
1965 - 1973 (ricostruzione demolizione )
La chiesa della Madonna di Trapani è stata demolita e ricostruita tra il 1965 e il 1973, su progetto dell'arch. Pietro Ottone da Catania.
2015 - 2018 (ristrutturazione intervento)
La chiesa è stata oggetto di lavori di ristrutturazione interna e di riconfigurazione della zona presbiteriale, progettati e diretti dall’architetto Gabriele Cardillo.
Descrizione
La chiesa di S. Maria di Trapani è collocata nel centro storico della città di Palagonia lungo il lato occidentale della piazza Giuseppe Garibaldi. La chiesa presenta un impianto planimetrico ad aula rettangolare allungata con terminazione absidale rettangolare. Il sistema strutturale portante, costituito da un telaio in cemento armato di travi e pilastri, è posto in evidenza, e suddivide i prospetti dei lati maggiori della navata in quattro sezioni. La chiesa è dotata di una facciata definita da una superficie piana ad impianto retto e squadrato suddivisa in due registri orizzontali: quello inferiore contenente il portale d’accesso all’aula all’interno di una profonda nicchia, e quello superiore in cui è presente una superficie finestrata costituita da una serie di aperture esagonali. Accanto alla facciata della chiesa, sul lato sinistro, si innalza il campanile caratterizzato da una morfologia molto semplice. Le coperture a falda inclinata sono costituite da un sistema di travi in c.a. emergenti, che hanno compito di sorreggere le sovrastanti falde inclinate messe in opera con solai in laterocemento, sovrapposti da un manto di tegole.
aula
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad aula rettangolare allungata con terminazione absidale rettangolare.
Il sistema strutturale portante costituito da un telaio in cemento armato di travi e pilastri è posto in evidenza, e suddivide i prospetti dei lati maggiori della navata in quattro sezioni. In prossimità dell’ingresso è posta la cantoria che si eleva sopra due pilastri, suddividendo in due registri sovrapposti la parete di fondo della navata opposta all’abside. La zona presbiteriale, definita da due gradini, custodisce l’altare maggiore; è stata recentemente ristrutturata.
prospetto
La chiesa è dotata di una facciata definita da una superficie piana ad impianto retto e squadrato suddivisa in due registri orizzontali: quello inferiore contenente il portale d’accesso all’aula all’interno di una profonda nicchia, e quello superiore in cui è presente una superficie finestrata costituita da una serie di aperture esagonali.
La parte sommitale del prospetto è definita dal profilo a capanna in lieve aggetto realizzato con elementi in pietra, che rivela l’impostazione della retrostante copertura a due falde. Accanto alla facciata della chiesa, sul lato sinistro, si innalza il campanile caratterizzato da una morfologia molto semplice. La verticalità della torre a base rettangolare è messa in evidenza da fasce perimetrali verticali in marmo in lieve aggetto.
Nella parte sommitale si apre la cella campanaria con tre finestre rettangolari nei lati minori e quattro nei lati maggiori, sormontate dai profili delle coperture a capanna.
coperture
Le coperture a falda inclinata sono costituite da un sistema di travi in c.a. emergenti, che hanno compito di sorreggere le sovrastanti falde inclinate messe in opera con solai in laterocemento, sovrapposti da un manto di tegole.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2018)
L'altare di forma tendente al quadrato è costituito da una struttura in lastre di marmo bianco, con inserti a tessere indorate, esso è posto in posizione assiale.
ambone - aggiunta arredo (2018)
L'ambone è costituito da una struttura in lastre di marmo bianco, con inserti a tessere indorate, con soprastante lastra di vetro inclinata a forma di leggio, esso è posto sul lato sinistro guardando dall'aula.
fonte battesimale - aggiunta arredo (2018)
la fonte battesimale a forma ottagonale è costituita da una struttura in lastre di marmo bianco, con inserti a tessere indorate, esso è posto in apposita cappella sul lato destro rispetto all'ingresso.