chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Corleone Monreale chiesa parrocchiale San Martino Parrocchia di San Martino Pianta; Prospetto; Elementi decorativi; Interni altare - intervento strutturale (1970) XIV - XIV(costruzione intero bene); XV - XVIII(ampliamento intero bene); 1663 - 1663(costruzione cupola); 1783 - 1854(decorazione cupola); 1840 - 1913(decorazione transetto)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Martino <Corleone>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche
XIV (costruzione intero bene)
La chiesa Madre, dedicata a San Martino Vescovo, è di origine trecentesca
XV - XVIII (ampliamento intero bene)
La chiesa venne ampliata nei secoli successi per assumere l’aspetto attuale nel XVIII secolo.
1663 (costruzione cupola)
La cupola è del 1663.
1783 - 1854 (decorazione cupola)
La cupola venne affrescata con splendidi decori dall’artista Carmelo Salpietra (1783) e poi da Giuseppe Genzardi (1854).
1840 - 1913 (decorazione transetto)
Il transetto ed il coro furono impreziosito da intagli tra il 1840 e il 1913.
Descrizione
La chiesa è posta al centro dell’abitato, a metà strada tra le due rocche della città. L’attuale configurazione neoclassica è dovuta al progetto dell’architetto Sac. Antonio Romano. Al suo interno sono presenti tre navate di cui quella centrale è totalmente affrescata e conserva un coro e un transetto impreziosito da intagli. L’ingresso principale si affaccia su una doppia scalinata.
La sacrestia ospita una piccola pinacoteca che fa parte del circuito del Museo Diffuso di arti figurative dell’Alto Belice Corleonese, e che consta di nove tele a tema religioso.
Pianta
L’impianto basilicale è a tre navate divise da pilastri con archi centrici, abside semicircolare e cupola a tamburo finestrato all’innesto del transetto con la nave centrale. Nelle navate laterali si aprono cinque cappelle per ciascun lato, ornate di quadri e sculture.
Prospetto
Il prospetto principale, serrato da due campanili, risulta a due ordini sovrapposti, raccordati da lisce volute e definite da coppie di lesene con capitelli corinzi.
Elementi decorativi
Al suo interno, le opere notevoli sono una scultura marmorea raffigurante la Madonna del Soccorso di Antonello Gagini, che si trova nell’altare dell’absidiola destra; numerose tele di fra Felice da Sambuca fra cui una grande tela raffigurante San Leoluca che protegge la sua città; un coro ligneo del XVI secolo, opera del Valsi.
La chiesa custodisce numerose opere d’arte provenienti da altri edifici sacri oggi non più esistenti.
La sagrestia custodisce un imponente Crocifisso in legno nero di fattura bizantina del XIV secolo e innumerevoli pezzi di oreficeria e paramenti sacri.
Interni
La chiesa accoglie numerosi mausolei di corleonesi illustri tra i quali vanno segnalati quelli in marmo bianco del patriota Francesco Bentivegna (seconda cappella a sinistra) e del giureconsulto Emanuele Cammarata (ala destra del transetto), opera di Rosolino La Barbera, allievo del Villareale.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1970)
Negli anni Settanta è stato aggiunto in autonomia e senza autorizzazioni un altare fisso in marmo “coram populo”, inserito all'interno del presbiterio in corrispondenza dell'altare "coram Dei" che è stato lasciato nella sua collocazione originaria. L'altare viene corredato di un paliotto tessile settecentesco.