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Chiesa di San Geminiano di Marano
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Geminiano di Marano <Castenaso>
Altre denominazioni
S. Geminiano di Marano
Ambito culturale (ruolo)
neoromanico (costruzione)
Notizie Storiche
XII - XVI (preesistenze intero bene)
Sembra che la prima chiesa dedicata a San Geminiano a Marano sorse intorno al XII in un luogo diverso rispetto a quello dove attualmente si trova. Questa antico edificio venne fondato dai modenesi che si stabilirono a Marano i quali, oltre a costruire le loro dimore e un castello, decisero di innalzare una chiesa al loro Patrono San Geminiano. Tale edificio venne distrutto a causa di un incendio e dopo poco tempo si ricostruì la chiesa nel sito dove attualmente è collocata.
XVI (distruzione totale intero bene)
Nel XVI secolo la chiesa venne distrutta per mano delle truppe del Duca Valentino, Cesare Borgia. Si salvò solo il campanile Cinquecentesco
1929 (costruzione intero bene)
La chiesa di San Geminiano di Marano venne costruita nel 1929 in forme neo-romaniche, conservando il campanile Cinquecentesco.
1975 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1975 il presbiterio venne adeguato alle norme emanate dal Concilio Vaticano II.
2011 (restauro muri perimetrali)
Nel 2011 si è eseguito un intervento di risanamento sui muri perimetrali.
Descrizione
La chiesa sorge in via della Pieve, strada principale lungo la quale si sviluppa la località di Marano, a circa tre km da Castenaso. La facciata è a salienti, con mattoni faccia a vista, ed è preceduta da un giardino circondato da alberi. La chiesa ha una pianta a croce latina, tre navate, una cupola ottogonale in corrispondenza dell'incrocio dei bracci, ed è conclusa da un'abside poligonale. Gli interni presentano nervature architettoniche con mattoni a vista, mentre il resto è intonacato di bianco.
contesto
La chiesa sorge in via della Pieve, a nord della località di Marano, sulla strada principale dell'abitato, la quale si sviluppa con orientamento sud-nord. Distante all'incirca 3 km dal comune di Castenaso, a nord-ovest, all'interno di un giardino accessibile tramite un cancello collocato dietro alla Chiesa, si trovano gli ex appartamenti del parroco e della sagrestana. Sulla sinistra del complesso ecclesiastico, a ovest, si trova un campo da calcio.
impianto planivolumetrico
Il presbiterio è contiguo, ad ovest, alla cappella feriale e, ad est, alla sagrestia, la quale è comunicante con la casa canonica, su più piani e con pianta quadrangolare.
esterno
La chiesa è separata dalla strada antistante tramite un giardino circondato da alberi, ed è raggiungibile attraverso un vialotto in masselli autobloccanti in calcestruzzo con funzione di sagrato. La facciata, che si presenta con profilo a salienti e croce in ferro sommitale, è costruita in mattoni a vista. E' tripartita da due paraste, evidenziando così l'impianto a tre navate dell'interno. Al centro il portale d'accesso all'aula, preceduto da un protiro voltato a botte, sopraelevato di tre gradini, e, in asse, un rosone. Ai lati del portale due monofore. Il profilo a capanna è incorniciato da archetti pensili e, sui lati, la facciata è racchiusa tra due lesene. I fianchi esterni dell'aula mostrano un'aggregazione complessa di volumi. Due contrafforti creano una suddivisione in tre campate, corrispondenti a quelle interne, con quella centrale recante una cappella per lato e quelle laterali, monofore. Il transetto, incorniciato da tre archetti pensili e forato da un oculo, mostra anch'esso il profilo di una cappella da due monofore. La zona presbiteriale, cinta ai lati da canonica e sagrestia, è un volume rettangolare culminante in un più basso abside poligonale sul quale si aprono cinque oculi, uno per lato. In alto, all'incrocio tra la navata centrale e il transetto, si trova la cupola, non visibile all'esterno in quanto compresa in un tiburio ottogonale con un oculo per lato. Immediatamente a est della chiesa sorge il campanile Cinquecentesco. Su base quadrangolare, è completamente intonacato e presenta un alzato color paglierino con cantonali e cornice, posta al di sotto della cella campanaria, bianchi. Nella cella campanaria si aprono quattro finestre, una per lato.
pianta
Pianta a croce latina e abside poligonale.
interni
Si accede all'aula tramite una bussola lignea. Il pavimento è in mattonelle di graniglia di marmo colorate, posizionate in modo tale da creare disegni geometrici. La chiesa è suddivisa in tre navate da pilastri polistili fra cui corrono archi a tutto sesto. Ogni navata è composta da tre campate suddivise da volte a vela separate da archi a tutto sesto. Nella seconda campata delle navate laterali si aprono due cappelle di forma trapezoidale, entrambe rialzate di un gradino rispetto il livello dell'aula, ed entrambe coperte da una semi-cupola ad ombrello. La navata centrale è illuminata da un claristorio di sei oculi con cornice lapidea tinteggiata di rosso. Una cupola ottogonale ad ombrello poggiante su un alto tamburo svetta all'incrocio tra navata centrale e transetto. Quest'ultimo termina in due cappelle di forma trapezoidale, coperte da una semicupola ad ombrello, completamente decorate e rialzate di un gradino rispetto il piano dell'aula. La zona presbiteriale, sopraelevata di due gradini rispetto il livello dell'aula, è coperta da una volta a vela e si conclude in un abside poligonale, forato da cinque oculi, coperto da una semi-cupola ad ombrello. Ai lati del presbiterio si aprono, in basso, due porte che conducono rispettivamente, sulla destra, alla cappella feriale, e sulla sinistra in sagrestia, mentre in alto si trovano due finte trifore e, in asse, un oculo. La cappella feriale, il cui accesso principale è dall'ultima campata della navata sinistra, ha una pianta rettangolare con abside trapezoidale, una pavimentazione in mattonelle di graniglia, e un soffitto piano. A parte le nervature architettoniche, lasciate in mattoni faccia a vista, l'interno presenta un alzato intonacato di bianco.
impianto strutturale
Struttura portante in mattoni.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee e sedie disposte a battaglione. Il fonte battesimale si trova nella prima campata a sinistra dell'ingresso, appoggiato alla controfacciata e collocato su un gradino di marmo cinto da una recinzione in metallo. La zona presbiteriale, rialzata di due gradini rispetto alla zona assembleare, è adeguata alla riforma liturgica promossa dal Concilio Vaticano II. L’altare preconciliare, su tre gradini e con tabernacolo integrato al centro sormontato dalla croce, è schermo al coro ligneo retrostante. L’altare post-conciliare, in legno, è posizionato al centro della zona presbiterale ed orientato verso l’assemblea. L'ambone a leggio, in legno e mobile, si trova a destra dell'altare, mentre a sinistra è la sede del celebrante, una poltrona in legno con imbottiture in velluto rosso. Un secondo tabernacolo si trova nella cappella feriale, alla quale si giunge sia dal presbiterio, tramite la porta a sinistra dell'altare, sia dalla navata sinistra. Infine un trono ligneo si trova a sinistra, addossato al pilastro della cupola; rivolto verso la navata, si trova su un alto basamento ed è raggiungibile, tramite una scaletta, dalla zona presbiteriale.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1975)
Un'altare in legno venne posto al centro dell'area presbiteriale, rivolto verso l'aula.
ambone - aggiunta arredo (1975)
L'ambone a leggio, in legno e mobile, venne posizionato a destra della zona presbiteriale.