chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Ramera Ponteranica Bergamo chiesa parrocchiale S. Michele e B.V. del Carmelo Parrocchia di San Michele Arcangelo e Madonna del Carmine Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi; campanile altare - aggiunta arredo (1979); ambone - aggiunta arredo (1979) 1914 - 1914(progettazione intero bene); 1915 - 1916(costruzione intero bene); 1927 - 1927(completamento esterno); 1951 - 1951(parrocchialità carattere generale); 1952 - 1952(costruzione campanile)
Chiesa di San Michele e Beata Vergine del Carmelo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Michele e Beata Vergine del Carmelo <Ramera, Ponteranica>
Altre denominazioni
S. Michele e B.V. del Carmelo
Autore (ruolo)
Fornoni, Dante (progetto campanile (1952))
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
1914 (progettazione intero bene)
una cappella dedicata a S. Antonio esisteva già da secoli in luogo, ma per gli accresciuti bisogni della comunità agli inizi del XX secolo venne incaricato l'ing. G. Locatelli di progettare una nuova chiesa
1915 - 1916 (costruzione intero bene)
posa della prima pietra nel 1915,in poco più di un anno si completava il presbiterio con la posa della balaustrata
1927 (completamento esterno)
ultimazione delle decorazioni della facciata
1951 (parrocchialità carattere generale)
erezione in Ramera, con decreto vescovile in data 16 luglio,della parrocchia intitolata a San Michele Arcangelo e alla Beata Vergine del Carmelo, per divisione della parrocchia di Ponteranica
1952 (costruzione campanile)
costruzione del campanile su progetto dell'ing. Dante Fornoni
Descrizione
la chiesa è preceduta da un ampio sagrato pavimentato con lastre di pietra e ciottoli. La facciata intonacata, è caratterizzata da tre sfondati con archi a sesto acuto. Nella parte centrale, l’ingresso con contorno in arabescato; più in alto, è posto un rosone. Il tetto a due spioventi con struttura in legno, conclude l’edificio. Internamente l'unica navata a pianta rettangolare è suddivisa in quattro campate da archi a sesto acuto. Nella prima campata a sinistra e a destra sono posti due confessionali. Nella seconda campata sono poste a sinistra e a destra le Stazioni della Via Crucis. Nella terza campata sono collocati gli ingressi laterali. Nella quarta campata a sinistra la parete si presenta liscia ed intonacata mentre a destra è posto l’ingresso che conduce alla sagrestia, raggiungibile anche dal presbiterio. Quest’ultimo, rialzato di tre gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a crociera. Il coro è absidato ed è coperto da catino
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
edificio a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio rialzato di tre gradini, presenta anch'esso pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in laterizio
Elementi decorativi
la pala centrale è opera moderna di Pietro Brugnetti di Sorisole (1919), del quale sono pure gli affreschi alle pareti laterali del presbiterio, raffiguranti la Pietà e il Sacro Cuore di Gesù e tutte le decorazioni della chiesa (1926-1927)
campanile
le cinque campane in "sol mg." vennero fuse dalla ditta Ottolina nel 1952 e furono consacrate dal vescovo Adriano Bernareggi il 14 dicembre dello steso anno
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1979)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è in legno di noce intagliato. L'altare, eseguito da Carminati Agostino, è decorato con simboli eucaristici e con L'Agnus Dei sul paliotto, eseguiti a intaglio da Carminati Angiolino su disegno di Gigi Pedrini.
ambone - aggiunta arredo (1979)
l'ambone in legno di noce intagliato, eseguito da Carminati Agostino, è decorato con il Cristo in mandorla e con i simboli degli evangelisti, eseguiti a intaglio da Carminati Angiolino su disegno di Gigi Pedrini.