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Raito
Vietri sul Mare
Amalfi - Cava De' Tirreni
cappella
sussidiaria
S. MARIA DI COSTANTINOPOLI
Parrocchia Santa Maria delle Grazie
Pianta; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Elementi decorativi; Impianto strutturale; Fondazioni
nessuno
V - VI(fondazione intero bene); 1659 - 1699(ricostruzione e citazione intero bene); XVIII - XVIII(autonomia giuridica intero bene); 1734 - 1734(visita vescovile intero bene); XIX - XX(giurisdizione intero bene); 1939 - 1939(decorazione interno); 1978 - 1978(restauri intero bene); 1993 - 1993(rifacimento pavimento)
Cappella di Santa Maria di Costantinopoli
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Santa Maria di Costantinopoli <Raito, Vietri sul Mare>
Altre denominazioni Cappella della Madonna di Costantinopoli
Cappella della Maternità di Maria
Chiesa di S. Maria di Costantinopoli
S. MARIA DI COSTANTINOPOLI
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
neobarocco (programma decorativo)
Notizie Storiche

V - VI (fondazione intero bene)

Alcuni storici locali ipotizzano che la fondazione della cappella di Santa Maria di Costantinopoli risalga al V-VI secolo, ma non vi è alcun riferimento documentario.

1659 - 1699 (ricostruzione e citazione intero bene)

La prima testimonianza riguardante la cappella risale al 1659, anno in cui Filippo Consiglio, "mastro fabbricatore", ne curò la ricostruzione. Una successiva testimonianza circa la cappella, del 1699, precisa che la sua ubicazione era nel mezzo del casale.

XVIII  (autonomia giuridica intero bene)

Agli inizi del Settecento la cappella aveva assunto una sua autonomia giuridica ed era retta da un governatore.

1734  (visita vescovile intero bene)

In occasione della visita vescovile del 1734, effettuata da mons. D. De Liguori, la cappella fu descritta ornata elegantemente, provvista del necessario e dotata di rendite.

XIX - XX (giurisdizione intero bene)

Nel periodo 1842-1846 l'amministrazione della cappella fu retta dalla Commissione Comunale di Beneficenza; successivamente essa passò sotto la Congregazione di Carità. Sul finire del secolo la cappella si era impoverita e agli inizi del Novecento, ormai priva di rendite, passò sotto la giurisdizione della parrocchia e il suo rettore divenne il parroco.

1939  (decorazione interno)

Nel 1939 furono eseguiti gli stucchi in stile neobarocco presenti all'interno della cappella.

1978  (restauri intero bene)

Nel 1978, la cappella fu oggetto di lavori di restauro e ripristino della decorazione.

1993  (rifacimento pavimento)

Il pavimento fu rifatto nel 1993 a cura di Adolfo Viscito e Vincenzo Fasano, che diressero anche altri interventi nella cappella.
Descrizione

La cappella di Santa Maria di Costantinopoli si trova all'interno dell'abitato della frazione di Raito, in Vietri sul Mare. Essa è ubicata lungo una ripida stradina gradinata che attraversa la zona orientale del borgo e risulta completamente inserita nella fitta edificazione del centro. La sua facciata semplice, con un portale a piattabanda e cancello in ferro e vetro, si uniforma, con la sua superficie intonacata di bianco, ai prospetti delle costruzioni circostanti. L'interno, anch'esso molto semplice, si caratterizza principalmente per il singolare sviluppo trasversale dell'unico spazio di forma rettangolare, in cui la disposizione liturgica del presbiterio, atipica, occupa la sola parte sinistra avendo come asse di sviluppo quello più corto. L'ingresso, così, si viene a trovare immediatamente di fronte all'altare. La cappella ha pareti uniformemente intonacate di bianco e non presenta particolari rilievi architettonici, se non la volta a padiglione decorata in stucchi neobarocchi e l'altare in muratura, sormontato da edicola con un notevole ornamento in stucco di gusto barocco. La soffusa luce naturale proviene dalle piccole finestre aperte sulla parete anteriore e su quella destra.
Pianta
La pianta dell'edificio è di forma rettangolare, ma sviluppata nel senso della larghezza. La disposizione liturgica risulta anomala, in quanto ruotata perpendicolarmente all'asse maggiore dello spazio; l'area presbiteriale è, infatti, ricavata nella parte sinistra dello spazio e l'altare preconciliare (con relativa predella) è accostato alla parete lunga, a lato sinistro. L'ingresso, in asse all'altare, è unico ma eccentrico rispetto alla facciata. Il rimanente spazio, a destra, è destinato all'assemblea.
Facciata
La facciata della piccola cappella si presenta come semplice parete intonacata di bianco, delimitata ai bordi laterali da lesene doriche, su cui corre la trabeazione, sormontata da un filare di coppi ed embrici, quale base dell'unica falda di copertura (spiovente in avanti). La conclusione superiore è data dal profilo orizzontale della trabeazione. La base della facciata, invece, è definita dall'andamento obliquo della ripida scala gradinata antistante. Nella facciata si aprono, a sinistra, il portale a piattabanda (eccentrico e con cancello in ferro) e, a destra, una finestra quadrata; entrambi circondati da fine cornice in stucco. Dinanzi al portale è presente un piccolo ripiano di raccordo ai gradini della scala pubblica. Alla sommità destra, al di sopra della falda, si innalza un campaniletto.
Campanile
Alla sommità destra, al di sopra della falda del tetto, si innalza un piccolo campanile a tempietto, in muratura e in asse alla sottostante finestra. Esso presenta una cella campanaria aperta e coperta a botte, sormontata da un timpano triangolare.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è interamente in cotto. Si segnala un'inserzione in ceramica decorata (collocata dinanzi alla predella), composta da quattro mattonelle che recano un motivo floreale nei colori del giallo, verde, rosa, azzurro e bianco.
Coperture
La copertura dell'intera aula è costituita da una volta a padiglione. L'estradosso è composto da una falda unica con copertura in coppi ed embrici.
Elementi decorativi
La decorazione interna è data essenzialmente dagli stucchi, di gusto neobarocco, che ornano la volta a padiglione; essi si compongono di cornici che suddividono la superficie in settori radiali, tondi ed ovali e di motivi floreali inseriti nei vari campi. Si segnala anche la decorazione dell'edicola che sormonta l'altare, per la presenza di pregevoli stucchi a motivi vari (volute, cartigli, cornici). Gli stucchi sono in giallo oro.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è di tipo tradizionale; consta di muratura in pietrame ricoperta da intonaci decorati in funzione portante, con orizzontamenti archivoltati. La struttura del tetto è in legno.
Fondazioni
Al di sotto della parte destra della cappella, le fondazioni sono approfondite fino al piano inferiore che, per via dell'andamento acclive del sito, risulta fuori terra. In questo spazio è anche ricavato un locale.
Adeguamento liturgico

nessuno
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