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Bologna
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Michele in Bosco
Parrocchia di San Michele in Bosco
Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Struttura; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (1976); fonte battesimale - intervento strutturale (1976-1979)
368 - X(preesistenze intero bene); XII - XIV(costruzione intero bene); 1437 - XV(costruzione intero bene); 1437 - 1447(costruzione intero bene); 1500 - XVI(demolizione parziale intero bene); 1517 - 1523(costruzione intero bene); 1518 - 1890(costruzione intero bene); 1972 - 1976(ristrutturazione intero bene); 1976 - 1979(restauro intero bene)
Chiesa di San Michele in Bosco
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele in Bosco <Bologna>
Altre denominazioni S. Michele in Bosco
Autore (ruolo)
Rossetti, Biagio (progettazione facciata)
Peruzzi, Baldassarre (portale facciata)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

368 - X (preesistenze intero bene)

La chiesa è oggetto di un amplia bibliografia e, tradizionalmente, si attribuisce a S. Eusebio Vescovo di Bologna la fondazione, nel luogo dove oggi sorge il complesso monastico di San Michele in Bosco, di un piccolo oratorio nel 368. Quest'ultimo, distrutto dai Goti, venne poi ricostruito da S. Paterniano, Vescovo di Bologna, per alcuni eremiti. Nel 906 venne nuovamente distrutto durante l'invasione degli Ungari.

XII - XIV (costruzione intero bene)

Verso il 1100 venne costruito un oratorio con relativo convento e vi abitarono i Canonici Regolari di S. Agostino. Nel 1273 il cenobio ospitava già una chiesa, data nella quale il cronista bolognese Ghirardacci riferisce del passaggio in quel luogo di papa Gregorio X. Gli Olivetani si stabilirono a San Michele nel 1364 sotto la guida del priore Michele di Giovanni da Prato e riedificarono chiesa e convento. Questo luogo, un grande "bancone" su Bologna, fu anche considerato un perfetto fortino militare. In tutte le circostanze d'uso militare i monaci si rifugiavano in città, mentre la chiesa e convento ne rimanevano regolarmente danneggiati.

1437 - XV (costruzione intero bene)

Nel 1437 il Papa, Eugenio IV, pose la prima pietra per la costruzione della nuova chiesa.

1437 - 1447 (costruzione intero bene)

Tra il 1437 e il 1447 venne costruita la parte inferiore del campanile.

1500 - XVI (demolizione parziale intero bene)

Nel 1500 ci fu un occupazione di soldati che distrusse il monastero e la chiesa.

1517 - 1523 (costruzione intero bene)

La chiesa venne nuovamente ricostruita con le forme attuali dai monaci Olivetani tra il 1517 e il 1523.

1518 - 1890 (costruzione intero bene)

Tra il 1518 e il 1520 venne eretta la parte superiore del campanile con guglia sommitale su disegno di Biagio Rossetti. Nel 1788 venne modificata la copertura cinquecentesca del campanile, rimossa nel 1862 per creare una terrazza belvedere. Nel 1890 venne ricostruita la guglia del campanile con forme simili a quella cinquecentesca.

1972 - 1976 (ristrutturazione intero bene)

Tra il 1972 e il 1974 venne approvato il progetto di ristrutturazione del presbiterio e dell'altare maggiore, terminato e inaugurato entro il 1976.

1976 - 1979 (restauro intero bene)

Tra il 1976 e il 1979 la soprintendenza monumenti iniziò e portò a termine il restauro dell'aula della chiesa. Durante questo restauro il battistero venne sistemato nella cappella di S. Carlo Borromeo e si provvide al rinnovamento dell'impianto elettrico delle campate.
Descrizione

