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Contane
Jolanda di Savoia
Ferrara - Comacchio
chiesa
parrocchiale
Natività di Maria
Parrocchia della Natività di Maria
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
altare - intervento strutturale (1970)
1959 - 1962(preesistenze intero bene); 1960 - 1962(costruzione intero bene); 1966 - 1966(passaggio di amministrazione intero bene); 1976 - 1976(restauri cappella della Beata Vergine di Monte Berico ); 1990 - 1990(restauro coperture); 2002 - 2002(restauro vetrate)
Chiesa della Natività di Maria
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Natività di Maria <Contane, Jolanda di Savoia>
Altre denominazioni Parrocchia della Natività di Maria
Autore (ruolo)
Giordani, Pierluigi (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze ferraresi (costruzione)
Notizie Storiche

1959 - 1962 (preesistenze intero bene)

La prima chiesetta di Le Contane fu un edificio in legno costruito coi denari dei coniugi Festa, edificato su un terreno donato nel 1959 dall'azienda Oltrebella s.p.a. alla chiesa di San Francesco d'Assisi di Serravalle. Sino ad allora i sacerdoti di Serravalle avevano celebrato la messa in una stanza messa a disposizione dalla medesima azienda, per soddisfare le necessità spirituali di tanti lavoratori che, con la riforma fondiaria del 1950, avevano ottenuto campi e creato nuove aziende agricole. Questa zona è di recente recupero agricolo in quanto fino alla grande bonifica di fine ottocento le terre erano invase dalle acque.

1960 - 1962 (costruzione intero bene)

La chiesa in muratura venne costruita nel 1962 per volere della contessa Maria Costanza Canera di Salasco su di un terreno donato dal marito Italo Festa. Il 21 maggio 1960 era stata istituita la parrocchia di Contane distaccata da Serravalle, il 24 luglio 1960 fu posta la prima pietra della nuova chiesa e nel 1962 la chiesa della Natività di Maria fu inaugurata. Il progetto è dell'architetto bolognese Pierluigi Giordani, tecnico dell'Ente Delta Padano, che con la forma esagonale ha voluto riprendere il modello delle antiche chiese di Ravenna.

1966  (passaggio di amministrazione intero bene)

Il 15 agosto del 1962 l'arcivescovo di Ravenna, mons. Salvatore Baldassari, visitò il complesso parrocchiale, in quanto Le Contane dipendeva dalla Diocesi di Ravenna come altre parrocchie della cosiddetta pentapoli: Ambrogio, Serravalle, Coccanile, Berra e Cologna Ferrarese. Parrocchie che passeranno alla Diocesi di Ferrara il 19 aprile 1966, in base al principio della progressiva equiparazione dei confini dei territori diocesani a quelli provinciali.

1976  (restauri cappella della Beata Vergine di Monte Berico )

Nel 1976 si eseguirono lavori di restauro della cappella della Beata Vergine Maria di Monte Berico, a spese della contessa Maria Costanza Canera di Salasco. Il 20 giugno 1976 la cappella venne inaugurata dall'arcivescovo mons. Natale Mosconi.

1990  (restauro coperture)

Negli anni '90 si registrano lavori al tetto della chiesa.

2002  (restauro vetrate)

Nel 2002 vennero installate nuove vetrate, realizzate dalla ditta Veronart s.r.l. di San Giovanni Lupatoto (VR).
Descrizione

La chiesa parrocchiale della Natività di Maria si trova a Le Contane, frazione del Comune di Jolanda di Savoia collocata a quaranta chilometri dalla città e a metà strada tra la città e il delta del fiume Po, inserendosi in un contesto prettamente rurale. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa, la canonica, la sacrestia e il campanile. La facciata della chiesa ha paramento murario a vista, ed è divisa in due registri. L'interno è ad aula con cupola a stella, con presbiterio inglobato nell'esagono.
contesto
La chiesa parrocchiale della Natività di Maria si trova nel piccolo centro di Le Contane, territorio comunale di Jolanda di Savoia collocato a quaranta chilometri da Ferrara. Inserito nella campagna agricola, l'edificio di culto sorge nella possessione fondiaria della contessa Maria Costanza Canera di Salasco, sulla destra del canale di irrigazione delle risaie Abbove. La facciata prospetta su via del Po. Situato a metà strada tra il delta del fiume Po e la città di Ferrara, questo territorio è caratterizzato da vasti campi agricoli ed è attraversato da canali naturali e artificiali.
impianto planivolumetrico
L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da chiesa, sacrestia, canonica e a nord il campanile.
esterno
Il sagrato è pavimentato con cubetti di porfido, delimitato da vasi in pietra e collegato alla strada mediante un ponticello che scavalca il canale Abbove. La facciata della chiesa, con paramento murario a vista, è divisa in due registri, in quello inferiore rientrante si apre il portale incorniciato da pilastri di cemento, in quello superiore sporgente vi sono le finestre del matroneo. Dietro la copertura, piana, si innalza il tetto a dodici falde, che forma una stella a sei punte, sormontato da una croce in ferro. Intorno al volume dell'aula, più alto, si sviluppa un volume più basso corrispondente alla casa canonica. A nord un muretto basso collega la chiesa al campanile in metallo provvisto di trombe.
pianta
Chiesa a pianta esagonale, orientata.
interni
Si accede all'aula mediante un portone sovrastato in controfacciata da un matroneo con organo, raggiungibile da una scalinata posta sulla sinistra. All'interno la chiesa presenta l'unica aula coperta da cupola esagonale a forma di stella. Sotto la cupola corre una teoria di finestre vetrate. I muri perimetrali sono muti, rivestiti con piastrelle di klinker. A sinistra dell'accesso si apre una cappella con altare minore, collegata alla sacrestia. L'aula è contigua al presbiterio, rialzato di due gradini. Pavimenti in marmo.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio e cemento con copertura in cemento.
apparati liturgici
Nell'aula l'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale per aspersione, in marmo e rame, si trova a sinistra dell'ingresso. Vi è un confessionale. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite due gradini ed è definito al centro dall'altare post-conciliare, in cemento e fisso, orientato verso l’assemblea. Due amboni, fissi a consolle, sono ai lati del presbiterio, la sede dei celebranti è dietro l'altare. Sul fondo del presbiterio è collocato il tabernacolo accostato al centro del muro.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1970)
Altare in cemento collocato nel presbiterio negli anni '70, è un avanzamento dell'altare pre-conciliare.
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