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Gaggio Montano
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Maria Villiana
Parrocchia di Santa Maria Villiana
Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Impianto strutturale; apparati liturgici
altare - intervento strutturale (1970)
XV - 1781(origini e restauri intero bene); 1949 - XXI(ricotruzione intero bene)
Chiesa di Santa Maria Villiana
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Villiana <Gaggio Montano>
Altre denominazioni S. Maria Villiana
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

XV - 1781 (origini e restauri intero bene)

La chiesa dedicata a Santa Maria Assunta, già attestata nel XV secolo fu elevata al rango di parrocchiale nel 1411. Nel 1679, il parroco Don Giuseppe Santoli, ampliò la chiesa alzandola di cinque piedi e allungandola di sette e ristrutturandola sia internamente che esternamente. La chiesa dopo il restauro e gli ampliamenti risultava lunga 37 piedi, larga 14 e alta 17. A metà del XVIII secolo venne edificato il campanile e nel 1781 la chiesa venne nuovamente restaurata.

1949 - XXI (ricotruzione intero bene)

La chiesa è stata completamente ricostruita nel 1949 in seguito alla distruzione causata dalla Seconda Guerra Mondiale. Nel corso del XXI secolo la chiesa ha subìto interventi di risanamaneto dell'umidità presente, principalmente, sui fianchi della chiesa.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria Villiana, ricostrutia dopo la seconda guerra mondiale, sorge nell’omonima località in posizione suggestiva e appartata rispetto al vicino borgo abitato. La chiesa infatti sorge a sud est rispetto al piccolo borgo di Santa Maria Villiana innestata in un sistema di luoghi sacri che comprende la chiesa, il capanile e il cimitero. La facciata, semplice e inotonacata è affinacata, a sinistra, da una piccola costruzione adiacente alla quale si innalza il campanile. Gli interni, sono caratterizati da linee semplici e scanditi da alte lesene sovrastate da una trabeazione nelle tonalità del grigio e del bianco.
Contesto
La chiesa sorge in località Santa Maria Villiana in posizione suggestiva e molto appartata. La chiesa, rispetto al vicino borgo, è collocata a sud est in posizione isolata e innestata in un sistema di luoghi sacri che comprende la chiesa, il campanile e il cimitero.
Impianto planivolumetrico
L’aula liturgica è parte di un’aggregazione orizzontale che comprende la sagrestia, il campanile e altri edifici non più connessi con la funzione religiosa.
Esterno
L'ingresso alla chiesa è preceduto da un piccolo sagrato inerbito con al centro una piccola zona delimitata con pavimentazione in porfido, raggiungibile attraverso una strada caratterizzata da pavimentazione in pietra con interposti ciottoli di fiume. La facciata della chiesa, semplice e sobria, è intonacata nella tonalità del crema chiaro e presenta un piccolo basamento grigio scuro. L’ingresso all’aula è sottolineato da un ampio portale in pietra architravato, in asse con lo stesso sono presenti una piccola nicchia che ospita una statua di Santa Maria, e una finestra semicircolare che illumina l’aula retrostante. Conclude la facciata un timpano caratterizzato da cornice lapidea. I fianchi dell’aula non sono tutti visibili, poiché a sinistra si sviluppa il camapanile e il volume di un’ampia abitazione; il fianco destro accoglie invece la la nicchia delle la cappella laterale e il volume della sagrestia, sporgente rispetto alla sagoma principale. La copertura del complesso religioso è a capanna, ed è realizzata in coppi.
Pianta
Chiesa ad aula orinetata con due cappelle laterali e abside poligonale.
Interni
Si accede all’aula attraverso un portale ligneo. Le pavimentazioni dell’aula e del presbiterio sono realizzate mediante battuto alla veneziana nelle tonalità del marrone-beige. I fianchi dell’aula sono scanditi in tre campate, da lesene intonacate color sabbia, di cui, quella centrale, di dimensioni maggiori, ospita cappelle simmetriche con altari. Le altre campate ospitano quattro nicchie nella quali nella prima a destra dell’entrata è collocato il fonte battesimale. Sia le cappelle che le nicchie sono inquadrate da archi a tutto sesto e coperte con volte a botte. Un’alta trabeazione nei colori del grigio e del bianco corre lungo i fianchi dell’aula interrompendosi in corrsipondenza della controfacciata. La copertura dell’aula è realizzata mediante volte a botte con unghie in corrispondenza delle cappelle laterali. L’aula termina con la zona presbiterale, rialzata rispetto a quella assembleare da un gradino. La zona presbiterale è coperta tramite una volta a vela come la zona absidale retrostante. Lateralmente al presbiterio si aprono due ambienti simmetrici: a sinistra vi è una piccola zona che immette in un ripostiglio, mentre a destra, è presente la sede. Dall’ambiente di destra è possibile accedere alla sagrestia. La chiesa è illuminata da due finestre semicircolari poste all’interno delle unghie della volta a botte eda una finestra sempre semicircolare collocata in controfacciata.
Impianto strutturale
Struttura in muratura portante con copertura in volte a botte in laterizio.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio in conformità con il volume architettonico e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il presbiterio, rialzato di un gradino rispetto alla zona assembleare accoglie l’altare pre-conciliare in marmo, rialzato di ulteriori due gradini sulla cui superficie è collocato il tabernacolo. L'altare post-conciliare, in legno, fronteggia quello antico. Sulla sinistra dell’altare trova posto un ambone in legno, di tipo a consolle. La sede per il celebrante è collocata alla destra dell’altare all’interno dell’ambiente adiacente al presbiterio e direttamente comunicante con esso e si compone di un trono ligneo con seduta in velluto rosso. La sacrestia è accessibile dalla parte destra del presbiterio. Nella prima nicchia a sinistra dell’entrata è collocato il fonte battesimale.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1970)
Sul presbiterio, in recepimento delle norme liturgiche del concilio Vaticano II, è stato posto un nuovo altare in legno, frontale rispetto a quello antico.
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