La chiesa di San Michele è una costruzione rinascimentale con reminescenze romaniche e gotiche risalenti alle precedenti fasi costruttive. Sorge a sud di Bologna, sulla spianata della collina più vicina alla città, su un ampio piazzale dal quale è possibile ammirare uno dei più bei panorami sull'abitato. La facciata, una delle più belle del rinascimento bolognese, è attribuita all'architetto ferrarese Biagio Rossetti e si compone di due ordini sovrapposti, preceduta da un sagrato di forma rettangolare al quale si accede tramite gradinate. Lungo il fianco nord è addossato un portico cinquecentesco con due campate coperte da volte a crociera, qui si trova un ingresso secondario. La chiesa ha una pianta longitudinale con navata unica e presenta una netta suddivisione tra la parte destinata ai fedeli e quella un tempo riservata ai monaci, nettamente sopraelevata. L'aula è scandita in quattro campate da volte a crociera con costoloni decorati.
Contesto
La chiesa sorge a sud di Bologna, sulla pendice di una delle colline più vicine alla città. Sorge su un ampio piazzale, un "belvedere" dal quale è possibile ammirare uno dei più bei panorami sull'abitato. La chiesa, orientata, è parte di un complesso architettonico comprendente l'adiacente ex convento dei monaci olivetani, oggi sede dell'Istituto Ortopedico Rizzoli. A nord presenta un grande parcheggio.
Impianto planivolumetrico
L'aula liturgica è parte di un'aggregazione volumetrica ampia e costituita dall'ex complesso dei monaci olivetani, con campanile, sagrestia, capitolo, celebre chiostro ottogonale e dormitori dei frati, oggi sede dell'Istituto Ortopedico Rizzoli.
Esterno
La chiesa è preceduta da un sagrato al quale si accede da nord tramite una scalinata e che a ovest presenta un alto muretto di protezione per il dislivello rispetto alla strada sottostante. La facciata, in mattoni a vista, si compone di due ordini sovrapposti e reca sulla sommità un coronamento con croce in metallo. E' divisa da cornici e trabeazioni in pietra e da lesene con eleganti capitelli ornati con volute, fogliami, uccelli e vasi, di foggia ricca e variata, tra le testimonianze più significative del rinascimento bolognese. Al centro della facciata, nell'ordine inferiore, si trova il portale marmoreo architravato. Nel secondo ordine, in asse con l'accesso, un oculo, ai lati due monofore. Addossato al fianco nord, un breve porticato in mattoni a vista di due campate con volte a crociera introduce all'ingresso laterale all'aula e alla sagrestia che si sviluppa parallelamente alla chiesa, terminando con un abside poligonale. Tra la sagrestia e il presbiterio della chiesa si innalza il campanile. L'abside della chiesa è semicircolare, ritmato da quattro lesene con due finestre.
Pianta
Chiesa ad aula su due livelli, con quattro cappelle laterali e abside semicircolare.
Interni
Il portale di ingresso introduce direttamente nell'aula, sotto la cantoria dell'organo monumentale collocato in controfacciata. La chiesa, con aula unica, presenta una suddivisione tra la parte destinata ai fedeli e quella un tempo riservata ai monaci, quest'ultima sopraelevata e divisa da una tramezza affrescata in mattoni, eredità dell'antica iconostasi. L'aula è ritmata in quattro campate da volte a crociera con costoloni decorati. Dalla seconda campata si accede alla chiesa superiore tramite una rapida scalinata, centrale. Le campate sono divise da archi a tutto sesto poggianti su robuste lesene con capitelli corinzi in pietra. Lungo le pareti laterali della chiesa inferiore si aprono quattro cappelle: sulla sinistra dall'ingresso la prima voltata a botte e la seconda con cupola ribassata, sulla destra la prima voltata a botte e la seconda con semicupola. Nella seconda campata si trovano due confessionali intarsiati e costruiti nello spessore del muro, collocati ai lati dell'ingresso alla cappella. La chiesa superiore si conclude nell'area presbiteriale di dimensioni minori e abside semicircolare cupolato e riccamente decorato già nelle forme di un ricco barocco. La pavimentazione è in cotto con mattoni di forma quadrata.
Struttura
Struttura portante in mattoni.
apparati liturgici
L'assemblea, conformemente al volume dell'aula, si trova nella chiesa inferiore e in quella superiore ed è composta da una fila di sedie e inginocchiatoi in legno frontali rispetto al presbiterio, nella chiesa inferiore, e due file di panche lignee poste a battaglione, nella chiesa superiore. Il battistero, in marmo, si trova nella seconda cappella a destra dell'ingresso, li collocato durante l'intervento di restauro realizzato tra il 1976 e il 1979. Il presbiterio si trova nella parte superiore dell'aula ed è composto al centro dall'altare in marmo, a sinistra dall'ambone a consolle in marmo, a destra dalla sede per il celebrante e dalla croce e al centro dal tabernacolo riccamente lavorato addossato alla meravigliosa pala absidale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1976)
Nel 1976 vennero eseguiti i lavori di restauro del presbiterio. L'altare venne modificato dopo l'approvazione del progetto da parte dell'Architetto Angelo Calvani, avvenuta tra il 1972 e il 1974, e i lavori vennero eseguiti dalla ditta F.lli Veronesi e terminarono nel 1976. Lo stesso intervento venne probabilmente effettuato per l'ambone.
fonte battesimale - intervento strutturale (1976-1979)
Durante i lavori di restauro dell'aula, realizzati tra il 1976 e il 1979, il battistero venne sistemato nella seconda cappella a destra dell'ingresso.
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