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Giaveno
Torino
chiesa
parrocchiale
San Lorenzo Martire
Parrocchia di San Lorenzo Martire
pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; pavimentazione; apparato pittorico; cappelle laterali sinistra; transetto sinistro; cappelle laterali destra; transetto destro; apparato liturgico; campanile
presbiterio - intervento strutturale (1971); presbiterio - aggiunta arredo (1971)
inizi XII - inizi XII(costruzione antica chiesa); XIII - XIII(carattere generale antica chiesa); 1305 - 1305(carattere generale antica chiesa); 1611 - 1611(carattere generale intero bene); 1622 - 1622(riedificazione intero bene ); 1707 - 1725(restauro intero bene); 1707 - 1725(donazione altare maggiore
pala d'altare e pavimentazione); 1731 - 1731(realizzazione cupola); 1735 - 1735(costruzione campanile); 1740 - 1740(realizzazione statua cappella S.Antero); XIX - XIX(ristrutturazione e modifiche campanile); fine XIX - fine XIX(ampliamento e restauro intero bene); 1896 - 1896(realizzazione pala cappella S.Lucia); 1900 - 1900(completamento cupola); 1902 - 1902(realizzazione apparato decorativo); 1907 - 1907(realizzazione pala cappella S.Giuseppe); 1909 - 1909(realizzazione dipinti laterali cappella S.Isidoro); 1971 - 1971(modifiche presbiterio); 1982 - 1982(realizzazione cappella invernale); 1985 ca. - 1985 ca.(restauro tetto e apparato decorativo); 1986 - 1986(realizzazione dipinti laterali cappella S.Francesco da Paola); 2002 - 2002(rifacimento copertura); 2004 - 2004(restauro dipinto cappella Re Magi); 2004 - 2004(modifiche bussola casa parrocchiale); 2005 - 2005(ristrutturazione casa parrocchiale); 2005 - 2005(restauro dipinto seconda cappella lato destro); 2009 - 2009(restauro portoni ingresso); 2009 - 2009(manutenzione straordinaria casa parrocchiale); 2010 - 2010(parziale restauro apparato pittorico); 2012 - 2012(restauro pittorico lanterna cupola); 2014 - 2014(restauro dipinti ); 2015 - 2015(restauro pala d'altare); 2016 - 2016(manutenzione straordinaria casa parrocchiale)
Chiesa di San Lorenzo Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo Martire <Giaveno>
Ambito culturale (ruolo)
impianto medievale (preesistenza)
barocco (costruzione)
neobarocco (realizzazione apparato decorativo)
Notizie Storiche

inizi XII  (costruzione antica chiesa)

La "consortia Sancti Laurentii de Iavenz" viene citata in un documento degli inizi del secolo XII. La Pieve di San Lorenzo dipende dall'Abbazia di San Michele della Chiusa.

XIII  (carattere generale antica chiesa)

I papi Innocenzo III nel 1216 e Innocenzo IV nel 1245 confermano all'Abbazia della Chiusa "villam Iavenni cum ecclesiis". La chiesa di San Lorenzo compare in atti degli anni 1219, 1272, 1279 e 1295.

1305  (carattere generale antica chiesa)

L'attestazione esplicita dell'esistenza della pieve si ha in un documento del 9 novembre 1305: "in domo domini Iohannis plebani Sancti Laurentii".

1611  (carattere generale intero bene)

La costruzione della nuova chiesa è legata alla donazione, da parte di frà Giovanni Battista Cavagno di Novara al giavenese don Vincenzo Claretta, delle reliquie del Santo Papa Antero, traslate da Roma.

1622  (riedificazione intero bene )

I lavori di riedificazione hanno inizio nel 1622. Il cardinal Maurizio, divenuto “signore” di Giaveno, fonda in San Lorenzo la Collegiata dei Canonici con l’approvazione di Papa Gregorio XV (bolla papale del 10 dicembre 1622) e solo allora la chiesa viene consacrata dal vescovo di Asti. La nuova chiesa viene realizzata più ampia della precedente, con tre navate e sei cappelle laterali per ciascuna navata. L'altare maggiore appartiene alla comunità; presso di esso viene retta la Compagnia del Corpus Domini. Nella cappella a sinistra dell'altare maggiore, dedicata dal comune a Sant'Antero Papa, vengono collocate le reliquie del Santo.

1707 - 1725 (restauro intero bene)

La chiesa è oggetto di lavori di restauro e rimaneggiamenti, anche per porre rimedio ai danni subiti durante l'invasione dell'esercito francese nel 1693.

