chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Protaso Fiorenzuola d'Arda Piacenza - Bobbio chiesa parrocchiale Santi Gervaso e Protaso Parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale altare - aggiunta arredo (1970- 1980); ambone - aggiunta arredo (1970- 1980) XII - XVIII(costruzione intero bene); XX - XX(rifacimento intero bene); 1939 - 1939(rifacimento navata centrale e facciata); 1947 - 1947(rifacimento zona absidale e torre)
Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso <San Protaso, Fiorenzuola d'Arda>
Autore (ruolo)
Dodi, Luigi (rifacimento edificio)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
XII - XVIII (costruzione intero bene)
La fondazione della chiesa risale al XII secolo anche se il Campi la fa risalire addirittura al IV secolo. L'edificio attuale ci appare trasformato dagli interventi settecenteschi.
XX (rifacimento intero bene)
Ulteriori interventi volti a cambiare l'aspetto della chiesa sono stati realizzati recentemente nel corso del XX secolo dall'architetto Luigi Dodi. Nel 1936, quando fu costruita la nuova canonica, la chiesa si presentava con una facciata avente la parte superiore a serliana, un portale d'accesso e tre finestre quadrate poste una al disopra del portale e due collocate su ogni lato dello stesso. Il campanile non era ancora stato sopraelevato e presentava una cella campanaria con aperture a bifore e una copertura piramidale.
1939 (rifacimento navata centrale e facciata)
Nel 1939 ci fu il rialzo della navata centrale e mutò anche l'aspetto della facciata che divenne com'è tuttora. Cambiò la forma della finestra superiore e furono tamponate quelle laterali. Nella lunetta al di sopra del portale fu realizzato un affresco da Mario Schiavi (che operò anche all'interno) rappresentante la Vergine tra i Santi Gervaso e Protaso tra 1949-1950.
1947 (rifacimento zona absidale e torre)
Al 1947 risale invece il rifacimento dell'abside e il rialzo della torre che giunse ad avere tre ordini di bifore e una cuspide conica.
Descrizione
La chiesa di SS. Gervasio e Protasio sorge in località San Protaso, isolata, con orientamento Est- Ovest, lungo la Strada Comunale, sulla quale affaccia, priva di sagrato. Confina sul lato ovest con la strada che collega l'abitato alla via Emilia. La facciata a salienti è tripartita e rinserrata agli angoli da lesene doriche, su doppio ordine, binate al centro, sormontate da un frontone triangolare interrotto. Al di sopra delle lesene del primo ordine corre una cornice modanata in aggetto. Nella parte centrale si apre l'unico portale, rettangolare, sormontato da una lunetta dipinta con la raffigurazione della Madonna del Rosario e Santi. Al di sopra del portale si apre un finestrone rettangolare, inquadrato da un arco a tutto sesto. Al centro dell'arco, al di sopra del finestrone, si trova una nicchia a forma di croce. Le parti laterali, sono decorate con archi a tutto sesto, che ospitano rispettivamente, quello di sinistra una croce, quello di destra una lapide commemorativa ai caduti della prima guerra mondiale. Le parti laterali si raccordano a quella centrale tramite rampanti curvilinei. Nei fronti laterali si aprono, nella parte alta tre finestroni rettangolari, per lato. I fronti dei bracci del transetto sono a capanna, rinserrati agli angoli da lesene doriche a tutta altezza forati al centro da un finestrone rettangolare. Sul retro l'abside semicircolare è forata ai lati da due finestroni rettangolari. Il campanile si addossa al presbiterio sul lato sinistro. A pianta quadrata, in mattoni a vista, è forato sui lati, nella parte superiore da tre ordini di bifore a tuto sesto. La cella campanaria è coperta da un tetto a guglia conica in laterizi.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a tre navate, con transetto, a quattro campate, voltate a crociera. Le campate sono scandite da lesene doriche, al di sopra delle quali corre una trabeazione in aggetto, lungo la navata, il presbiterio e l'abside. Al di sopra della trabeazione si eleva un secondo ordine di lesene, al di sopra delle quali corre una cornice modanata in aggetto e si elevano gli archi trasversali a tutto sesto di sostegno delle volte. Le navate minori si aprono su quella centrale con archi a tutto sesto, di cui quelli della terza campata più alti. Le terze campate delle navate minori ospitano gli altari votivi dedicati, a destra a San Mauro, a sinistra alla Madonna del Rosario. Il presbiterio a pianta rettangolare, a unica campata, sopraelevato di un gradino in marmo bianco sul piano della chiesa, chiuso parzialmente da due corte balaustre in marmo è voltato a crociera. Nella parete destra del presbiterio si apre l'accesso alla Sagrestia con arco ribassato. L'abside semicircolare è voltato a emicupola.
Coperture
Tetto a due falde su capriate sulla navata centrale, a falda unica su quelle laterali.Manto di copertura in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di marmo color grigio di 20x20cm, nella corsia centrale sono 30x30cm, lungo la navata e il presbiterio.
Elementi decorativi
Pilastri con lesene in aggetto su due ordini che sorreggono una trabeazione con cornice continua. Volte affrescate e decorazioni in stucco nel transetto.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970- 1980)
altare maggiore, mensa in marmo rosa su pilastro centrale in pietra grigia.