chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sesto Fiorentino Firenze chiesa parrocchiale S. Croce a Quinto Parrocchia di Santa Croce a Quinto Pianta; Facciata; Interno; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1987) 1965 - 1970(origini carattere generale); 1977 - 1978(cenni storici carattere generale); 1984 - 1993(cenni storici carattere generale)
Chiesa di Santa Croce a Quinto
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Croce a Quinto <Sesto Fiorentino>
Altre denominazioni
S. Croce a Quinto
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche
1965 - 1970 (origini carattere generale)
Con l’espansione urbana nella piana di Quinto Basso si era resa necessaria una nuova chiesa. Così l’arcivescovo fiorentino Ermenegildo Florit (1901-1985) il 15 marzo 1965 decreta la creazione di una nuova parrocchia. Tale nuovo territorio parrocchiale, confinante con quelli della vecchia chiesa di S. Maria a Quinto Alto, di S. Michele a Castello, di S. Maria a Peretola e di Sesto, dal 1966 viene retto da sacerdoti della Comunità Missionaria del Paradiso di Bergamo; il primo vicario economo è don Roberto Chiostri, cui segue nel 1970 don Giuseppe Magni (n. 1928), sempre della Diocesi di Bergamo. Don Chiostri realizza, in un laboratorio preesistente in via Puccini 6, il primo luogo sacro provvisorio e in altri locali la residenza parrocchiale. Nel 1970 la parrocchia conta 3.500 anime.
1977 - 1978 (cenni storici carattere generale)
Dal 1977 diviene parroco don Mario Usubelli (n. 1932) da Aviatico (Bergamo), già nella parrocchia di S. Giustino a Roma. Risale al 1978 il nuovo piano regolatore del Comune di Sesto Fiorentino, che identifica in un terreno nella zona del Termine dei Macelli (non distante dal cimitero di Sesto) il luogo predisposto alla costruzione della nuova chiesa.
1984 - 1993 (cenni storici carattere generale)
Nel 1984 il progetto di realizzazione della nuova chiesa, da dedicarsi alla S. Croce, viene affidato agli architetti Giancarlo Zetti e Riccardo Castellani, entrambi di Sesto Fiorentino. I lavori iniziano quello stesso anno. Il 19 ottobre 1986 Giovanni Paolo II dona alla parrocchia una “Croce”, opera di Marco Lisa. La costruzione si conclude nel 1987. Il 27 settembre di quest’ultimo anno l’arcivescovo Silvano Piovanelli (1924-2016) consacra la nuova chiesa ed inaugura il centro parrocchiale. La tipologia dell’edificio sacro si richiama a quella dell’aula di forma più o meno quadrata, ma con la composizione degli spazi e la disposizione dell’assemblea che seguono la diagonale. Nel 1993 la parrocchia conta 1.100 anime. All’interno viene inserito un “Crocifisso” marmoreo di Pio Fedi (1815-1892).
Descrizione
La chiesa di S. Croce si trova a Quinto, frazione del Comune di Sesto Fiorentino. Sorge isolata. Il complesso è realizzato in calcestruzzo armato, a vista, e può dirsi costituito da un fabbricato a pianta quadrata, al cui interno è realizzata l’aula, su due lati della quale sono addossati altrettanti edifici a pianta rettangolare: in quello destro rispetto al sagrato sono la canonica ed i locali adibiti al catechismo, in quello opposto i locali parrocchiali e la cappella feriale. Circonda il complesso un’area a prato. Un percorso lastricato in cemento dà accesso dalla pubblica via al sagrato, che è in cotto; una vetrata in alluminio dipinto in verde acqua introduce ad un locale sovrastato da un lucernario, ove al centro è posto quello che inizialmente fu in uso come fonte battesimale. Sul lato destro un ampio vano conduce alla canonica ed ai locali del catechismo, sul lato sinistro sono la cappella feriale, i locali parrocchiali ed una rampa di accesso al matroneo/tribuna, disposto sopra la parete d’ingresso e due altre pareti laterali dell’aula. Una stretta vetrata a nastro, aperta in copertura, conduce visivamente verso l’ingresso dell’aula, fino a giungere, in progressiva ascesa, sopra al presbiterio e sul retro, dove s’intravedono le tre campane. La facciata è a sviluppo orizzontale, la pianta ad aula pentagonale.
