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restauro
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Rabatta
Perugia
Perugia - Citta' della Pieve
chiesa
sussidiaria
San Lorenzo
Parrocchia di Santa Maria Maddalena in Cenerente
pianta; facciate; struttura/alzato; campanile ; pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1163 - 1169(esistenza chiesa); XIV - XIV(giurisdizione chiesa); 1564 - 1564(unione chiese); 1903 - 1903(restauro chiesa); 1944 - 1944(danneggiamenti intero bene); 2013 - 2013(conservazione chiesa)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Rabatta, Perugia>
Altre denominazioni Chiesa di San Lorenzo in Rabatta
Ambito culturale (ruolo)
medievale (impianto originale)
neogotico (restauro)
Notizie Storiche

1163 - 1169 (esistenza chiesa)

San Lorenzo della Rabatta è un antico borgo medievale le cui prime notizie risalgono a due documenti: il diploma di Federico I del 1163 e il privilegio di Alessandro III del 1169, dove viene citata la chiesa di San Lorenzo, costruita nel XII secolo.

XIV  (giurisdizione chiesa)

Alla fine del sec. XIV la chiesa risulta essere de iure della Cattedrale di Perugia.

1564  (unione chiese)

Nel 1564 le vennero unite le chiese sine cura di Santa Maria dei Gatti, di Santa Maria di Bocca Porco, di San Faustino di Villa Colognola, di Santa Lucia di Villa Rubbiano e di San Cristoforo tra le Selve.

1903  (restauro chiesa)

La chiesa fu restaurata ed ampliata nel 1903 dal Capitolo della cattedrale di Perugia.

1944  (danneggiamenti intero bene)

Con l'evento bellico della seconda guerra mondiale del 1944, la chiesa subì gravi danni, il campanile fu mezzo distrutto e la canonica divenne inabitabile, tanto che il parroco dovette sistemarsi provvisoriamente presso le varie famiglie del borgo. Grazie alla generosità dell'avvocato Luigi Peano, nel 1944, fu ricostruita la canonica e il tetto della chiesa.

2013  (conservazione chiesa)

Nel 2013 la chiesa versa in un pessimo stato di conservazione ed è stata privata anche di tutto l'arredo liturgico.
Descrizione

Sulla sommità di un colle che domina la campagna umbra, a nove chilometri da Perugia, San Lorenzo della Rabatta è un antico borgo medievale, citato già dai documenti del XII secolo, recente privatizzato e trasformato in agriturismo, con la sola chiesa, in realtà solitamente chiusa, rimasta pubblica. È inserita in un contesto paesaggistico di pregio, isolato, in un'area fittamente boschiva, con il volume liturgico a fungere da struttura portante per l'aggregato urbano, principale elemento di qualità architettonica e di attrazione percettiva. Con una cortina muraria che continua in linea con la sua grande facciata, la chiesa, ampliata agli inizi del Novecento, è trasversale rispetto l'ingresso del complesso, con il campanile e le finestre circolari che diventano gli elementi di quinta al suggestivo centro ricettivo.
pianta
A forma rettangolare con tre campate e abside nel fondo. La zona presbiteriale rialzata di un gradino con altare sopra altri due e dietro una apertura che conduce alla sacrestia sulla sx e un simmetrico disegno a trompe l'oeil sulla dx con dentro la custodia eucaristica.
facciate
La principale, che affaccia sul paesaggio boschivo fronteggiante, è in pietra in opera isodoma, con evidenziate, con un piccolo movimento in facciata, le geometrie di contorno degli spigoli e delle due falde inclinate discretizzate in una scalettatura. Divisa in due registri da un marcapiano, trova sopra al centro il grande rosone, con terrecotte decorate quali elementi di contorno, ma tamponato da mattoni a seguito degli eventi bellici (una granata) e naturali (un fulmine). In asse c'è sopra un inserto lapideo con iscrizione e a sormontare una croce, mentre in basso, nel registro inferiore, il portale architravato con lunetta spoglia con al centro l'anagramma di San Lorenzo. Sulla sinistra è stata giustapposta una lapide. Le pareti laterali, in opera mista, palesano il ritmo interno delle campate, segnate anche esternamente da paraste e dominate al centro da finestre circolari modanate e strombate internamente. Sul lato sinistro si addossa il campanile in cui si alterna la continuità materica con il volume ecclesiale della canna all'uso del laterizio nella cella campanaria.
struttura/alzato
La chiesa presenta le pareti internamente intonacate in ocra, incorniciate da disegni geometrici che circoscrivono le diverse porzioni di superfici, mentre in basso uno zoccolo grigio è posto lungo tutto il perimetro. È evidente una struttura a muratura portante rafforzata da paraste decorate a modo di marmo. Lo spazio è coperto con volte a crociera con costoloni decorati. La chiesa è caratterizzata da una trabeazione di ordine composito, con una grande cornice bianca e un architrave solo accennato e fregio con decorazioni al centro di ogni campata. La parete di fondo è totalmente decorata, con l'abside campito da gigli gialli su sfondo blu e una porta a dx e a sx; catino ornato dal cielo stellato. Le pareti laterali sono segnate in alto da finestre circolari con decorazioni geometriche di vetri colorati, mentre nel registro inferiore è presente, nella prima campata, in modo simmetrico, una rientranza rettangolare che fa spazio a confessionali, nella seconda campata a sx una nicchia, nella terza campata due simmetrici archi ciechi con al centro altari. La controfacciata è dominata dal rosone tamponato mentre in basso il portone in legno riempie solo parzialmente l’apertura originaria più grande definendone sopra una nicchia disadorna che, come parte delle pareti della chiesa, presenta problemi di conservazione materica.
campanile
In muratura, con listelli in laterizio in corrispondenza della cella campanaria.
pavimenti e pavimentazioni
Piastrelle rosse e bianche disposte a rombo.
Adeguamento liturgico

nessuno
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