chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Vigolo Marchese Castell'Arquato Piacenza - Bobbio chiesa parrocchiale San Giovanni Battista Parrocchia di San Giovanni Battista Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale altare - aggiunta arredo (1970-1980); ambone - aggiunta arredo (1970-1980) XI - XIV(costruzione intero bene); XVI - XVI(inversione orientamento intero bene); XX - XX(ripristino antico orientamento intero bene); Fine XX - Fine XX(rifacimento soffitto); 2019 - 2019(rifacimento tetto)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista <Vigolo Marchese, Castell'Arquato>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
XI - XIV (costruzione intero bene)
Secondo quanto testimoniato dal Campi, nel 1008 Oberto II, marchese d'Orta di Toscana della famiglia obertenga, fondò a Vigolo un monastero dedicato a San Giovanni Battista con accanto una chiesa e un ospizio per i pellegrini. Il monastero fu retto dai monaci benedettini fino a quando furono cacciati probabilmente alla fine dell'XI secolo a causa delle vicende politiche.
Una bolla del 7 giugno 1135 di Innocenzo II documenta lo stato di dissesto del monastero e stabilisce la necessità del ritorno dei monaci.
Nel 1310 la chiesa e il convento furono saccheggiati e incendiati. La Segagni Malacart ipotizza che la ricostruzione della parte superiore della torre campanaria possa essere avvenuta proprio in seguito a tale devastazione.
XVI (inversione orientamento intero bene)
Nel 1579 la chiesa subì un radicale rimaneggiamento con la costruzione di una nuova facciata con ingresso a est. Venne abbattuta l'abside originale e fu così invertito l'orientamento della chiesa.
XX (ripristino antico orientamento intero bene)
Nei secoli XVII e XVIII il complesso era in grave decadimento. Intorno agli anni '20-'30 del XX secolo l'architetto Arata si occupò dei restauri e ripristinò la struttura originale con l'antico orientamento.
Fine XX - Fine XX (rifacimento soffitto)
Negli anni '70 fu rifatto anche il soffitto originario a capriate, ma tale modifica distrusse gli affreschi dell' XI secolo.
2019 (rifacimento tetto)
rifacimento del manto di copertura
Descrizione
La chiesa di San Giovanni Battista sorge in località Vigolo Marchese, all'esterno del paese con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato in acciottolato. La facciata della chiesa, romanica, è a salienti, tripartita e rinserrata agli angoli da contrafforti. Nella parte inferiore della facciata si apre al centro un portale ad arco a tutto sesto. La parte superiore della facciata, al centro e ai lati è decorata con lesene che terminano con archi a tutto sesto. Tra le lesene centrali si aprono due monofore a tutto sesto, sormontate da una cornice ad archetti pensili. Nelle ali si aprono due bassi portali feriali a tutto sesto. La facciata è caratterizzata da una tessitura muraria irregolare di conci di pietra mista a mattoni e alcuni filari di mattoni posti a spina. I fronti laterali sono decorati, nella parte superiore e inferiore, con archi a tutto sesto ciechi e sono forati, nella parte alta da quattro monofore a tutto sesto per lato. Al fronte destro si addossa una cappella a pianta semicircolare con due monofore strombate, ai lati. La sagrestia si addossa all'abside sul lato destro. L'abside semicircolare è tripartita da lesene in mattoni a vista e forata da tre monofore a tuto sesto, al centro e ai lati. Isolato sul lato destro della chiesa sorge il battistero a pianta centrale circolare, con tamburo, in mattoni e pietra a vista. Al volume del battistero si addossa un'arcata cieca su colonne semicircolari. Il tamburo è scandito da arcatelle cieche con due monofore a tutto sesto ed è coperto da un tetto a cono con manto in coppi. Il campanile, in mattoni a vista, è ubicato sul lato sinistro, addossato all'abside. A pianta quadrata, su tre ordini, separati da cornici marcapiano, con lesene d'angolo e fronti forati da monofore a tutto sesto, termina con una cella campanaria aperta sui quattro lati da bifore a tutto sesto. La cella è coperta da un tetto a quattro falde in coppi.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a tre navate, a sei campate. Le navate sono separate da archi a tutto sesto, in mattoni a vista, su tozze colonne con capitelli a dado. Le navate sono coperte con tetto a falde su capriate lignee a vista. In corrispondenza della terza campata, nella parete di destra si apre con arco a tutto sesto la cappella votiva dedicata alla Madonna di Caravaggio, a pianta semicircolare, voltata a emicupola. L'abside sopraelevata di tre gradini in pietra, sul piano della chiesa, si apre sulla navata con un arco a sesto acuto, in mattoni a vista, su semicolonne. L'abside è voltata a emicupola. Il battistero è a pianta centrale, circolare. Sei colonne con archi in cotto reggono la cupola.
Coperture
Tetto a due falde su capriate lignee a vista. Manto di copertura in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in cotto, lungo la navata e il presbiterio.
Elementi decorativi
Colonne e archi in mattoni a vista.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
altare maggiore, mensa in marmo su capitello corinzio in marmo.