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Medicina
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Croce e S. Michele di Portonovo
Parrocchia di Santa Croce e San Michele di Portonovo
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; elementi di pregio; apparati liturgici
altare - aggiunta arredo (1965)
1729 - 1730(costruzione intero bene); 1796 - 1796(rifacimento intero bene)
Chiesa di Santa Croce e San Michele di Portonovo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Croce e San Michele di Portonovo <Medicina>
Altre denominazioni S. Croce e S. Michele di Portonovo
Autore (ruolo)
Torreggiani, Alfonso (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoclassica (costruzione)
Notizie Storiche

1729 - 1730 (costruzione intero bene)

La chiesa e il suo campanile furono edificati nel 1729, su progetto di Alfonso Torreggiani, per mandato del Cardinale Spinola in seguito alle indicazioni contenute in una convenzione tra il Curato di Buda, il Conte Malvezzi e la Comunità dei Partecipanti, finalizzata alla costruzione della nuova Parrocchia. Finanziatore dell'impresa fu il Comune di Medicina, amministratore dei beni del Consorzio della Partecipanza di Portonovo, e la chiesa fu consacrata il 29 ottobre 1730. Il progetto nacque per consentire alla popolazione locale, che stava registrando un aumento, di seguire le funzioni religiose, senza dovere spostarsi fino a Buda. Per l'opera Torreggiani si avvalse del capomastro medicinese Fabrizio Verardi, esecutore a Medicina di molti suoi progetti: sacrestia e altare maggiore nella chiesa del Carmine, chiesa e campanile nel santuario del Crocifisso.

1796  (rifacimento intero bene)

La chiesa e il campanile rimasero lesionati dalla scossa di terremoto del 22 ottobre 1796. Il Consiglio comunale spese oltre 5.000 L per i rifacimenti. La cappella maggiore venne dotata di altare pre conciliare, opera lignea dell'intagliatore Carlo Galli da Berlessina, eseguito verso il 1750 per la chiesa arcipretale di Medicina e nel corso del XIX secolo trasferito a Portonovo.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Santa Croce e San Michele sorge isolata nella campagna, nella località di Portonovo nel Comune di Medicina (BO). L'interessante edificio con pianta longitudinale, presenta un'aula rettangolare coperta da volta a botte e a crociera, e due cappelle laterali.
contesto
La chiesa parrocchiale di Santa Croce e San Michele sorge isolata nella campagna, nella località di Portonovo nel Comune di Medicina (BO), lungo la via omonima che ben poco dista dalle Valli di Argenta. Tale località nasce oltre sei secoli e mezzo fa come porto di Buda, importante per gli scambi commerciali tra le tre provincie di Bologna, Ravenna e Ferrara, e si sviluppa autonomamente nel Settecento come borgo di case coloniche, strettamente collegate alla coltivazione delle terre limitrofe. Infatti fronteggia la chiesa la casa del fattore della ex Partecipanza agraria (ora Assicurazioni Generali Trieste), dove il parroco fu ospitato nel tempo in cui fu costruito il tempio, e la affianca ad sud un imponente magazzino. A nord della chiesa si trova l'asilo parrocchiale mentre l'asse di via Portonovo è concluso dal viale alberato che conduce al cimitero.
impianto planivolumetrico
Alla chiesa si addossano, a sinistra del presbiterio, il campanile e la casa canonica, mentre per tutto lo sviluppo dell'aula l'edificio è libero da adiacenze e superfettazioni.
esterno
Sagrato composto da un breve vialetto ghiaiato che conduce all'ingresso della chiesa. Lo spazio restante tra la chiesa e la canonica è un prato inerbito ed alberi. La facciata del tempio ha sagoma rettangolare ed è sormontata da un timpano con piccola foratura centrale a forma di croce. In facciata, all'interno di una doppia incorniciatura perimetrale, di lieve profondità, si collocano il portale incorniciato da una fascia perimetrale e, in asse, un finestrone rettangolare con l'architrave a sesto ribassato. La massa dell'edificio si presenta compatta, anche se l'insieme ha un assetto slanciato, connotato dall'uso di rapporti proporzionali privilegianti l'altezza. Sui fianchi si accostano volumi di altezza difforme: a destra il primo corrisponde alla cappella laterale, il secondo é correlato alla zona presbiteriale. Sul fianco sinistro della chiesa, è visibile solo il volume di una cappella laterale perchè all'altezza del presbiterio si pone il fabbricato della canonica, di due piani fuori terra. Sul fondo della chiesa si innalza il campanile di pianta quadrata, concluso da una cella campanaria munita su ogni lato di apertura archivoltata a tutto sesto. Le pareti esterne della chiesa e del campanile sono in muratura di mattoni facciavista. La chiesa prende luce, oltre che dal finestrone posto in facciata, da due finestre inserite nelle cappelle, e due nel presbiterio.
pianta
Configurazione planimetrica ad aula rettangolare, con due cappelle laterali d'impianto rettangolare poste nella mezzeria della navata. Oltre il presbiterio si colloca l'abside di pianta rettangolare.
interni
Una bussola in legno e muratura immette nella chiesa. L'interno è caratterizzato dall'accostamento gerarchico di geometrie elementari rese dinamiche dall'uso esteso della luce che, entrando copiosa dalle grandi aperture, viene ad investire l'intero spazio. L'uso di un linguaggio architettonico legato all'ordine dorico, accomunato all'impiego di superfici semplicemente intonacate color avorio, viene a creare un elegante spazio interno individuato da linee semplici e da ampie superfici valorizzate dalla luce. Le pareti laterali sono percorse da un cornicione mistilineo d'ordine dorico che s'interrompe in controfacciata e in abside ed è molto curato nelle piegature delle soluzioni d'angolo. Le pareti sono semplicemente intonacate e il loro apparato ornamentale è rappresentato esclusivamente da pannellature sottoquadro. I tre altari sono posti in grandi cappelle a catino. L'assemblea è così accolta in una pianta sostanzialmente cruciforme, ottenuta dall'innesto della volta a botte d'ingresso con quelle grevi delle cappelle laterali che si innestano nella campata centrale individuando una volta a vela. Segue poi verso il presbiterio un nuovo spazio voltato a botte. Il presbiterio è introdotto da un arco e l'abside ha forma rettangolare. Nell'aula è presente una pavimentazione in marmiglia. Alla sinistra del presbiterio si accede alla sacrestia.
impianto strutturale
Laterizio portante. Struttura di copertura celata oltre le volte.
elementi di pregio
Organo positivo D.M.Gentili (1774) - Restauro P.Tollari con i fondi dell' 8 x 1000 alla Chiesa Cattolica
apparati liturgici
Nell'aula l’assemblea è ordinata in panche a battaglione. Nella cappella a sinistra della bussola sono collocati un confessionale ligneo e il fonte battesimale per aspersione in marmo. Il presbiterio comprende un altare preconciliare con tabernacolo centrale incastonato, un altare post conciliare mobile in legno, un ambone ligneo a leggio, la sede in foggia di tre poltrone per il celebrante e i concelebranti, in legno e velluto, e un organo del 1776.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965)
L'altare post-conciliare, mobile, in legno dipinto, fu aggiunto dopo il 1965.
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