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San Matteo
Modena
Modena - Nonantola
chiesa
parrocchiale
San Matteo
Parrocchia di San Matteo Apostolo
Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Pianta
presbiterio - aggiunta arredo (1975-1980)
1195 - 1195(preesistenze carattere generale ); 1565 - 1565(notizie storiche carattere generale); 1618 - 1618(restauro campanile); 1683 - 1715(preesistenza carattere generale); 1768 - 1770(costruzione canonica); 1792 - 1792(notizie storiche carattere generale); 1825 - 1825(notizie storiche carattere generale ); 1858 - 1858(costruzione scalinata in marmo); 1914 - 1923(ristrutturazione lintero bene ); 1927 - 1927(realizzazione organo); 1987 - 2014(restauri intero bene )
Chiesa di San Matteo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Matteo Apostolo <San Matteo, Modena>
Altre denominazioni Chiesa parrocchiale di San Matteo apostolo
Ambito culturale (ruolo)
classicismo (costruzione dell'edificio)
Notizie Storiche

1195  (preesistenze carattere generale )

La chiesa è citata per la prima volta nel 1195.

1565  (notizie storiche carattere generale)

I libri parrocchiali, che si conservano dal 1565, non contengono riferimenti a una costruzione, o ricostruzione dell’edificio, che quindi dovrebbe risalire ipoteticamente ad un’epoca precedente.

1618  (restauro campanile)

Per quanto riguarda il campanile, non sono conosciute, come per la chiesa, notizie riguardanti la sua costruzione, ma solo informazioni più o meno generiche su lavori e restauri vari: la più antica riguarda una riparazione avvenuta nel 1618.

1683 - 1715 (preesistenza carattere generale)

Le uniche informazioni note sono riportate da Don Paride Candeli in una piccola monografia dedicata alla Parrocchia e si riferiscono a lavori attuati a fine Seicento dal rettore don Carlo Gaddi (1683-1715), ovvero la la costruzione del coro in forma absidale, delle volte della chiesa, della sagrestia a destra del presbiterio e di un alloggio per il campanaro sopra quest’ultima. Al XVII e XVIII secolo sono databili gli arredi interni più significativi, ovvero gli altari laterali, due paliotti in scagliola, due pale d’altare, il fonte battesimale.

1768 - 1770 (costruzione canonica)

L’attuale canonica, addossata come il campanile al lato sinistro della chiesa, venne costruita tra il 1768 e il 1770, come riferisce una relazione lasciata dal parroco don Antonio Gazzotti, andando a sostituire un precedente edificio ridotto all’epoca in condizioni disastrose.

1792  (notizie storiche carattere generale)

In una relazione presentata al vescovo nel 1792, il parroco riferiva non esistere alcuna notizia né sicura, né dubbiosa sull’origine e la fondazione della chiesa di S. Matteo.

1825  (notizie storiche carattere generale )

Fu filiale delle vicine chiese plebane di Ganaceto e, dal 1825, di Sorbara.

1858  (costruzione scalinata in marmo)

Ha orientamento liturgico, con la facciata rivolta all’argine del fiume Secchia, che la fronteggia a pochi metri di distanza e su cui si appoggia una scalinata in marmo donata dal duca di Modena nel 1858.

1914 - 1923 (ristrutturazione lintero bene )

Molti lavori furono intrapresi nel secolo scorso dal parroco don Adeodato Casolari (1897-1940): nel 1914 fu aperta una cappellina battesimale all’ingresso della chiesa, sul lato sinistro, ricavandola dalla canonica addossata alla chiesa; nel 1915 con il contributo del Comune di Modena fu rifatto il pavimento in piastrelle ottogonali di cemento, con disegno a rosette; nel 1917 venne rifatto l’altare maggiore, in marmo, e furono rinnovati gli altari laterali appoggiando la mensa su colonnine e collocando il paliotto sul fondo. Nel maggio dello stesso anno 1917 il vescovo Bruni consacrò la chiesa, come si legge in una lapide nell’abside. Nel 1922, per nascondere i danni dell’umidità, le pareti interne vennero rivestite fino al livello del cornicione su cui si innesta il soffitto a volta, utilizzando lastre di marmo rosso di Verona nella navata e di marmo bianco di Carrara nel presbiterio.

1927  (realizzazione organo)

Nel 1927 venne rifatto l’organo, modificando uno strumento secentesco. Altri lavori seguirono alla fine della seconda guerra mondiale, tra cui la pittura della volta della navata e l’inserimento di vetri policromi al posto dei vetri bianchi comuni. Negli anni Cinquanta fu rafforzato il tetto; nel decennio successivo i muri esterni furono intonacati di nuovo e tinteggiati di grigio.

1987 - 2014 (restauri intero bene )

In seguito al terremoto del 2 maggio 1987, venne rimosso d’urgenza il rivestimento marmoreo degli anni Venni, in quanto a rischio di distacco. Interventi importanti di manutenzione e consolidamento sono stati realizzati negli anni 1999-2000, 2011-2012, 2013-2014.
Descrizione

Chiesa ad aula rettangolare con abside circolare; l’esterno è intonacato e tinteggiato di grigio. Sulla facciata a capanna si apre un semplice portale in muratura e un rosone con cornice in muratura. Sul lato sinistro della chiesa, che ha orientamento Est-Ovest, sono addossati il campanile e la canonica, su quello destro, all’altezza del presbiterio, una piccola sacrestia. All’interno, le pareti della controfacciata, della navata e del presbiterio sono attualmente con mattoni a vista, essendo stato rimosso nel 1987 un rivestimento marmoreo installato nel 1922; intonacate in giallo quelle dell’abside. All’interno, nella pareti laterali, si aprono due nicchie sopraelevate con statue, e, vicino al presbiterio, due cappelle poco profonde, su cui si appoggiano gli altari laterali in scagliola; vicino alla controfacciata, sul lato sinistro, un vano quadrangolare ricavato dalla canonica è adibito a cappellina battesimale. Il pavimento della chiesa e della sacrestia è in mattonelle di cemento; il soffitto, a volta, è dipinto di giallo chiaro con semplice decorazione a profilature e rosette nella navata e nel presbiterio, mentre è tinteggiato di giallo nell’abside. Il campanile è a forma di torretta quadrangolare, rivestito di mattoni a vista e terminante con cornicione a blocchi aggettanti.
Impianto strutturale
Aula rettangolare con abside circolare. Sul lato sinistro della chiesa, che ha orientamento Est-Ovest, sono addossati il campanile e la canonica, su quello destro, all’altezza del presbiterio, una piccola sacrestia. Internamente ha copertura a volta in arellato a botte.
Coperture
Copertura a due falde con capriate lignee, manto in coppi laterizi.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della chiesa e della sacrestia è in mattonelle di cemento.
Struttura
La struttura portante è tradizionale, in muratura continua laterizia; la copertura in legnami, manto in coppi.
Pianta
Chiesa ad aula rettangolare con abside circolare.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1975-1980)
Il presbiterio presenta l'altare originario in marmi policromi con tabernacolo e mensa. La mensa della funzione, in metallo, è al centro. Il celebrante ha la sede tra i due altari e l'ambone in legno alla sua destra
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