Pianta
La chiesa ha pianta ad aula quadrata. Le dimensioni indicative dell'interno della chiesa sono: lunghezza massima: m 29,80; larghezza massima: m 38,60.
Facciata
La facciata è a sviluppo orizzontale, data da due ali un cemento tra esse ortogonali, creando una sorta di prospetto concavo. Al centro si apre il portale rettangolare vetrato con doppio telaio in bronzo, ciascuno in ognuna delle due ali.
Interno
Oltre una porta vetrata si accede all’aula, che ha una pianta pentagonale, culminante nel presbiterio rialzato di tre gradini, al centro del quale è la mensa eucaristica in muratura rivestita in piastrelle di ceramica, così come l’ambone sul lato destro ed il fonte battesimale, a pianta ottagonale, sul lato opposto, che reca decorazioni incise. A tergo della mensa vi è un setto murario semicircolare in cemento armato, sopra al quale è posto al centro il “Crocifisso” in marmo di Pio Fedi (i tendaggi ai lati sono provvisori); la sede è qualificata da elementi in ceramica. Il tabernacolo marmoreo e con lo sportello in metallo reca l’iscrizione “UNUS PANIS, UNUM CORPUS”. Il setto murario separa l’aula dalla retrostante sagrestia, le pareti tergali recano un motivo decorativo a fasce orizzontali e parallele dipinte in grigio ad imitazione della pietra che costituisce la fascia posta al livello più basso e che si dilata lateralmente sulle pareti adiacenti. Un gruppo scultoreo (raffigurante la “Natività”) è in terracotta, la Croce posta a parete sul lato sinistro, del Lisa, è in amalgama modellata. Sopra la parete d’ingresso e le due adiacenti si apre un matroneo-tribuna con accesso tramite un’apposita rampa laterale posta a sinistra e con parapetto in cemento rivestito in legno. Ai lati dell’ingresso sono due coppie di confessionali, l’acquasantiera è in bronzo. La chiesa prende luce da numerose vetrate a nastro e dalla spina a capanna posta al centro della copertura. L'altezza massima è m 11,00 circa, la minima m 6,60.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in marmo, in bicromia di bianco e verde di Prato, con lastre quadrate variamente disposte a formare motivi geometrici e decorativi, per lo più a scacchiera.
Coperture
L’aula è coperta da un soffitto piano, con travi in legno lamellare e pannellature in alluminio tinteggiato in bianco. Il manto di copertura è in rame.
Campanile
Il campanile è a vela in cemento armato, costituente l’estremità tergale della struttura, con inserimento delle tre campane sovrapposte entro il taglio tra le due ali laterali tra loro ortogonali; sul vertice è una croce metallica.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1987)
La costruzione della chiesa è stata completata nel 1987 ed il presbiterio fu realizzato secondo le esigenze liturgiche della riforma conciliare. La mensa eucaristica. in muratura rivestita a ceramica, è posta al centro del presbiterio e consente la celebrazione rivolta verso i fedeli; dimensioni indicative cm 402 x 100 x 100 (h). Tabernacolo in marmo, con sportello in metallo dorato e croce in tessere policrome, posto nel setto tergale del presbiterio, sul lato destro. Sede posta nel presbiterio, al centro del setto tergale. Ambone in muratura rivestita in ceramica, posto su basamento in arenaria sul lato destro del presbiterio. Leggio mobile in ottone, attualmente collocato davanti alla sede. Fonte battesimale in muratura rivestita in ceramica, a pianta ottagonale e copertura in ottone, posto sul lato sinistro del presbiterio. Quattro confessionali sono inseriti, due per parte, nella parete d'ingresso.