chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Torre Maina Maranello Modena - Nonantola chiesa parrocchiale Santi Pietro e Paolo Apostoli Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura presbiterio - aggiunta arredo (1960-1970) 1000 - 1000(informazioni storiche carattere generale); 1710 - 1710(informazioni storiche carattere generale); 1800 - 1800(restauro intero bene); 1832 - 1835(restauro intero bene); 1939 - 1942(restauro intero bene )
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli <Torre Maina, Maranello>
Altre denominazioni
Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo apostoli
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (costruzione dell'edificio)
Notizie Storiche
1000 (informazioni storiche carattere generale)
La fondazione della chiesa di Torre Maina può essere antecedente al Mille, mentre nell'attuale edificio le tracce più antiche, alcuni blocchi squadrati di arenaria presenti nel lato sud, risalgono all'epoca romanica e preromanica. L’antica chiesa doveva avere la forma tradizionale delle chiese dell’epoca romanica o preromanica. L’antica chiesa doveva avere la forma tradizionale delle chiese dell’epoca: a tre navate con l’abside, come richiedeva la separazione dei catecumeni e dei penitenti dai fedeli, come era in uso quel tempo.
1710 (informazioni storiche carattere generale)
Nel 1710 Don Eleonoro Prandini chiese offerte ai parrocchiani per la costruzione del coro e della sacrestia.
1800 (restauro intero bene)
Nel corso del 1800 vennero fatti ripetuti lavori di manutenzione e ristrutturazione inerenti il tetto della chiesa e della parte del muro al quale è addossato il campanile.
1832 - 1835 (restauro intero bene)
Nel 1832 don Benvenuti fece iniziare i lavori di consolidamento del tetto e dei muri perimetrali, furono così ripristinate le originali tre navate, sostituendo i soffitti a cassettoni con volte laterizie e con intonaco e decorazioni. I lavori durarono fino al 1835. Successivamente fu sistemato il coro della chiesa, e fu costruito l’attuale campanile fornito di un ottimo quarto di campane.
1939 - 1942 (restauro intero bene )
L’edificio fu di nuovo oggetto di ristrutturazione fra il 1939 ed il 1942; la facciata della chiesa venne rifatta dall'architetto di Roma Celestino Di Fausto.
Descrizione
La parrocchiale di Torre Maina, nel Comune di Maranello, è dedicata ai Santi Pietro e Paolo Apostoli. Il mattone a faccia a vista e le paraste in pietra, dominano la superficie della facciata tripartita. Ai lati spiccano le statue dei SS. Pietro e Paolo, che vennero eseguite dallo scultore Giovanni Armando di Vicenza. Dopo la sistemazione e la ristrutturazione della facciata fu necessario uniformare le pareti esterne al nuovo aspetto e furono modificate forma e grandezza delle finestre. La facciata presenta il portale principale timpanato, sui lati gli ingressi secondari, ingressi alle navate laterali. Al centro in alto il rosone circolare. La gradinata e alcuni perfezionamenti si devono al prof. Giuseppe Olivieri di Maranello e all’ing. Manzini di Modena. Internamente la chiesa è suddivisa in tre navate, la centrale, più alta, coperta da bella volta a botte scandita da archi a tutto sesto. Le laterali, coperte da volte a botte, presentano altari secondari devozionali. Per migliorare l’aspetto interno è stata sostituita la pavimentazione e posati gradini in marmo davanti agli altari e al battistero, a separare la zona presbitariale dall'aula è stata collocata una balaustra. La navata centrale risulta continua dall'ingresso fino al presbiterio, per concludere poi nel coro contenuto nel catino absidale semicircolare, coperto da semicupola a tutto sesto. La lunga volta a botte della navata è interrotta da unghie in corrispondenza delle finestre a lunetta che illuminano l'interno dall'alto.
Coperture
Il tetto della chiesa è tradizionale a falde inclinate, con due spioventi a capanna sulla navata centrale, più alta, e con unico spiovente sui corpi laterali più bassi. Manto in coppi laterizi.
Impianto strutturale
Internamente la chiesa è suddivisa in tre navate, la centrale, più alta, coperta da bella volta a botte scandita da archi a tutto sesto. Le laterali, coperte da volte a botte, presentano altari secondari devozionali. La navata centrale risulta continua dall'ingresso fino al presbiterio, per concludere poi nel coro contenuto nel catino absidale semicircolare, coperto da semicupola a tutto sesto. Il tetto della chiesa è tradizionale a falde inclinate, con due spioventi a capanna sulla navata centrale, più alta, e con unico spiovente sui corpi laterali più bassi. Manto in coppi laterizi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'altare maggiore e degli altari secondari è in marmi policromi, l'aula centrale e le laterali in mattonelle cementizie con impasti colorati.
Struttura
Muratura portante continua sul perimetro del fabbricato e nelle due pareti longitudinali delle navate laterali, realizzata con blocchi di pietra e riprese in laterizio, intonacata e tinteggiata verso l’interno, esternamente lasciata a vista. Copertura tradizionale a falde con struttura lignea. Manto in coppi laterizi.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1960-1970)
La zona presbiteriale rialzata da un gradino in marmo di Verona, è ben visibile dall'aula. Una balaustra in marmi policromi separa il presbiterio dalla sala, guardando da quest'ultima, troviamo, l'ambone in marmo posato sulla balaustra a sinistra. Centrale l'altare post concilio in legno con raffinati stucchi; dietro la sede in legnami rialzata da una pedana, alle spalle l'altare originario, in marmi policromi con mensa e tabernacolo.