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Brodano
Vignola
Modena - Nonantola
chiesa
parrocchiale
S. Giuseppe Artigiano
Parrocchia di San Giuseppe Artigiano
Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (2000)
1961 - 1961(preesistenze intorno); 1963 - 1963(costituzione parrocchia); 1968 - 1996(preesistenze intorno); 1999 - 1999(edificazione intero bene); 2000 - 2000(consacrazione intero bene)
Chiesa di San Giuseppe Artigiano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giuseppe Artigiano <Brodano, Vignola>
Altre denominazioni Chiesa parrocchiale di San Giuseppe Artigiano
S. Giuseppe Artigiano
Autore (ruolo)
Fiori, Silvana (Progettista della chiesa attuale)
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (edificazione)
Notizie Storiche

1961  (preesistenze intorno)

a Natale è stata eretta la parrocchia di Brodano dedicata a S. Giuseppe artigiano; prima la zona faceva parte della parrocchia di Vignola. L’acquisto del terreno è avvenuto nel 1952, mentre nel 1961 il parroco di Vignola, Mons. Antonio Tassi, ha fatto costruire la canonica. Il primo parroco di Brodano, don Lidio Botti, fa il suo ingresso ufficiale il 24 aprile 1962.

1963  (costituzione parrocchia)

l’8 novembre la parrocchia di Brodano veniva riconosciuta civilmente come ente giuridico con decreto del Presidente della Repubblica Italiana, Antonio Segni. Come chiesa provvisoria veniva usata allora l’attuale sala parrocchiale.

1968 - 1996 (preesistenze intorno)

è iniziata la costruzione dell’edificio per le opere parrocchiali, comprendenti una chiesa più capiente, ora trasformata in asilo nido, con sopra le sale del catechismo e sotto la sala ragazzi. Nel 1971 è stato recintato il campo sportivo e sono stati costruiti gli spogliatoi. Nel 1978 ha iniziato l’attività della Bocciofila (affiliata al C.S.I.), mentre due anni dopo si è fatta la recinzione del resto del terreno parrocchiale. Nel 1996 si è attrezzato il piccolo parco giochi per bambini.

1999  (edificazione intero bene)

domenica 7 marzo, a Brodano, l’Arcivescovo di Modena Mons. Benito Cocchi benediceva la "prima pietra", e mercoledì 10 marzo, la stessa pietra veniva portata da don Lidio in Piazza S. Pietro in Vaticano per la benedizione del Papa Giovanni Paolo II. Col tempo è maturata sempre più la necessità della costruzione di una nuova chiesa più capiente, dato il continuo aumento della popolazione in seguito all’espansione urbana e alla crescita demografica avvenuta dagli anni Sessanta agli anni Novanta nel territorio della parrocchia. Finalmente, ottenuti tutti i permessi da Modena, da Roma e dal Comune di Vignola, iniziano i lavori per la nuova chiesa.

2000  (consacrazione intero bene)

la consacrazione della nuova chiesa è avvenuta nell’anno santo, il 12 novembre 2000, per opera dell’Arcivescovo Mons. Benito Cocchi. La Chiesa è bella e funzionale per le liturgie. Ne va dato merito allo Studio tecnico "Bettelli e Associati" nella persona del geom. Giuliano Bettelli, dell’arch. Silvana Fiori, dell’ing. Roberto Luppi, alla ditta ICEA, a Garavini Marmi e al contributo di tanti offerenti tra enti e generosi parrocchiani.
Descrizione

la chiesa di San Giuseppe Artigiano di Brodano sorge nell’ambito di un complesso parrocchiale composto di vari servizi di tipo sportivo, sociale e ricreativo all’interno di un lotto recintato, al centro del quartiere periferico a nord del centro urbano di Vignola. La recente costruzione è a pianta pseudo-circolare con un deambulatorio attorno all’aula ecclesiastica centrale delimitata da un robusto telaio formato da pilastri e travi in cemento armato a vista. L’ingresso principale si trova nella parete ovest, in asse con il presbiterio a est, ed è fiancheggiato da due cappelle laterali, una delle quali contiene il fonte battesimale. Tutto lo spazio interno è illuminato da ampie finestre perimetrali e da una colorata vetrata nella parete di fondo del presbiterio, alle spalle del celebrante. La zona liturgica, con l’altare maggiore al centro e l’ambone alla destra del celebrante, è rialzata di un gradino, ben visibile da tutta l’assemblea dei fedeli, ed è caratterizzata da un portale tripartito in cemento armato col crocefisso appeso al centro. Simbolicamente il pilone in asse sostiene il colmo della copertura di legno lamellare in vista composta di dodici grandi travi convesse che convergono a cuspide sul crocefisso e si sviluppano a ventaglio sul perimetro della chiesa. All’esterno il pilone centrale emerge col campanile che svetta con una cella campanaria aperta e completa di un concerto di cinque campane ben visibili e udibili nell’intorno. Sulla destra di chi entra in chiesa si trova la cappella feriale, ampia e luminosa, con altare in marmo e copertura a due spioventi. L’esterno della chiesa è caratterizzato da una sapiente composizione di superfici intonacate e tinteggiate con superfici a cortina di mattoni di laterizio a faccia a vista. La facciata è modesta, col portale al centro protetto da un portico a due spioventi aggettante fino alla scalinata d’accesso; il piano della chiesa è a un livello più alto rispetto alla quota della strada pubblica in quanto, al piano seminterrato si trovano i locali per il catechismo con servizi utili all’attività della parrocchia.
Impianto strutturale
la chiesa ha forma planimetrica pseudo-circolare con un deambulatorio perimetrale separato dall’aula ecclesiastica centrale con un robusto telaio composto da travi e pilastri in cemento armato a vista. Rivolto a ovest l’ingresso principale in asse con il presbiterio a est, ben visibile da tutta l’assemblea dei fedeli che si sviluppa a ventaglio attorno al portale tripartito col crocefisso appeso al centro, abbondantemente irrorato di luce naturale proveniente dalla grande vetrata colorata alle spalle del celebrante. Due cappelle, una col fonte battesimale, si trovano ai lati dell’ingresso, mentre un’ampia cappella feriale, comunicante con la chiesa, è posta alla destra di chi entra.
Struttura
fondazioni continue, a nastro, in cemento armato, murature portanti sotto-strada in cemento armato, telai fuori-terra in cemento armato, muratura continua perimetrale in blocchi e in mattoni di laterizio, intonacata e tinteggiata sia verso l’interno della chiesa, a faccia a vista verso l’esterno dell’edificio. Tutte le coperture sono a falde inclinate con travi e travetti di legno lamellare, piano in assito di legno e manto in lamiera di rame.
Coperture
il tetto è architettonico in legno lamellare a vista dall’interno della chiesa, simbolicamente composto di dodici grandi travi convesse che si sviluppano a ventaglio sull’aula ecclesiastica, convergenti a cuspide sul pilone in cemento armato che domina il presbiterio col crocefisso appeso al centro. Il tavolato è in assito di legno a vista, probabilmente coibentato e ventilato, col manto in lamiera di rame.
Pavimenti e pavimentazioni
lastre di marmo chiaro all’interno della chiesa e lastre di porfido utilizzate all’esterno nel sagrato e nei gradini.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2000)
impianto liturgico recente, successivo alla riforma del Concilio Vaticano II: l’altare maggiore in marmo, rialzato di due gradini sull’aula, è posto centralmente nel presbiterio rivolto ai fedeli, con l’ambone alla destra del celebrante.
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