chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Castel San Pietro Terme Bologna chiesa parrocchiale S. Maria e S. Lorenzo di Varignana Parrocchia di Santa Maria e San Lorenzo di Varignana contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; elementi di pregio; impianto strutturale; apparati liturgici presbiterio - intervento strutturale (1958) X - X(costruzione intero bene); XVI - XVI(trasformazione intero bene); 1924 - 1924(costruzione capanile e facciata); 1945 - 1958(rifacimento intero bene); 1990 - 1990(rifacimento coperture)
Chiesa di Santa Maria e San Lorenzo di Varignana
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria e San Lorenzo di Varignana <Castel San Pietro Terme>
Altre denominazioni
S. Maria e S. Lorenzo di Varignana
Autore (ruolo)
Collamarini, Edoardo (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
X (costruzione intero bene)
La prima chiesa di Santa Maria e San Lorenzo venne probabilmente edificata nel X secolo: la cripta, ancora oggi visibile, è l’unica testimonianza della chiesa originaria. Sorgeva a una estremità del castello di Varignana, lungo la cinta muraria, vicino alla torre nord che un tempo dava accesso al borgo. L'attuale muro nord della chiesa è stato eretto sui macigni di selenite delle mura del borgo.
XVI (trasformazione intero bene)
Nel XVI secolo l’edificio venne trasformato. Poco dopo, nel 1613, la chiesa divenne parrocchia.
1924 (costruzione capanile e facciata)
Nel 1924 venne costruito un nuovo campanile su progetto dell'architetto Edoardo Collamarini, riusando parte del torrione del cassero nord. Contestualmente l'architetto ideò una nuova facciata per la chiesa, collegata al campanile tramite un portico.
1945 - 1958 (rifacimento intero bene)
Pesantemente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, l’edificio fu oggetto di un totale rifacimento nel 1958, a cura del soprintendente Raffaello Barbacci coadiuvato dall’architetto Ferdinando Biscaccianti. Nell’occasione le aggiunte di Collamarini, abbattute dalle bombe, non vennero riproposte.
1990 (rifacimento coperture)
Negli anni '90 sono state rifatte le coperture della chiesa.
Descrizione
La chiesa di Santa Maria e San Lorenzo sorge in posizione sopraelevata, a Varignana di Castel San Pietro Terme. L'edificio di culto è isolato su una collina. L'esterno è in mattoni faccia a vista con facciata a salienti. L'interno è a tre navate coperte con capriate, con presbiterio e abside semicircolare.
contesto
La chiesa di Santa Maria e San Lorenzo sorge in posizione sopraelevata, sulla via Villalunga che da Varignana scende fino al cimitero e poi alla Strada Statale Via Emilia Ponente. Varignana, località del Comune di Castel San Pietro Terme, si trova a venti chilometri da Bologna, inserendosi in un contesto prettamente collinare e agricolo. La chiesa è collocata nel limite settentrionale del paese. Più a nord, a sinistra rispetto la nave della chiesa, il cimitero comunale. L'aula è orientata.
impianto planivolumetrico
L'edificio di culto è isolato su una collina.
esterno
Il sagrato è stretto, asfaltato, in pendenza, e delimitato sulla strada da fittoni con catena. La facciata della chiesa è a salienti con paramento murario a vista. Al centro si apre il portale con lunetta in cotto incorniciata da un arco a tutto sesto di laterizi. In asse col portale oculo vetrato con cornice in laterizio. Ai lati del portale due piccole monofore portano luce all'interno. All'apice del tetto si innalza una croce ferrea. I fianchi della chiesa sono illuminati sia in corrispondenza delle navate laterali sia in corrispondenza del cleristorio. Accanto alla chiesa è presente un piccolo campanile.
pianta
Chiesa a tre navate, presbiterio quadrangolare, abside semicircolare.
interni
Si accede all'aula mediante una bussola in legno sovrastata in controfacciata da un oculo vetrato. All'interno la chiesa è in muratura a vista e presenta tre navate coperte da capriate lignee. Le navate sono divise da cinque archi per parte, a tutto sesto, poggianti su pilastri compositi con semicolonne, sormontati da cinque monofore per lato. Le navate laterali, di minore altezza rispetto alla centrale, ricevono luce da monofore laterali. Nella navata destra si apre una porta di uscita laterale. Il presbiterio è rialzato e introdotto da sei gradini. A sinistra vi è una cappella presbiteriale. Un arco trionfale inquadra l'abside semicircolare con tre monofore. Pavimenti alla veneziana. A lato del presbiterio si discende verso la cripta.
elementi di pregio
Cripta dell'XI secolo.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio con copertura in travi di legno. Manto in coppi.
apparati liturgici
Nella navata centrale l'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale per aspersione, in marmo rosso, si trova nella navata a sinistra dell'ingresso. Vi sono due confessionali nelle due navate laterali. Il presbiterio è sopraelevato e diviso dalla navata centrale tramite sei gradini e una balaustra in ferro, ha al centro l’altare post-conciliare, in arenaria e fisso, orientato verso l’assemblea. Il tabernacolo è a muro. L’ambone, mobile a leggio, è a destra del presbiterio, così come la sede dei celebranti.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1958)
Altare in pietra arenaria collocato nel presbiterio nel 1958.