1707 - 1725 (donazione altare maggiore, pala d'altare e pavimentazione)

Durante i lavori di restauro, Caterina Sclopis dona l'altare maggiore, la nuova pavimentazione e numerosi arredi e dipinti, tra cui la tela, opera di Joseph Ouvertus, collocata nell'abside, raffigurante San Lorenzo inginocchiato davanti alla Madonna con il Bambino, affiancata da San Michele Arcangelo, circondata da angeli sopra una cornice di nuvole..

1731  (realizzazione cupola)

Gian Giorgio Sclopis promuove la costruzione della cupola.

1735  (costruzione campanile)

Viene iniziata la costruzione del campanile a guglia in cotto.

1740  (realizzazione statua cappella S.Antero)

La statua di Sant’Antero in trono, collocata sul lato sinistro della cappella intitolata al santo, viene scolpita nel 1740 ad opera di Stefano Maria Clemente.

XIX  (ristrutturazione e modifiche campanile)

Viene modificato il campanile, in seguito a lesioni subite dalla cuspide.

fine XIX  (ampliamento e restauro intero bene)

A partire dal 1890 la chiesa è oggetto di ampliamento e nuovi restauri, su iniziativa del canonico Giorgio Bernero, su progetto dell'ing. Giovanni Battista Ferrante e Andrea Gonella.

1896  (realizzazione pala cappella S.Lucia)

La pala d'altare raffigurante S.Lucia è opera del pittore De Biase, datata 1896.

1900  (completamento cupola)

Completamento della cupola attuale.

1902  (realizzazione apparato decorativo)

Viene realizzato l'apparato decorativo interno su disegno di Giovanni Massoglia.

1907  (realizzazione pala cappella S.Giuseppe)

La pala dell'altare, raffigurante la scena del transito di S.Giuseppe, è firmata da Enrico Reffo e datata 1907. Del Reffo sono anche gli affreschi del presbiterio e dell'abside.

1909  (realizzazione dipinti laterali cappella S.Isidoro)

I dipinti sulle pareti della cappella, eseguiti con la tecnica dell'encausto, raffiguranti Santa Zita sulla parete destra, Santa Agata su quella sinistra, sono opera del pittore Federico Siffredi.

1971  (modifiche presbiterio)

Viene modificato il presbiterio secondo la riforma liturgica del Concilio Vaticano II.

1982  (realizzazione cappella invernale)

La vecchia sacrestia viene adattata a cappella feriale invernale.

1985 ca.  (restauro tetto e apparato decorativo)

Viene eseguito un intervento di restauro sulle coperture e sull'apparato decorativo interno.

1986  (realizzazione dipinti laterali cappella S.Francesco da Paola)

Vengono realizzati i dipinti sulle pareti laterali, raffiguranti scene della vita di San Francesco da Paola.

2002  (rifacimento copertura)

Rifacimento copertura.

2004  (restauro dipinto cappella Re Magi)

Restauro dipinto "Adorazione dei Magi" attribuito a Pietro Alessandro Trono, collocato nella cappella dei Re Magi.

2004  (modifiche bussola casa parrocchiale)

Modifiche bussola lignea casa canonica e ricollocazione di due porte barocche con sovrapporte.

2005  (ristrutturazione casa parrocchiale)

Restauro e ristrutturazione locali destinati ad attività pastorali siti in Via Ospedale 2 (casa canonica).

2005  (restauro dipinto seconda cappella lato destro)

Restauro dipinto di J.Ouvertus raffigurante "la Vergine col Bambino e i santi Francesco di Sales, Apollonia, Orsola, Giovanni Battista", collocato nella cappella di S.Giovanni Battista e S.Francesco di Sales.

2009  (restauro portoni ingresso)

Restauro portoni lignei della facciata e porte laterali.

2009  (manutenzione straordinaria casa parrocchiale)

Restauro coperture e intonaci fronti esterni. Realizzazione rampa disabili per accesso alla casa parrocchiale.

2010  (parziale restauro apparato pittorico)

Restauro decorazione pittorica sulle volte: pennacchi, cupola e volta transetto destro.

2012  (restauro pittorico lanterna cupola)

Restauro conservativo decorazione pittorica interna della lanterna soprastante la cupola.

2014  (restauro dipinti )

Restauro dipinti di Pietro Alessandro Trono, raffiguranti "Pesca Miracolosa", "Moltiplicazione dei pani e dei pesci", ""Consegna delle chiavi", "Educazione della Vergine".

2015  (restauro pala d'altare)

Restauro pala d'altare di J.Ouvertus, raffigurante "Madonna col Bambino, San Lorenzo e San Michele Arcangelo".

