Erezione della chiesa parrocchiale di S. Maria dei Sabbioni con Oscasale e Cappella. Ha inoltre inizio la nomina dei parroci e dei rettori.
1654 (decorazione ala sinistra)
Entrando, nell'area a sinistra, si nota una tela raffigurante l'Annunciazione. Luigi Miradori detto il Genovesino, il più importante pittore del seicento cremonese, realizza questo dipinto nel 1654.
1896 - 1898 (ricostruzione torre campanaria)
Il consulente tecnico l’Ing. Eugenio Acerbi di Casalbuttano rileva che la torre versa in cattivo stato e necessita di riparazioni e consolidamenti alle basi e ai diversi piani. Viene presentato il progetto di ristrutturazione e di innalzamento della torre esistente, opportunamente adeguato a sopportare il peso di un castello per cinque campane. La torre esistente misurava dalla base al tetto m.20 e 1/2 e il progetto prevedeva un sopralzo di m.6,40 con una guglia di m.8,20 sormontata da una croce di m.1,70. Quindi la torre, come ora la si vede, è alta dalla base alla croce m.36,80. I lavori di quel periodo riguardano anche il consolidamento delle fondazioni e la riparazione dei solai interni ai vari livelli, oltre che l’intonacatura e le tinteggiatura.
1916 (ricostruzione cupola)
Durante la Grande Guerra, a seguito di crollo totale, viene ricostruita la cupola del transetto nella versione attuale. Il crollo non fu dovuto a bombardamenti o ad attacchi bellici, bensì alla “massima insipienza” (sono parole testuali del Genio Civile) del parroco del tempo Don Aluigi Baruffi che, si volle sostituire al Capomastro incaricato dei lavori di ristrutturazione nella conduzione degli stessi.
1946 - 1966 (decorazione intero bene)
Il pittore Cesare Secchi, dietro ordine del Parroco del tempo Don Antonio Ghidoni Junior, realizza le decorazioni e i cicli figurativi che ancora oggi caratterizzano l’interno dell’aula.
1984 - 1997 (consolidamento e rifacimento intero bene)
In questo periodo la struttura è interessata da lavori di manutenzione e rifacimento degli intonaci esterni, del manto di copertura del loggiato Nord e dell'intera fabbrica ad eccezione di cupola e della cuspide della torre campanaria.
1995 - 1997 (consolidamento intero bene)
Vengono eseguiti pesanti interventi di consolidamento delle fondazioni dell’area absidale e dell’adiacente Cappella di Sant’Antonio, mediante l’infissione di micropali perforanti allo scopo di contenere i cedimenti del sottostante terreno e bloccare un quadro fessurativo generale probabilmente già in atto da tempo. Oggi le letture dei fessurimetri posizionati all’interno della chiesa mostrano un quadro stabilizzato.
2013 - 2015 (rifacimento intero bene)
Sono realizzati lavori di manutenzione straordinaria interessanti la copertura della navata principale e del loggiato nord, specificatamente assentiti dalla competente Soprintendenza con Autorizzazione in data 14.06.2013 (Prot. N.0009771 – Class. 34.19.07 Fascicolo 13/1A(CR); tale intervento è stato finanziato con fondi C.E.I.
Descrizione
Il complesso architettonico della Chiesa Parrocchiale titolata a Santa Maria Annunciata, sorge in posizione emergente nel cuore dell’abitato del paese ed è costituito dalla chiesa principale, dalla torre campanaria, dalla sacrestia, da una Cappella titolata a Sant’Antonio e dalla casa parrocchiale. La chiesa parrocchiale, con classica pianta a croce latina orientata secondo la direttrice est-ovest, è costituita da un’aula ad unica navata con volta a botte, da un transetto sormontato da una pregevole cupola cilindrica con lanterna e da un presbiterio desinente in un’abside semicircolare nel quale emerge un altare di pregevole fattura del tipo detto “alla romana”, cioè con mensa appoggiata ad un ampio dossale con tre ripiani e tempietto del tabernacolo posto al centro. Sul retro dell’altare è posto l’organo.
Dalla zona presbiteriale si accede direttamente alla sacrestia posta in lato meridionale e alla Cappella di Sant’Antonio posta in lato settentrionale rispetto alla zona dell’altare.
Pianta
La chiesa parrocchiale, con classica pianta a croce latina orientata secondo la direttrice est-ovest, è costituita da un’aula ad unica navata con volta a botte, da un transetto sormontato da una pregevole cupola cilindrica con lanterna e da un presbiterio desinente in un’abside semicircolare. A lato dell’ingresso, di fronte alla porta di accesso alla torre campanaria è posta la cappella fonte battesimale con tela raffigurante il battesimo di Gesù e la fonte battesimale.
Struttura
La solida matrice costruttiva è esaltata da murature gemelle poste ai lati del transetto, aventi lo scopo di irrigidire e controventare l’area della cupola.
Coperture
Il manto di copertura della cupola è in rame, mentre il manto delle coperture a falde è interamente costituito da coppi in cotto.
La copertura posta al di sopra delle volte della navata principale, del transetto, dell’abside, della Cappella di Sant’Antonio e dei locali annessi (loggiato nord, ecc.), è costituita da una classica struttura lignea a falde inclinate in travetti sostenuti da capriate e terzere. Il vano di copertura della navata principale è il solo ispezionabile attraverso un accesso posto nella torre campanaria, mentre non risultano accessibili le zone sottotetto relative al transetto, all’abside e alla Cappella di Sant’Antonio.
Elementi decorativi
L’interno della chiesa è interessante sotto l’aspetto decorativo e pittorico in quanto presenta alzati e volte caratterizzate da una classica e dignitosa decorazione in stucchi e bassorilievi. Elegante è il sistema di paraste con capitello/fregio ionico di imposta delle volte.
Gli affreschi sono limitati alla cupola ed alle unghie angolari del tamburo di sostegno. La volta raffigura angeli alla presenza del Signore che sorreggono la volta celeste, mente le unghie raffigurano i quattro Evangelisti Matteo, Marco Luca e Giovanni.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è del tipo a scacchiera composita in tre colorazioni e posata in diagonale con cornice continua a correre di contorno.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970 circa)
Altare unico, posto in posizione centrale, preminente e rialzata rispetto al piano dell’aula,
attorno al quale il celebrante può girare per l’incensazione. L’altare è separato dalla custodia eucaristica. L’elemento è di tipo ligneo costituito da un piano di appoggio di forma rettangolare sostenuto da due colonne monoblocco decorate.
ambone - aggiunta arredo (1970 circa)
Ambone fisso per la proclamazione della Parola. L’elemento ligneo è del tipo a colonna
monoblocco centrale a sezione quadrata; è collocato alla sinistra dell’altare sempre in posizione rialzata. La foggia e la fattura delle decorazioni della colonna richiamano i sostegni dell’altare. Il piano di appoggio, anch’esso di tipo ligneo, è inclinato allo scopo di favorire una migliore lettura dei testi.
cattedra - aggiunta arredo (1970 circa)
Sede per la presidenza nell’ambito della celebrazione liturgica, costituita da sedia a
struttura lignea completa di seduta e di schienale rivestiti in velluto di colore rosso. La cattedra e le sedute per i ministranti sono posti ai piedi della custodia eucaristica in posizione visibile dall’aula.