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Chiesa di San Domenico Savio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Domenico Savio <Druento>
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche
1982 - 1984 (costruzione intero bene)
La chiesa viene costruita, su volontà del parroco don Francesco Cavallo, dalle ditte Molinatti e Valvassori, su progetto dell'Arch. Antonino Tripodi. I lavori durano all'incirca 30 mesi.
1984 (consacrazione carattere generale)
Il giorno 8 aprile 1984 il Card. Anastasio Ballestrero Arcivescovo di Torino consacra la chiesa.
Descrizione
La chiesa è sita alle porte di Druento, provenendo da Torino, a sinistra della strada principale. L'edificio si colloca al centro di un cortile, indipendente dalle altre costruzioni circostanti, con facciata rivolta ad est.
La costruzione è contemporanea, degli anni ottanta del Novecento, con pianta poligonale a ventaglio ad aula unica. L'edificio ha struttura portante in cemento armato, caratterizzata da tre strutture a portale in cemento armato che convergono sul presbiterio e si allargano a raggiera verso il perimetro dell'aula; in corrispondenza della convergenza dei portali è collocato il presbiterio. Le pareti perimetrali sono in mattoni a vista, sia internamente che esternamente. Il tetto è piano, a spiovente unico, con guaina catramata di copertura.
La facciata, in mattoni a vista, presenta linee squadrate, con corpo centrale in aggetto rispetto alla sagoma dell'edificio; ai lati dell'avancorpo sono collocati gli ingressi all'aula, raggiungibili mediante scalinate tra loro indipendenti.
La chiesa è officiata nei giorni festivi.
pianta
La chiesa ha pianta poligonale a ventaglio, ad aula unica.
facciata
La facciata, in mattoni a vista, è rivolta ad est. Presenta linee squadrate, con avancorpo centrale in aggetto rispetto il filo di fabbrica. Nell'avancorpo, in posizione laterale, sono collocati i due ingressi, ciascuno dotato di scalinata di accesso. Sul fronte dell'avancorpo si aprono due ampie vetrate, interrotte centralmente da un pilastro strutturale su cui è posizionata una croce.
Il basamento della facciata, comprendente le due scalinate, è intonacato e tinteggiato in tonalità rosata.
prospetti laterali
I prospetti laterali presentano rivestimento in mattoni a vista, con basamento ad intonaco. In corrispondenza della convergenza della pianta, sul lato ovest, si collocano due aperture finestrate di forma rettangolare a tutta altezza; ai lati di queste ultime si aprono, nella parte alta, due finestre rettangolari.
Impianto strutturale
L'edificio ha struttura portante in cemento armato, costituita da portali in cemento armato a vista; i tamponamenti perimetrali sono in muratura a vista. L'aula è coperta da solaio piano in cemento armato. Il tetto ha copertura rivestita da guaina catramata.
interni
Gli interni sono sobri. L'aula è scandita dalla struttura portante dell'edificio: i tre portali cementizi dipartono dalla convergenza dell'aula, ad ovest, sviluppandosi fino al lato est. Le superfici verticali sono in muratura a vista, interrotte dalle vetrate che illuminano l'aula interna. La pavimentazione è in piastrelle ceramiche di tonalità beige. Una tela raffigurante Domenico Savio è collocata sulla parete a sinistra del presbiterio.
presbiterio
Il presbiterio è collocato alla convergenza delle linee a ventaglio su cui è impostata la pianta, sul lato ovest, rialzato di due gradini rispetto l'aula, su pedana in legno. Al di sopra della pedana sono collocati gli arredi liturgici, mentre il tabernacolo è posto sopra una mensola sul muro di fondo. Un crocefisso ligneo è collocato sul pilastro del portale centrale; in corrispondenza degli altri due pilastri si trovano la statua di San Giuseppe, a sinistra, e della Madonna con Bambino, a destra.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento. Lungo le pareti perimetrali sono presenti anche sedie, disposte a fila unica.
Un confessionale in legno è collocato sul lato destro dell'edificio, vicino all'ingresso.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1984)
La costruzione della chiesa risale agli anni '80 del Novecento, e pertanto la zona del presbiterio venne già concepita secondo la riforma liturgica, con adeguata collocazione degli arredi.
La mensa e l'ambone sono in legno rivestito da lamina in finto rame; i pannelli frontali sono arricchiti di bassorilievi raffiguranti scene bibliche. Le sedie dei celebranti sono in legno, rivestite da velluto rosso.