chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Ceri Cerveteri Porto - Santa Rufina chiesa parrocchiale Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria Parrocchia di Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria Struttura; Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (anni '70) XII - XII(realizzazione abside); XII - XII(realizzazione pavimento cosmatesco); XII - 1130(realizzazione affreschi navata centrale); XV - 1484(rifacimento navata destra); XVI - 1503(realizzazione cappelle lato sinistro); XVIII - XVIII(rifacimento facciata principale); XVIII - XVIII(realizzazione cappella nord); XX - 1980(rifacimento copertura ); XX - 1980(restauro navata centrale)
Chiesa dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria <Ceri, Cerveteri>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze laziali (realizzazione chiesa)
maestranze laziali (ciclo pittorico della navata centrale)
maestranze laziali (pavimento cosmatesco)
maestranze laziali (realizzazione del ciborio e volta navata destra)
rinascimento (realizzazione delle cappelle laterali)
rinascimento (realizzazione volta a botte navata centrale)
neoclassicismo (realizzazione facciata e cappella nord)
architettura contemporanea (ripristino capriate e restauro affreschi)
Notizie Storiche
XII (realizzazione abside)
realizzazione dell'abside in blocchi di tufo, muratura isodoma.
XII (realizzazione pavimento cosmatesco)
pavimentazione a mosaico di tipo cosmatesco: motivi quadrangolari con tessere in cipollino, granito rosso e marmo bianco e giallo antico. Lo stile è tipico romano-laziale, del periodo tardo XI secolo, inizio XII secolo.
XII - 1130 (realizzazione affreschi navata centrale)
affreschi riguardanti episodi biblici e della vita di alcuni santi, tra cui: sant'Andrea, san Silvestro e san Giorgio.
XV - 1484 (rifacimento navata destra)
ciborio realizzato tra il 1460 e il 1484 (le date sono riportate rispettivamente in cifre arabe in una lastra del pavimento della navata destra e in numeri romani sul ciborio stesso) per ospitare il reliquiario contenebte il capo di Papa Felice II martire. La volta a botte più bassa rispetto al piano originale in capriate lignee, secondo Zchomelidse, fu realizzata per enfatizzare il percorso verso il ciborio.
XVI - 1503 (realizzazione cappelle lato sinistro)
la navata sinistra della chiesa è suddivisa in tre cappelle comunicanti. Lo studioso Cadei associa la separazione della navata alla presa di Ceri da parte di Cesare Borgia. L'intervento comprese anche il restauro della parete della navata sinistra: i pilastri medievali vennero inglobati in un muro, le arcate e la navata vennero alzate e collegate tra loro da pilastri più alti. In questa fase, inoltre, la copertura della navata centrale, precedentemente a capriate lignee, venne alzata e sostituita da una volta a botte.
XVIII (rifacimento facciata principale)
la facciata neoclassica con la doppia rampa d'accesso è stata realizzata nel XVIII secolo.
XVIII (realizzazione cappella nord)
nel XVIII secolo è stata annessa una cappella quadrangolare, coperta da una volta a crociera, in corrispondenza dell'ambito presbiteriale.
XX - 1980 (rifacimento copertura )
sostituzione della volta a botte con copertura a capriate lignee.
XX - 1980 (restauro navata centrale)
restauro degli affreschi.
Descrizione
La Chiesa dell'Immacolata Concezione, insieme con la canonica, costituisce l'isolato centrale di Ceri, abbarbicato sul punto più alto del banco tufaceo.
La Chiesa, in quanto tale, presenta oggi una forma disordinata che solo per approssimazione possiamo descrivere a tre navate con un'abside e un vano di transetto settentrionale.
Ad enucleare la costruzione originaria stanno soprattutto due parti, sostanzialmente congruenti tra loro nell'estensione e nella cronologia (XII secolo):
- una è il pavimento cosmatesco ben conservato in due ampi tratti, uno antistante l'abside (rialzato su un gradino), l'altro al centro della navata centrale che si estende verso l'ingresso;
- l'altra parte relativamente antica è l'abside semicircolare che presenta una partitura architettonica in tufo di relativa semplicità, ma di notevole raffinatezza.
Le tre cappelle della navata sinistra sono collegate tra loro da due porticine nelle spesse mura divisorie. Di particolare importanza spirituale sono la cappella che accoglie il quadro della Madonna e quella dedicata a S. Antonio.
Tra le opere della Chiesa e del suo Santuario, le più significative sono gli affreschi del XII secolo, i più interessanti riguardano episodi dell'Antico Testamento.
Struttura
struttura in muratura portante.
Coperture
copertura a capriate in legno.
Elementi decorativi
affreschi nella navata principale.
Pavimenti e pavimentazioni
pavimento cosmatesco.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70)
Nel presbiterio è stato aggiunto un altare in legno davanti all'originale altare tridentino, che non è stato rimosso.
Inoltre, è stato aggiunto anche un leggio mobile che fa ufficio di ambone.