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Titignano
Cascina
Pisa
chiesa
parrocchiale
S. Ilario
Parrocchia di Sant'Ilario
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1966)
1077 - 1077(citazione intero bene); 1296 - 1297(citazione intero bene); XIV - XIV(costruzione intero bene); 1873 - 1873(ricostruzione intero bene)
Chiesa di Sant'Ilario
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Ilario <Titignano, Cascina>
Altre denominazioni S. Ilario
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1077  (citazione intero bene)

Il paese di Titignano è ricordato per la prima volta in un documento dell'XI secolo. Si tratta di un atto di donazione del Monastero di San Michele in Borgo rogato nel maggio del 1077, relativo ad alcune proprietà poste in località Montione, Selvalonga, Colognola e Titignano.

1296 - 1297 (citazione intero bene)

La chiesa di Sant'Ilario appare citata per la prima volta negli elenchi delle Decime del 1296-1297.

XIV  (costruzione intero bene)

La chiesa fu probabilmente costruita intorno al XIV secolo, dipendente dalla Pieve di San Lorenzo alle Corti.

1873  (ricostruzione intero bene)

L'attuale edificio fu ricostruito nel 1873, in seguito alla demolizione della vecchia chiesa.
Descrizione

La chiesa di Sant'Ilario è situata nella piccola frazione di Titignano, tra la Strada statale Tosco Romagnola e il Fosso Vecchio, dirimpetto alla Badia di San Savino. Affacciato su via di Scorno, l'edificio è introdotto da un sagrato tenuto a verde e pavimentato al centro con manto bituminoso. Libero su tre lati, risulta addossato alla casa canonica sul lato sinistro. Il prospetto principale è caratterizzato da un corpo centrale costituito da un paramento decorato a finto bugnato, posto in rilievo rispetto al resto della facciata, lasciata ad intonaco liscio. Al centro, si apre un ampio portale con cornici modanate in pietra serena, inserito all'interno di un'alta archeggiatura. Al vertice, una cornice marcapiano modanata e aggettante funge da basamento al frontone di coronamento scalettato, terminante con una piccola croce metallica. Fra la canonica e il fianco sinistro della chiesa è innestato il campanile, una piccola torre a base quadrata, completamente intonacata, con copertura piana e cella campanaria dotata di aperture a monofora. L'interno, sobrio e pulito, è ad aula unica, conclusa da un'abside semicircolare e dotata di due piccole cappelle laterali. Sul lato sinistro della navata, una porta conduce alla sacrestia e, da qui, alla canonica.
Struttura
Muratura perimetrale in pietra mista a laterizio, intonacata e tinteggiata sia internamente che esternamente.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica con abside semicircolare. A metà dell'aula si trovano due cappelle laterali. Affianco a quest'ultime si aprono due porte: quella sul lato destro conduce all'esterno, mentre quella sul lato sinistro alla sacrestia e, da qui, alla canonica.
Coperture
L'aula è dotata di una copertura a doppia falda con struttura a capriate, terzere e travicelli in legno e mezzane in cotto, impermeabilizzata con carta catramata tra il 1976 e il 1980; manto di copertura in coppi ed embrici alla toscana. Le cappelle laterali hanno una copertura a botte, mentre il catino absidale risulta intonacato e tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula presenta una pavimentazione in lastre di marmo posate ad opera incerta (palladiana), risalente al 1950, quando fu demolita la preesistente pavimentazione in cotto e sostituita con l'attuale. Il presbiterio, sollevato di un gradone rispetto al resto dell'aula, è dotata di un pavimento in cementine bianche e nere, disposte a losanga, delle dimensioni di 20x20 cm. Il coro presenta una pavimentazione in cotto, con elementi di 28,5x28,5 cm posati in diagonale. Le cappelle laterali hanno un pavimento in mattonelle di marmo bianche e nere disposte a losanga, delle dimensioni di 11,5x11,5 cm. La sacrestia è pavimentata con mattonelle di graniglia di 20x20 cm, disposte ortogonalmente alle pareti.
Elementi decorativi
La facciata della chiesa di Sant'Ilario, completamente intonacata, è caratterizzata da un frontone scalettato con fregio centrale e da un ampio portale d'ingresso inserito entro archeggiatura cieca. All'interno l'aula unica, sobria e decorosa, diparte dalla cantoria in legno inserita in controfacciata, che accoglie al centro il monumentale organo della Ditta Agati-Tronci del 1898, danneggiato dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Sulle pareti laterali, vicino all'ingresso, si fronteggiano due confessionali a tre fòrnici, realizzati nel 1743 in pietra serena tinteggiata. A seguire si aprono due cappelle laterali, introdotte da ampi archi a tutto sesto: quella sinistra ospita l'altare dedicato alla Madonna, caratterizzato da una mensa in marmo e da un dossale in pietra serena. Quest'ultimo è costituito da due semicolonne che sostengono il frontone ricurvo e spezzato, ornato al vertice da un cartiglio, in cui è riportata la data 1703 (s.p.). Al centro del dossale, una nicchia in marmo bianco con intarsi in marmi rossi accoglie la statua in legno della Madonna con Gesù bambino, opera di Vincenzo Fancelli. Nella cappella destra, si trova un altare simile al precedente, con timpano triangolare spezzato e colonnine laterali. Originariamente dedicato a San Giovanni Battista e a San Francesco d'Assisi, oggi ospita una statua lignea di Sant'Ilario, firmata da Nello Carmignani e datata 1962. Al centro del presbiterio, delimitato da due balaustre marmoree ad andamento curvilineo, trova posto l'Altar maggiore preconciliare con tabernacolo intronizzato, realizzato in marmo bianco con intarsi in marmi policromi.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1966)
Al centro del presbiterio, delimitato da balaustra in marmo, è conservato l'Altar maggiore preconciliare. Nel 1966, davanti al presbiterio, è stata inserita una nuova mensa in legno per la celebrazione "versus populum", montata su una pedana lignea. Negli anni passati, la tinteggiatura a fasce bicrome, che ornava l'intero edificio, è stata sostituita con una tinteggiatura chiara ed uniforme, con fasce grigie a richiamare le cornici in pietra serena.
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