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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
borgata Berti
Melle
Saluzzo
cappella
sussidiaria
San Bernardo
Parrocchia dei Santi Giovanni Battista ed Eusebio
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Abside; Presbiterio; Altare principale; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi; Portico
nessuno
1771 - 1771(esistenza e dedicazione intero bene); 1855 - 1855(sostituzione campana campanile); 1860 - 1860(consolidamento strutturale volta); 1865 - 1865(pagamento al pittore Gauteri decorazioni); 1871 - 1871(acquisto via Crucis arredo interno); 1883 - 1883(costruzione campanile e sistemazione sagrato campanile e sagrato); 1897 - 1897(altare unico e esistenza campanile altare e campanile); 1900 - 1900(costruzione o ricostruzione abside); 1901 - 1901(costruzione altare
rifacimento tetto e cornici altare
tetto e cornici interne); 1910 - 1910(realizzazione quadro d'altare arredo interno); 1936 - 1936(costruzione banchi e armadio arredo interno); 1936 - 1937(restauro e dotazione arredo tetto e interni); 1949 - 1949(rifacimento del tetto tetto); 1983 - 1983(festa patronale carattere generale)
Cappella di San Bernardo dei Berti
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Bernardo dei Berti <borgata Berti, Melle>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione intero edificio)
Notizie Storiche

1771  (esistenza e dedicazione intero bene)

“l'atto del testamento del sig. Simone fu steso a Melle in valle Varaita dal notaio Botta, verso le ore 23 e 24 del 12 gennaio 1771, presso la stalla del testatore che risiedeva a borgata Fini, posta a circa mezz'ora di cammino dal capoluogo, alla presenza di sette testimoni … 'Inoltre lega alla veneranda Confraternita, eretta in questo luogo sotto il titolo della SS. Trinità, lire due oltre il pagamento della solita elemosina per la cera che s'esporrà da detta Confraternita (…) intervenendo (…) alla sua sepoltura. Inoltre lega una volta tanto alla cappella eretta in questo territorio sotto il titolo di S. Bernardo dei Berti [borgata vicina a borgata Fini – n.d.c.] lire una per una volta tanto' “ (Paseri, 1989, p. 55)'

1855  (sostituzione campana campanile)

1855: "per riparazione e aumento di peso alla campana della capella la quale era rotta ed inetta al servizio L. 69,00" (Archivio Parrocchiale, libro dei conti della cappella S. Bernardo dei Berti, 1855-1950)

1860  (consolidamento strutturale volta)

1860: "per riparazioni urgenti alla cappella ai mastri da muro L. 40,00; tegole pel tetto e pavimento della cappella L. 6,60; (crepa?) chiave di ferro pella volta della cappella rovinante L. 30,90; calce e sabbia L. 6,75; gesso L. 3,15" (Archivio Parrocchiale, libro dei conti della cappella S. Bernardo dei Berti, 1855-1950)

1865  (pagamento al pittore Gauteri decorazioni)

1865: "al pittore Giuseppe Gauteri pittura Cappella L. 30" (Archivio Parrocchiale, libro dei conti della cappella S. Bernardo dei Berti, 1855-1950)

1871  (acquisto via Crucis arredo interno)

1871: "per la provvista delle croci della Via Crucis L. 4; per le cornici, imagini e piazz.to della medesima L. 26" (Archivio Parrocchiale, libro dei conti della cappella S. Bernardo dei Berti, 1855-1950)

1883  (costruzione campanile e sistemazione sagrato campanile e sagrato)

1883: "al capo mastro Vigna per il ... del campanile nuovo L. 80; al med. per avere ristorato il piazzale L. 9; provvista calce L. 7; provvista mattoni e chiodi L. 6,70" (Archivio Parrocchiale, libro dei conti della cappella S. Bernardo dei Berti, 1855-1950)

1897  (altare unico e esistenza campanile altare e campanile)

"dette chiese sono tutte piuttosto anguste e hanno un solo altare, meno quella del Santuario detto della Biolla, la quale è ampia presso a poco come la parrocchiale, e ha tre altari, con bel campanile, e campana [...] le altre cappelle sono tutte provviste di campanile con campana, meno quella di S. Bernardo delle Zotte, la quale non ha di proprio né arredi, né campana, avendo il tutto in comunione colla cappella della Natività o Concezione" (Archivio Parrocchiale, relazione generale del 28/4/1897 sulla parrocchia, firmata Einaudi Antonio, prevosto)

1900  (costruzione o ricostruzione abside)

1900: "ai muratori Ebrardo e Gris per la muratura e fabbrica del coro L. 120,00; per miriagrammi 125 di calce L. 30,65; per compra di ferramenta e due giornali ad un manovale L. 19,50" (Archivio Parrocchiale, libro dei conti della cappella S. Bernardo dei Berti, 1855-1950)