2016  (manutenzione straordinaria casa parrocchiale)

Manutenzione straordinaria sistema raccolta e scarico acque piovane della casa parrocchiale e del cortile antistante.
Descrizione

Il complesso della chiesa di San Lorenzo sorge alle porte del centro storico medioevale di Giaveno, prospiciente la rotonda su cui convergono le direttrici principali della viabilità. L'edificio presenta tutti i fronti liberi, delimitato dalla via Stazione sul lato sud, via Ospedale a nord, area parcheggio ad est, con facciata rivolta ad ovest. La chiesa presenta pianta a croce latina, costituita da tre navate e cappelle laterali: la navata centrale è suddivisa in sette campate, oltre la crociera del transetto, e termina con abside semicircolare; le navate laterali sono suddivise in cinque campate, su ciascuna delle quali si aprono altrettante cappelle con gli altari minori; in testa alle navate laterali, oltre il transetto, sono poste due ulteriori cappelle: quella a sinistra intitolata a S.Antero Papa, ove sono custodite le reliquie del santo, quella a destra alla Madonna del Rosario. L'interno della chiesa presenta ricco apparato pittorico, con dipinti murali e tele eseguite dai pittori Enrico Reffo e Federico Siffredi, nonché la pala d'altare del pittore Joseph Ouvertus. L'edificio presenta struttura in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente. Le campate della navata centrale sono coperte da volte a botte unghiate, ad esclusione della crociera del transetto, sormonta da volta a vela con cupola e lanterna; l'abside è coperto da semicupola a tre spicchi; i transetti da volte a botte unghiate e le navate laterali da volte a crociera. Il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi. La facciata presenta ordini sovrapposti, scanditi da lesene accoppiate, e termina con timpano triangolare; il registro inferiore ha ampiezza pari alla larghezza delle tre navate, mentre quello superiore corrisponde al volume della navata centrale. Sulla facciata si aprono tre ingressi, di cui il principale, al centro, presenta dimensioni maggiori; nel registro superiore, in asse al portone principale, si apre un grande rosone, completato con vetrata artistica raffigurante San Lorenzo. Aperture a rosone si aprono anche lungo i prospetti laterali e i transetti, all'altezza del cleristorio. La facciata e i fronti laterali presentano finitura ad intonaco, tinteggiata nella tonalità dell'ocra. L'edificio presenta nel complesso buono stato conservativo; la facciata presenta, in corrispondenza di alcune lesene, parti di intonaco mancante, lasciando a vista la tessitura muraria.
pianta
La chiesa presenta pianta a croce latina, costituita da tre navate e da cappelle laterali. La navata centrale è suddivisa in cinque campate, cui seguono la crociera del transetto, altre due campate e l'abside semicircolare. Le navate laterali sono suddivise in cinque campate, su ciascuna delle quali si aprono altrettante cappelle; sui transetti, collocate in testata alle navate laterali, si aprono due cappelle, una per ciascun lato. I transetti sono suddivisi in due campate per parte. La sacrestia è collocata sul lato sinistro della chiesa, in corrispondenza della settima campata della navata centrale.
facciata
La facciata è rivolta ad ovest. Presenta ordini sovrapposti, scanditi da lesene accoppiate e concluse con capitelli corinzi; l'ordine inferiore è raccordato al superiore con piccole volute laterali. La facciata è conclusa da timpano triangolare. Al centro della facciata è collocato il portale d'ingresso principale, in legno a due battenti, con immagine a bassorilievo sul sopraluce; il portale è sormontato da piattabanda dentellata in aggetto. In corrispondenza delle navate laterali si aprono due ulteriori ingressi, più piccoli del principale, anch'essi in legno a due battenti, sormontati da piattabanda. I tre portali sono riquadrati da cornici in pietra. Al centro del registro superiore si apre un grande rosone, completato con vetrata artistica raffigurante San Lorenzo. Il timpano è decorato con stucchi raffiguranti simboli ecclesiastici. La facciata presenta finitura ad intonaco, tinteggiata nella tonalità ocra, con zoccolatura alla base in pietra.
prospetti laterali
