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restauro
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Morfasso
Piacenza - Bobbio
chiesa
sussidiaria
Santa Franca
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1980-1990)
1639 - 1639(origine intero bene); 1882 - 1882(costruzione intero bene)
Oratorio di Santa Franca
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Oratorio di Santa Franca <Morfasso>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1639  (origine intero bene)

Ottaviano Nicelli nel 1630 decise la ricostruzione degli oratori di Terruzzi e di Montelana. Quest'ultimo era dedicato a Santa Franca e la sua esistenza era legata al monastero nel quale la Santa visse tre anni. I due edifici esistevano da tempi remoti, ma ormai erano distrutti. L'oratorio di Santa Franca fu costruito nel 1639, nove anni dopo la morte di Nicelli.

1882  (costruzione intero bene)

L'attuale edificio risale al XIX secolo, com'è testimoniato da una lapide collocata in facciata che indica come data il 1882.
Descrizione

La chiesa di Santa Franca sorge isolata in località Santa Franca di Morfasso, con orientamento Est-Ovest, circondata da terreno a prato. La facciata a capanna è tripartita e rinserrata ai lati da un doppio ordine di lesene, separate da una cornice in aggetto al di sopra della quale si aprono tre nicchie che accolgono statue di Santi. Al centro si apre l'unico portale, in pietra e un piccolo rosone circolare. Ai fronti laterali si addossano portici con archi a tutto sesto, su robusti pilastri rettangolari, svasati, in pietra. I portici sono chiusi sui lati da bassi muretti di cinta. Dietro la facciata si eleva, fino a metà navata, un volume stereometrico, sormontato da una lanterna ottagonale a lati diseguali e forata da finestre rettangolari. Sul retro la facciata presenta tre finestre rettangolari, in basso, e una più piccola, al centro, in alto.
Pianta
Schema planimetrico a pianta centrale, allungata, con presbiterio rialzato di due gradini, sul piano della chiesa, a pianta rettangolare, a due campate, scandite da lesene, al di sopra delle quali corre una cornice modanata. Al di sopra della navata si imposta un alto tamburo ottagonale che regge una cupola a vele, con occhio ottagonale centrale.
Coperture
Tetto a falde con manto in folgi bitumati color antracite.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in mattonelle di gres, lungo la navata e marmo giallo, nel presbiterio.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1980-1990)
altare maggiore, mensa in marmo giallo su pilastrino centrale in marmo giallo, con basamento.
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