1901  (costruzione altare, rifacimento tetto e cornici altare, tetto e cornici interne)

1901: "al capo mastro Testa per la costruzione e stuccatura dell'Altare L. 85,00; Speso per compra del materiale alla costruzione dell'Altare L. 17,00; ai muratori Beoletto e Botta per due giornali L. 8,50; al sig. Ebrardo per la costruzione del tetto L. 28,00; per compra dei cornici e telai per le grate e grape per chiudere i muri L. 22,00; per compra di lavagne pel tetto L. 24,50; per compra di gesso a costrurre le cornici della cappella L. 5,00" (Archivio Parrocchiale, libro dei conti della cappella S. Bernardo dei Berti, 1855-1950). Sotto la mensa dell'altare è dipinto il seguente testo: “Seimandi Stefano - Cor.glia Guglielmo massari – Testa Francesco Tomaso Stuccatore 20 giugno 1901” (n.d.c.)

1910  (realizzazione quadro d'altare arredo interno)

Alla base del quadro appoggiato al di sopra dell'altare è dipinto il seguente testo: “Massari Paseri Chiaffredo – Elena Giuseppe – borgata Fino, Melle – (firma del pittore) 1910” (n.d.c.)

1936  (costruzione banchi e armadio arredo interno)

“fatto fare per la cappella di S. Bernardo Berti N° tre banchi, uno per il coro, e due laterali all'altare e un armadio, e la spesa venne pagata con offerta dei due massari Giraudo Giuseppe fu Bernardo e Paseri Chiaffredo” (Archivio Parrocchiale, “Memorie Parrocchiali”)

1936 - 1937 (restauro e dotazione arredo tetto e interni)

"riparato il tetto nell'anno 1936, e restaurata interamente, arricchita di candelabri in bronzo e di banchi nel 1937" (archivio parrocchiale, documento descrizione edifici sacri nel Comune di Melle, post 1937)

1949  (rifacimento del tetto tetto)

1949: "pagato per acquisto lavagne per il tetto della cappella L. 2800; pagato ai muratori per ricostruzione tetto della cappella L. 2750" (Archivio Parrocchiale, libro dei conti della cappella S. Bernardo dei Berti, 1855-1950)

1983  (festa patronale carattere generale)

La terza domenica di luglio si celebra la festa patronale (Bollettino Parrocchiale luglio 1983)
Descrizione

La cappella sorge in posizione isolata lungo la strada comunale che collegava la non distante borgata Berti al capoluogo e ad altre frazioni del versante esposto a Nord del Comune di Melle. Il portico antistante era sufficientemente largo per consentire il passaggio dei carri. L'edificio consta di un portico e di un'unico ambiente interno.
Pianta
rettangolare con abside curva, con ingresso a Nord e abside a Sud
Pavimenti e pavimentazioni
sia il portico che gli interni sono pavimentati con lastre di pietra, come da tradizione costruttiva locale
Struttura
strutture murarie in pietra mista a calce, come da tradizione costruttiva locale
Coperture
orditura lignea e manto di copertura in lastre di pietra, come da tradizione costruttiva locale; geometria del tetto: a due falde ("a capanna")
Facciata principale
è parzialmente coperta dal portico, dotata porta di ingresso e due finestre ai lati, e al di sopra delle aperture vi sono degli affreschi
Abside
di forma semicircolare, non ospita il coro a causa delle dimensioni ridotte, perciò coincide semplicemente con il retro dell'altare
Presbiterio
delimitato da uno scalino che lo differenzia rispetto all'aula
Altare principale
è l'unico altare, è realizzato in muratura decorata a finto marmo ed è del tipo "alla romana"
Volte
unica volta a botte, lunettata
Torre campanaria
sul libro dei conti della cappella è segnata la costruzione del campanile, ma non è stato realizzato vicino alla cappella, bensì nella borgata Berti, non distante, forse per un suo utilizzo anche a scopi civili
Elementi decorativi
a parte le pitture sulla facciata principale, tutte delle decorazioni sono interne alla cappella
Portico
è stato costruito di fronte alla facciata principale ed è caratterizzato da una cospicua larghezza, quasi certamente per consentire il passaggio dei carri e offrire al tempo stesso un luogo di sosta ai viandanti; oggi la strada comunale transita pochi metri più a valle segnando un notevole dislivello con il piano di calpestio della cappella; il portico è anche caratterizzato da una fine pavimentazione in lastre e ciotoli di pietra composti a formare dei disegni e la scritta S.t B.do (San Bernardo)
Adeguamento liturgico

nessuno
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