I prospetti laterali mettono in evidenza la consistenza planimetrica dell'edificio, con il cleristorio della navata centrale e il transetto emergenti rispetto le navate laterali, più basse. I fronti, in corrispondenza delle prime cinque campate, sono scandite da cornici e riquadri, prive di aperture nell'ordine inferiore, mentre nel cleristorio si aprono dei rosoni. I transetti sono caratterizzati da ordini sovrapposti, scanditi da lesene con capitelli corinzi, e conclusi da timpano triangolare; un grande rosone si apre al centro dell'ordine superiore, mentre rosoni più piccoli si aprono sulle pareti laterali. Le ultime campate dell'edificio, sono scandita da lesene a tutta altezza, con capitelli a glifi verticali; nell'ordine inferiore si aprono finestre rettangolari sormontate da finestre quadrangolari, mentre nel cleristorio si aprono rosoni. I fronti laterali, in corrispondenza del cleristorio e dell'ordine superiore del transetto, sono conclusi da cornice sottogronda dentellata. I prospetti laterali presentano medesima finitura della facciata.
Impianto strutturale
L'edificio presenta struttura in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente. La navata centrale e i transetti sono coperti da volte a botte unghiate, mentre le navate laterali da volte a crociera; la crociera del transetto è sormontata da volta a vela cupoliforme, conclusa da lanterna; l'abside è coperto da semicupola a tre spicchi; le cappelle laterali sono coperte da teste di padiglione, mentre la cappella di testata della navata destra è sormontata da volta a vela cupoliforme. Il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi.
interni
Le campate sono scandite da archi, impostati su alta trabeazione in aggetto e lesene con capitelli corinzi. La crociera del transetto è delimitata angolarmente da coppie di lesene affiancate. Le navate laterali si affacciano sulla principale mediante arcate, così come le cappelle sulle navate laterali. Le cappelle, con altari marmorei, sono rialzate di un gradino rispetto le navate, delimitate da balaustre in marmo o cancellate in ferro. Sulla parete di controfacciata, al di sopra della bussola d'ingresso, è collocata una cantoria lignea, occupata dall'organo a canne. Le bussole degli ingressi laterali sono composte da vetrate. Lungo la navata centrale, sul lato sinistro, anteposto alla crociera del transetto, si trova un pulpito in marmo bianco. Nell'abside è collocato un coro con stalli lignei.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nella sesta campata della navata centrale, rialzato di due gradini rispetto l'aula. L'altare maggiore storico, in marmi policromi, è collocato al centro della settima campata. Sulla parete absidale è posta la grande pala d'altare, opera di Joseph Ouvertus, raffigurante la Madonna col Bambino con San Lorenzo e San Michele Arcangelo.
pavimentazione
Le navate presentano pavimentazione in bargioline; il presbiterio ha pavimentazione in marmo, nelle tonalità prevalente dell'ocra, mentre l'abside in pietra; le cappelle laterali hanno pavimentazione in piastrelle ceramiche.
apparato pittorico
L'apparato pittorico è dei primi del Novecento, su disegno di Giovanni Massoglia; gli affreschi dell'abside e del presbiterio sono opera del pittore Enrico Reffo, autore anche di diversi dipinti nelle cappelle laterali. Le lesene sono dipinte a finto marmo; la trabeazione e i capitelli sono dipinti di bianco con cornici ed elementi messi in risalto da un color oro. La fascia centrale della trabeazione è decorata a stucchi. Sulle pareti del presbiterio e dell'abside sono presenti sei grandi affreschi raffiguranti la vita di San Lorenzo. Nelle volte della navata centrale sono raffigurati angeli e putti; nella cupola sopra la crociera sono dipinti otto angeli, mentre negli angoli i quattro evangelisti. Nei transetti, al di sopra della trabeazione, ai lati dei rosoni, sono dipinti i quattro profeti (Isaia, Daniele, Ezechiele e Geremia), mentre sulla parete di controfacciata, ai lati del rosone, sono dipinti i santi Pietro e Paolo.
cappelle laterali sinistra
Nella prima campata si trova il battistero, con fonte battesimale in marmo. La seconda cappella è intitolata a S.Isidoro, con la statua del santo; sulle pareti laterali si trovano le tele raffiguranti S.Agata, a sinistra, e S.Zita, a destra, del pittore Federico Siffredi. La terza cappella è intitolata a S.Elisabetta d'Ungheria, con tela raffigurante la Madonna col Bambino, S.Elisabetta e S.Stanislao Kostka; sulle pareti laterali sono raffigurati S.Teresa con il Bambino Gesù, opera di Enrico Reffo, a sinistra, e S.Elisabetta con l'abito di Terziaria Francescana, di Federico Siffredi, a destra. La quarta cappella è intitolata ai Re Magi, con pala d'altare, attribuita al pittore Alessandro Trono, raffigurante la Madonna col Bambino e i Re Magi; sulla parete sinistra è effigiato l'Angelo Custode, su quella di destra il Sacro Cuore di Gesù che appare a S.Margherita