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Torino
Torino
chiesa
parrocchiale
Gesù Redentore
Parrocchia di Gesù Redentore
facciata ; decorazioni; pianta; Impianto strutturale; copertura; presbiterio; cappella feriale
presbiterio - intervento strutturale (2000)
1947 - 1953(progettazione intero bene); 1954 - 1954(inizio lavori intero bene); 1955 - 1955(proprietà intero bene); 1955 - 1956(variante in corso d'opera nucleo centrale); 1955 - 1956(realizzazione casa canonica); 1957 - 1957(completamento intero bene); 2002 - 2002(restauro copertura)
Chiesa di Gesù Redentore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Gesù Redentore <Torino>
Altre denominazioni Chiesa del Redentore
Autore (ruolo)
Mosso, Nicola (Progettista)
Mosso, Leonardo (Progettista)
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

1947 - 1953 (progettazione intero bene)

La chiesa di Gesù Redentore nasce per sostituire una precedente cappella provvisoria, costruita negli anni '30 del Novecento, lungo via Giacomo Dina. La sua localizzazione è studiata contestualmente al piano per la costruzione della zona in regione Mirafiori elaborato, nel 1947, da un gruppo di architetti torinesi dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, tra cui l'architetto Nicola Mosso, progettista della chiesa. 30-06-1953 gli architetti Nicola e Leonardo Mosso presentano il primo progetto per la chiesa, opere per il ministero pastorale e casa canonica.

1954  (inizio lavori intero bene)

21-01-1954 La PCCASI (Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra in Italia) approva il progetto di massima relativo alla chiesa e ai locali della parrocchia chiedendo alcune modifiche. Per tale realizzazione viene concesso il contributo del mutuo-statale di £. 64.000.000 tramite la legge 18-12-52 n. 2522 20-06-1954 prima variante al progetto Autunno 1954: inizio lavori. Impresa esecutrice guidata dagli ingegneri Boggio e Grometto L'ing. Livio Norzi si occuperà del calcolo degli elementi in cemento armato.

1955  (proprietà intero bene)

16-05-1955: la chiesa viene eretta a parrocchia con decreto arcivescovile

1955 - 1956 (variante in corso d'opera nucleo centrale)

13-01-1955 La PCCASI approva la seconda variante al progetto relativo alla chiesa e ai locali della parrocchia. 09-1956 progetto della seconda variante

1955 - 1956 (realizzazione casa canonica)

maggio 1956 - maggio 1957: realizzazione casa parrocchiale

1957  (completamento intero bene)

2 Maggio 1957 dedicazione della chiesa presieduta dal Cardinale Maurilio Fossati

2002  (restauro copertura)

2002: restauro della copertura, architetto Massimo Battaglio
Descrizione

Si tratta della chiesa torinese più nota realizzata nel Dopoguerra; l'importante intervento venne realizzato in un quartiere che negli anni Cinquanta del secolo scorso non era ancora urbanizzato e che fino agli anni Ottanta fu parte di una periferia interamente operaia. Il complesso di Gesù Redentore è costituito dalla chiesa, dalla cappella feriale, dalla casa parrocchiale e dagli ambienti seminterrati dedicati alle attività oratoriali. Non necessita di sagrato pertinenziale perchè inserita in un parco urbano.
facciata
In mattoni a vista con asse segnato da una grande fenditura lanceolata alla cui base è inserito il portale di ingresso, incorniciato da una triplice ghiera di mattoni e sormontato da un timpano a triangolo equilatero. Ai lati si aprono due porte secondarie sormontate dallo stesso motivo triangolare. Il tema delle porte con termnazione triangolare viene ripetuto anche per gli accessi laterali.
decorazioni
In corrispondenza della vetrata che si apre sul prospetto è collocata una scultura bronzea di Carlo Rap raffigurante la Trinità. Nell'interno dell'aula, in prossimità dell'area presbiteriale si trova il polittico del pittore F. Amerio raffigurante il battesimo di Gesu: la pala centrale raffigura il battesimo nel Giordano mentre la cuspide superiore è dedicata alla figura del Padre ed allo Spirito Santo. Le tre tavole inferiori attualizzano il tema battesimale raffigurando gli angeli custodi e i simboli propri della liturgia del battesimo.
pianta
Lo sviluppo dell'impianto è longitudinale. E' disegnata a partire da un reticolo geometrico composto da triangoli equilateri, di conseguenza i muri laterali in cemento armato incamiciato con mattoni assumono un andamento a linea spezzata articolato con punte e rientranze.
Impianto strutturale
Muratura d'ambito con struttura in cemento armato e mattoni di rivestimento, copertura in cemento armato.
copertura
Il disegno a maglia di triangoli sotteso alla pianta prosegue anche nella definizione della copertura, costituita da serie di camere di luce triangolari concatenate, con struttura in calcestruzzo armato.
presbiterio
Il presbiterio è collocato al fondo dell'aula. L' area è ben definita dall'innalzamento del piano di pavimentazione dell'aula e realizzato con forma esagonale. La mensa è collocata in posizione centrale sul livello piu alto, sede ambone e leggio, sulle pedane inferiori. Una grande croce spoglia domina l'area.
cappella feriale
Vi si accede dall'interno della chiesa o mediante percorso esterno. Ha un volume architettonico indipendente; la pianta di forma stellare ricalca la rigorosa geometria che controlla tutto il complesso. L'aula interna esagonale è realizzata con muratura in pietra e copertura in cemento armato reticolare.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2000)
L'intervento di adeguamento ha comportato la realizzazione della cappella battesimale con il nuovo fonte e la riconfigurazione dei confessionali foderati in legno. Sulla pedana plenaria sono stati inoltre sostituiti la sede e l'ambone.
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