chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Parma Parma chiesa parrocchiale Santa Teresa di Gesù Bambino Parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino Elementi decorativi; Elementi decorativi; Coperture altare - aggiunta arredo (1970-1980); ambone - aggiunta arredo (1970-1980) 1604 - 1615(storia costruzione); 1640 - 1641(ampliamento intero bene); 1655 - 1656(restauro intero bene); 1706 - 1706(completamento presbiterio); 1863 - 1864(rifacimento facciata); 1868 - 1879(storia intero bene); 1882 - 1882(completamento abside); 1920 - 1920(storia intero bene); 1925 - 1925(restauro lato sinistro cappella seconda); 1955 - 1960(restauro interno); 1973 - 1973(erezione a parrocchia intero bene); 1992 - 1992(storia intero bene); 1995 - 1996(restauro cupola)
Chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino <Parma>
Altre denominazioni
Oratorio dei Rossi Trinità dei Rossi
Autore (ruolo)
Piazza, Ernesto (facciata)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze parmensi (costruzione)
Notizie Storiche
1604 - 1615 (storia costruzione)
La confraternita dei Rossi sorse presso la chiesa della Santissima Trinità nel 1584, ma alcuni confratelli, per dissidi col rettore della chiesa, si distaccarono dall'associazione e si trasferirono in questo luogo edificando un piccolo oratorio e un ospedale con refettorio e dormitorio riadattando un edificio acquistato da Barbara e Lucrezia Balduchini. Il primitivo oratorio fu realizzato su progetto dell'ingegnere parmigiano Smeraldo Smeraldi.
1640 - 1641 (ampliamento intero bene)
All'architetto <> viene affidato l'incarico di ampliare la chiesa, realizzando dei pilastri per il volto e allungandola nella parte anteriore. Saranno anche create le cappelle laterali.
1655 - 1656 (restauro intero bene)
Notizie di lavori di una certa entità all'edificio.
1706 (completamento presbiterio)
Realizzazione della cappella della Madonna di Loreto, a sinistra del presbiterio.
1863 - 1864 (rifacimento facciata)
La facciata venne realizzata su progetto dell'architetto Ernesto Piazza da Ilario Bolzoni.
1868 - 1879 (storia intero bene)
Nel 1868 la Confraternita fu riconosciuta quale associazione laica e, nel 1879, cambiò nome in Opera Pia della SS. Trinità detta de' Rossi.
1882 (completamento abside)
Sistemazione del coro ligneo intarsiato proveniente dal monastero di San Paolo e ceduto alla chiesa di Santa Teresa nel 1876.
1920 (storia intero bene)
La cura dell'edificio fu affidata ai Padri Carmelitani Scalzi.
1925 (restauro lato sinistro, cappella seconda)
Totale rinnovamento della cappella.
1955 - 1960 (restauro interno)
Restauro di altari e di alcune pale sotto la direzione di Carlo Corvi. Rifacimento del pavimento.
1973 (erezione a parrocchia intero bene)
L'oratorio diventa parrocchia.
1992 (storia intero bene)
Con decreto del presidente della Regione Emilia-Romagna n. 303 del 04/06/1992, l'Opera Pia ha assunto natura di diritto privato.
1995 - 1996 (restauro cupola)
Restauro della cupola.
Descrizione
L'attuale facciata è stata eretta nel 1862-1864 su disegno dell'architetto Ernesto Piazza in stile eclettico: segna un forte contrasto con la sequenza dei palazzi della via e con l'interno della chiesa. Si tratta di un rivestimento a riquadri e bugne in pietre di diverso tipo: marmo Biancone di Verona, pietra bianca veronese detta Gallina, granito di Baveno e marmo di Brescia. La facciata è a capanna e presenta un coronamento con pinnacoli e una croce. Ha un unico portale sormontato da una lunetta. La parte centrale è caratterizzata da un rosone mistilineo e termina con un frontone aggettante al centro del quale, entro una corona di nuvole, è scritto in ebraico JaHWeH. L'interno è a una sola navata con tre cappelle laterali per parte e una quarta, sul lato sinistro, dedicata alla Madonna di Loreto. La navata è coperta da una volta a botte lunettata ed è scandita da paraste con base attica e capitelli di ordine composito al di sopra dei quali corre la trabeazione con un elegante fregio in stucco. La decorazione a stucco è stata in gran parte realizzata nella seconda metà del Seicento da Domenico Reti. La cupola che sormonta il presbiterio poggia su un tamburo scandito da lesene binate e scanalate con capitelli figurati, da otto finestre e, orizzontalmente, da articolate fasce e cornici marcapiano.
Elementi decorativi
Nella cappella a sinistra del presbiterio sorge la Santa Casa di Loreto. Si tratta di un parallelepipedo poggiante su un alto plinto da cui si elevano lesene corinzie scanalate e rudentate. Il coronamento è costituito da una trabeazione con fregio a gigli e festoni di roselline e, infine, da una balaustra in legno dipinto a finto marmo. Il programma iconografico ripropone fedelmente quello della Santa Casa originale.
Elementi decorativi
Il coro ligneo intarsiato proviene dalla chiesa di San Ludovico del monastero di San Paolo e fu realizzato tra 1509-1510 da Luchino Bianchino. Arrivò in Santa Teresa nel 1876 a titolo di comodato dal Reale Demanio. Nel 1882, dopo vari lavori di restauro, fu collocato nell'abside della chiesa.
Coperture
L'edificio presenta tetto a doppia falda con manto di copertura in coppi. All'interno la navata presenta volte a botte lunettate e prebiterio con volte a botte unghiate. La cupola sorretta da un maestoso arco trionfale è retta da un tamburo circolare in cui otto finestre si alternano a lesene binate e scanalate.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
Altare ligneo rivolto verso l'assemblea.
ambone - aggiunta arredo (1970-1980)
Leggio a carattere amovibile collocato a sinistra dell'altare.