Maria Maria Alacoque. La quinta cappella è intitolata a S.Francesco da Paola, con pala d'altare raffigurante il santo con angioletti; sulle pareti laterali sono presenti due dipinti raffiguranti il santo durante l'attraversamento dello stretti di Messina, a sinistra, e al capezzale di Luigi XI Re di Francia, a destra. La cappella di testata è intitolata a S.Antero Papa, con pala raffigurante il santo, effigiato sul trono Ponteficio, con due angeli offerenti la palma del martirio e la corona gemmata; incastonata nella base, la predella dipinta su rame, raffigurante il martirio del santo, opera di Enrico Reffo; sul lato sinistro della cappella è posta la statua lignea di S.Antero, scolpita da Stefano Maria Clemente, nel cui basamento sono conservate le reliquie del santo.
transetto sinistro
L'altare, in marmi policromi, è dedicato alla Consolata; la pala d'altare, dipinta da Tommaso Lorenzone, rappresenta la Vergine Consolata con S.Ignazio di Loiola, S.Francesco Saverio, S.Giorgio Martire, S.Vincenzo de Paoli e S.Luigi Gonzaga. Sulle pareti laterali sono raffigurati S.Giovanni Bosco e S.Giuseppe Cottolengo, opera del prof.Giuseppe Ughetti della Sala.
cappelle laterali destra
La prima cappella è intitolata a S.Lucia, con tela raffigurante la santa, dipinta del De Biase; sulla parete sinistra è raffigurata dal Reffo e da Luigi Guglielmino, S.Rosa da Lima, sulla parete di destra è effigiato S.Beniamino Diacono, opera del Guglielmino. La seconda cappella a S.Giovanni Battista e S.Francesco di Sales, con pala realizzata da J.Ouvertus raffigurante la Madonna col Bambino, S.Giovanni Battista, S.Apollonia e S.Orsola; sulla parete sinistra è raffigurata la Beata Ludovica di Savoia, sulla destra S.Felice di Cantalice con il Bambino, entrambe opere del Reffo. La terza cappella è dedicata a San Giuseppe, con dipinto raffigurante il transito del santo, opera del Reffo; dello stesso autore è anche il dipinto sulla parete sinistra, raffigurante lo sposalizio della Vergine, mentre quello sulla parete destra, raffigurante la Sacra Famiglia, è del pittore Federico Siffredi. La quarta cappella ospita la statua dell'Immacolata; sulla pareti laterali altri due dipinti del Reffo: sinistra l'immagine dell'apparizione dell'Immacolata a S.Bernardetta Souburous, a destra S.Agnese. La quinta cappella è dedicata a Maria Bambina, S.Anna e S.Gioachino, effigiati nel dipinto con angeli glorificanti; sulla parete sinistra è raffigurato S.Carlo Borromeo, su quella destra S.Giacinto, opere del Reffo. La cappella di testata, delimitata da vetrate, è intitolata alla Madonna del Rosario; la pala d'altare, incorniciata dai 15 misteri del rosario dipinti su rame, raffigura la Madonna che consegna il rosario a S.Domenico, opera di Federico Siffredi.
transetto destro
L'altare, in marmi policromi, è dedicato al S.S.Salvatore; la pala d'altare, dipinta da Tommaso Lorenzone, rappresenta il tema dello scambio dei cuori tra Gesù e la Beata Caterina da Racconigi, circondati da angeli, S.Francesco d'Assisi, S.Antonio Abate, S.Domenico e S.Stefano. A lato dell'altare è posta la statua di S.Antonio da Padova.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento. Lungo le navate laterali sono collocati i confessionali lignei, cinque per ciascuna navata; un ulteriore confessionale è posto nel transetto sinistro.
campanile
Al di sopra del tetto, all'intersezione tra la crociera e il transetto sinistro, si eleva un piccolo campanile a base quadrata, con medesima finitura dei fronti; la cella campanaria è aperta su tutti i lati mediante monofore ad arco. Ad oggi il campanile è in disuso e viene utilizzato quello comunale, collocato di fronte alla chiesa, al di là della piazza. La torre campanaria presenta struttura in mattoni a vista, con pianta a base quadrata: l'alto basamento è trattato a bugne, separato dai registri superiori mediante cornice dentellata in aggetto; segue un registro a riquadri e la cella campanaria, aperta su tutti i lati mediante monofore arcate; una ulteriore cornice dentellata separa la cella campanaria dal registro dell'orologio, con quadranti su tutti i lati. La torre è conclusa da bassa cuspide conica sormontata da croce in ferro.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1971)
Eliminazione della balaustra.
presbiterio - aggiunta arredo (1971)
Aggiunta di nuovi arredi, mensa, ambone e sede, posizionati in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. Gli arredi liturgici sono in legno, dipinto color oro, con bassorilievi sui pannelli frontali.
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