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adeguamento liturgico
Mantova
Mantova
chiesa
sussidiaria
Santo Spirito
Parrocchia di S. Egidio Abate
Pianta; Fondazioni; Struttura; Facciata; Interni; Volte e soffittature; Pavimenti e pavimentazioni; Serramenti e infissi; Sistemi di allontanamento acque meteoriche
sede - aggiunta arredo (2006); altare - aggiunta arredo (2006); ambone - aggiunta arredo (2006)
XIII - XIII (costruzione chiesa preesistenze); 1418 - 1418(ristrutturazione intero bene); 1534 - 1534(restauro intero bene); 1550 - 1550(costruzione campanile); 1805 - 1805(passaggio di proprietà intero bene); 1810 - 1810(assegnazione intero bene); 1903 - 1903(passaggio di proprietà intero bene); 1980 - 1990(restauro intero bene)
Chiesa di Santo Spirito
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santo Spirito <Mantova>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze mantovane (preesistenze)
maestranze mantovane (ristrutturazione e ampliamento)
maestranze mantovane (restauro chiesa)
Notizie Storiche

XIII   (costruzione chiesa preesistenze)

Documenti che testimoniano che la chiesa era già presente, fondata ad opera dell'Ordine di San Marco.

1418  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa viene ristrutturata ed annessa al Convento.

1534  (restauro intero bene)

Viene sottoposta ad un restauro globale che la porta ad avere un nuova forma architettonica e decorativa.

1550  (costruzione campanile)

Viene terminato il campanile.

1805  (passaggio di proprietà intero bene)

Il complesso passa dai beni ecclesiastici ai beni demaniali dello stato.

1810  (assegnazione intero bene)

Il complesso è ancora un bene demaniale ma viene assegnato alla Parrocchia di Sant'Egidio come sussidiaria.

1903  (passaggio di proprietà intero bene)

La chiesa ritorna alla Diocesi di Mantova.

1980 - 1990 (restauro intero bene)

Restauro interno degli affreschi.
Descrizione

La sussidiaria di Santo Spirito, nascosta tra le case di Via Vittorino da Feltre, dal XIII al XVIII secolo appartenne a diversi ordini religiosi. L’edificio venne ampliato e dotato di convento nel 1418 per iniziativa di Paola Malatesta. L’edificio si presenta a navata unica, sotto delle capriate presenta un fregio cinquecentesco con clipei raffiguranti volti dei santi francescani. L’abside rivela pure decorazioni giuliesche alle pareti e l’altare maggiore è un ampia architettura lignea barocca che incornicia un’immagine della Madonna del Buon Consiglio, di notevole pregio anche i due altari in legno, in stile cappuccino.
Pianta
L’interno si imposta longitudinalmente, con navata principale, abside e una navata laterale per lato, ognuna di queste accoglie due piccole cappelle con altari in scagliola.
Fondazioni
Le fondazioni sono probabilmente antecedenti al sec XIII e sono verosimilmente in laterizio, poste in corrispondenza dei muri portanti e ne ricalcano il disegno.
Struttura
La chiesa è edificata con muratura continua in laterizi pieni.
Facciata
La facciata è rivolta a Ovest, settecentesca e appena restaurata, rileva un timpano sorretto da quattro lesene ai cui lati si espandono i volumi contenenti le cappelle.
Interni
La navata unica è percorsa tutt’intorno, sotto le capriate della copertura, da un fregio affrescato interrotto da tondi con volti di santi francescani; grandi arconi aprono verso gli altari laterali e verso il presbiterio inquadrato da paraste corinzie dipinte di fattura rinascimentale. Anche il presbiterio è affrescato, il fregio è dei primi anni del XVI, mentre i dipinti nei pennacchi, nella calotta e sulle pareti sembrano riferite alla seconda metà dello stesso secolo.
Volte e soffittature
La navata ha una copertura a due falde con struttura il legno, a capriate e travetti. Le cappelle laterali e il presbiterio sono voltati a botte.
Pavimenti e pavimentazioni
Tutta la superficie calpestabile della chiesa è pavimentata in cotto, posato in diagonale.
Serramenti e infissi
Sul fronte c’è un rosone, altre due aperture nel presbiterio, in facciata e nelle cappelle laterali.
Sistemi di allontanamento acque meteoriche
La chiesa è dotata di gronde e pluviali in rame per lo scarico delle acque meteoriche sulle pareti laterali e dell’abside, che entrano nella muratura a circa tre metri da terra. Le cornici e gli aggetti della facciata sono protetti da scossaline in lamiera.
Adeguamento liturgico

sede - aggiunta arredo (2006)
Spostamento della sede in legno su un lato del presbiterio.
altare - aggiunta arredo (2006)
Inserimento di una pedana in legno all'interno del presbiterio con un altare di forma parallelepipeda in legno. Sul basamento è applicato un dipinto.
ambone - aggiunta arredo (2006)
Posizionamento di un nuovo ambone in legno all'interno del presbiterio, ma a ridosso dell'aula. E' costituito da una struttura lignea formata da candelieri antichi ed elementi nuovi.
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