chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Salsomaggiore Terme Fidenza chiesa parrocchiale S. Antonio da Padova Parrocchia di Sant'Antonio da Padova Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Elementi decorativi altare - aggiunta arredo (1970) 1914 - 1915(costruzione intero bene); 1922 - 1922(costruzione campanile); 1922 - 1922(completamento facciata); 1931 - 1931(completamento interno); 2013 - 2013(restauro canonica)
Chiesa di Sant' Antonio da Padova
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant' Antonio da Padova <Salsomaggiore Terme>
Altre denominazioni
S. Antonio da Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1914 - 1915 (costruzione intero bene)
La prima pietra fu posta il 1 aprile 1914. Il 10 giugno 1915 venne consacrata la nuova chiesa parrocchiale da parte del Vescovo di Pontremoli mons. Angelo Fiorini.
1922 (costruzione campanile)
Eretto il campanile in stile neo-romanico.
1922 (completamento facciata)
Aggiunta del pronao sorretto da 4 colonne.
1931 (completamento interno)
decorazione delle volte della navata centrale ad opera del salsese Pietro Maestri.
2013 (restauro canonica)
Restauro e consolidamento della casa canonica e locali di ministero pastorale
Descrizione
La chiesa in stile è ad unica navata con quattro cappelle laterali dedicate rispettivamente alla Beata Vergine di Lourdes e a san Francesco sul lato destro, a San Giuseppe ed al sacro Cuore sul lato sinistro. La facciata, di disegno semplice, ha un ampio rosone centrale che sormonta il portale con protiro. Ai lati due coppie di monofore scandiscono il fronte. Il timpano è concluso da una cornice con dentelli. Sopra tre pinnacoli con terminazione cuspidata. All'interno esili paraste terminanti in capitelli ionici sorreggono il cornicione. Su queste poggiano gli archi ed i costoloni delle volte quadripartite. Un modesto scarto in pianta delimita il presbiterio. Ai lati due paraste sorreggono l'arco trionfale a tutto sesto. Ai lati del santuario due loggette sovrapposte dilatano ed ornano il volume architettonico. Sul retro sorge l'ex convento, ora casa canonica. L'impianto è tipicamente conventuale: lunghi corridoi che prospettano sul cortile interno distribuiscono ai vari piani gli ambienti di varia dimensione. Un corpo scale posto a metà del corridoio collega i vari livelli e comunica con l'esterno mediante un ingresso secondario di servizio. L'edificio si sviluppa in lunghezza oltre la chiesa configurando così il cortile interno separato dallo spazio pubblico. Le facciate sono a disegno semplice scandite dalle aperture che ritmano tutta la loro estensione. Sono trattate ad intonaco tinteggiato.
Coperture
Tetto a due falde con manto in coppi
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in graniglia
Pianta
Navata unica con quattro cappelle laterali. Presbiterio con terminazione piana rialzato di due gradini.
Elementi decorativi
Le decorazioni interne delle volte furono eseguite dal salsese Pietro Maestri. I dipinti che coronano la navata centrale sono del pittore bergamasco Saverino Bellotti.