chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Campolessi
Gemona del Friuli
Udine
chiesa
parrocchiale
S. Marco Ev.
Parrocchia di San Marco Evangelista
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1988); altare - intervento strutturale (1988); ambone - aggiunta arredo (1988)
XX - XX(decorazione intero edificio); 1930 - 1938(costruzione intero edificio); 1953 - 1953(menzione intero edificio); 1988 - 1990(ricostruzione intero edificio); 1990 - 1990(dedicazione intero edificio)
Chiesa di San Marco Evangelista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Marco Evangelista <Campolessi, Gemona del Friuli>
Altre denominazioni S. Marco Ev.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

XX  (decorazione intero edificio)

La decorazione interna, completamente distrutta dal terremoto del 1976, consisteva in varie decorazioni eseguite da Giovanni Fantoni e Domenico Cargnelutti e dall'altare maggiore eseguito dallo scultore Pischiutti; della stessa paternità erano anche il leone di San Marco, collocato in facciata, e la pila dell'acqua Santa.

1930 - 1938 (costruzione intero edificio)

Edificio di recente costruzione voluto dalla popolazione di Campolessi. Benedetta il 25 aprile 1930 e consacrata il 25 aprile 1938.

1953  (menzione intero edificio)

La chiesa e la comunità di fedeli venne eretta a parrocchia nel 1953.

1988 - 1990 (ricostruzione intero edificio)

Il terremoto del 1976 lesiona talmente l'edificio da doverlo atterrare e ricostruirne un altro di forma stile moderni, il progetto è stato curato dall'architetto Lorenzo Pevere.

1990  (dedicazione intero edificio)

Viene eddicata il 22 settembre 1990 dall'arcivescovo Alfredo Battisti.
Descrizione

Edificio a pianta centrale a coclea, fondato su sedime rialzato di tre gradini rispetto al fronte strada. Il prospetto principale si connota per un atrio che si incunea nel corpo centrale e risulta delimitato da due alte quinte che concludono l'andamento a coclea dell'architettura. La sua copertura si differenzia dal restante edificio in muratura intonacata per il rivestimento in lastre di rame che creano con essa un forte contrasto. Le finestre, quali asole verticali e alcune orizzontali si aprono nella campiture dei vari setti murari. L'interno è connotato per il pilastro cementizio di raccordo situato nell'area dell'altare al quale convergono le forti travature lamellari lignee che per la loro disposizione a raggiera riprendono e sottolineano l'andamento a coclea della pianta. Uno spazio di disbrigo retrostante al pilastro, e illuminato da tre feritoie superiori, amplifica l'area dell'altare in modo scenico. Elementi connotativi dell'interno sono da un lato le varie porte lignee (di uscita e di ingresso ai locali adiacenti) e la cromia gialla della parete di fondo dell'area dell'altare; in particolare, le tre finestrelle rettangolari ne accentuano la luminosità, poste a lato del Crocifisso, a cui lo sfondo in mosaico conferisce una maggiore rilevanza. L'area dell'altare è sopraelevata di tre gradini con la mensa al centro, la sede laterale sinistra tangente alla parete, l'ambone avanzato sul lato destro e ad esso retrostante la riserva eucaristica accentuata da un setto mosaicato. Il fonte battesimale è collocato sul lato sinistro in un'area di quota inferiore. Verso l'ingresso un vano aggettante è destinato alla penitenzieria. La pavimentazione è uniforme realizzata in lastre marmoree. La torre campanaria è connotata dalla compenetrazione di due parallelepipedi a sezione rettangolare è discosta dall'edificio sul lato settentrionale; conclusa a cuspide rivestita da lastre di rame.
Pianta
Edificio a pianta centrale a coclea, fondato su sedime rialzato di tre gradini rispetto al fronte strada.
Impianto strutturale
Setti murari in cemento armato e muratura di tamponamento in laterizio.
Coperture
Manto di copertura in lastre in rame.
Prospetto principale
Il prospetto principale si connota per un atrio che si incunea nel corpo centrale e risulta delimitato da due alte quinte che concludono l'andamento a coclea dell'architettura. La sua copertura si differenzia dal restante edificio in muratura intonacata per il rivestimento in lastre di rame che creano con essa un forte contrasto. Le finestre, quali asole verticali e alcune orizzontali si aprono nella campiture dei vari setti murari.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è uniforme realizzata in lastre marmoree.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1988)
rialzato di tre gradini.
altare - intervento strutturale (1988)
in materiale lapideo.
ambone - aggiunta arredo (1988)
leggio ligneo.
Contatta la diocesi