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Angri
Nocera Inferiore - Sarno
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Pianta; Struttura; Soffitto; Facciata; Arte; Patrimonio artistico; Campanile
Altare - aggiunta arredo (1969)
1303 - 1303(costruzione intero bene); 1475 - 1540(completamento carattere generale); XVIII - XVIII(ristrutturazione carattere generale); 1906 - 1906(committenza nucleo centrale); 1943 - 1945(ristrutturazione carattere generale); 1980 - 2010(restauro intero bene); 2015 - 2017(restauro copertura)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Angri>
Altre denominazioni S. Giovanni battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

1303  (costruzione intero bene)

La chiesa fu costruita nel 1302 sui resti di una antecedente basilica dedicata a Sant'Angelo. Sulla consistenza del patrimonio iniziale della chiesa non è pervenuta alcuna notizia ma si ritiene che sia stato cospicuo fin dalla sua costituzione perché già nel 1306 lo stesso re Carlo II d'Angiò è investito di problemi riguardanti mancate esazioni e molestie nel godimento dei beni patite dal rettore Bartolomeo. Papa Sisto IV istituisce il Capitolo Collegiale nel 1475

1475 - 1540 (completamento carattere generale)

L'erezione a Collegiata ha senz'altro stimolato Abate, Canonici, notabili e popolo a rendere il tempio più consono al nuovo rango. Si da così il via a radicali interventi architettonici ed estetici in tutto l'immobile che a più riprese, vanno avanti fino al 1540 e culminano con la realizzazione della facciata a bugne di chiara impronta catalana.

XVIII  (ristrutturazione carattere generale)

Ben presto l'immobile ha bisogno di radicali interventi strutturali per arginare i danni arrecati dai terremoti. Il tempio, attraverso lavori che durano lunghi anni, assume cosi l'attuale conformazione: 1- vengono ampliate le navate e costruiti gli altari laterali; 2- si abbatte il vecchio campanile trecentesco, per far posto al cappellone di Santa Margherita, e lo si ricostruisce a fianco della facciata, ma non sarà mai completato; 3- la stessa facciata viene arricchita con i portali, inaugurati nel 1760; 4- si realizza il cassettonato con le tre grandi tele raffiguranti i momenti più noti della vita del Patrono, alcuni dipinti degli altari laterali e gli stalli dietro l'altare maggiore.

1906  (committenza nucleo centrale)

L'avvento della luce elettrica e la realizzazione dei primi impianti industriali stimolano subito il Capitolo che nel 1906 stipula un contratto per la messa in opera di un impianto di illuminazione interno alla chiesa con più di dieci lampadari.

1943 - 1945 (ristrutturazione carattere generale)

A seguito dello sbarco degli Alleati a Salerno nel 1943, fra il 22 ed il 27 settembre le artiglierie bombardano il castello Doria e la chiesa, ritenuti nascondigli dei nazisti. La chiesa viene centrata nella facciata e sui tetti; i danni sono irreparabili sul piano artistico: una delle tre statue della lunetta va completamente in frantumi, i dipinti del cassettonato vengono danneggiati seriamente, infissi e suppellettili sono quasi completamente distrutti. Superata la prima emergenza bellica e ripristinata la facciata, almeno sul piano della pubblica incolumità, un nuovo problema viene ad aggravare la già precaria situazione post-bellica: l'eruzione del Vesuvio con il lapillo "lanciato" in alta quota che il vento deposita sull'Agro. Angri è seppellita dalle pomici e nel marzo del 1945 è necessario far lavorare una squadra di operai 8 giorni per ripulire i tetti della chiesa.

1980 - 2010 (restauro intero bene)

Il rovinoso terremoto del 23 novembre 1980 infligge ingentissimi danni al tempio al punto di decretarne la chiusura; per oltre tre lustri la chiesa è oggetto di interventi di consolidamento e restauro che, oltre a sanare le ferite inferte dalla natura, hanno lo scopo di ripristinare le antiche carenze;

2015 - 2017 (restauro copertura)

A seguito di un incendio causato da un fulmine l'immobile sarà sottoposto ad un intervento di restauro che consiste principalmente in lavori di riparazione del danno e lavori di messa in sicurezza della struttura del tetto in particolare e della collegiata nella sua interezza in generale. Riparazione rafforzamento delle capriate interessate dall'incendio; sostituzione delle parti lignee secondarie del tetto (arcarecci e tavolato); sostituzione delle tegole in cotto dove mancanti.
Descrizione

Chiesa madre di Angri, fu eretta nel 1302 in puro stile romanico, su una precedente chiesa dedicata a Sant'Angelo del 1180, dal conte di Nola Romano Orsini. Divenuta "Insigne Collegiata" nel 1475 con la bolla pontificia di papa Sisto IV, nel '700 venne ricostruita all'interno in puro stile barocco. Dell'epoca rinascimentale, è rimasta intatta la splendida facciata in bugnato di piperno tagliato a cuscino, nella quale sono incastonati tre splendidi portali marmorei e un rosone poliombato autentico fiore in pietra d'arte catalana, che ha pochi simili in Europa.
Pianta
La chiesa presenta una pianta a croce latina con 3 navate ed 8 cappelle laterali.
Struttura
L’edificio abbaziale, che affaccia su piazza San Giovanni, è costituito da 3 piani e si conclude con la piccola torre dell’orologio, opposto all’angolo occupato dal campanile. La cupola è sorretta nel sottotetto, da una struttura ottagonale in muratura di tufo grigio che poggia sui quattro grandi archi centrali, mediante tiranti in legno agganciati a delle mezzanelle disposte a raggiera lungo l’estradosso della cupola ad incannucciata. La navata principale risulta divisa in due ordini da una cornice aggettante: quello inferiore, scandito da pilastri ed archi, è di sostegno dell’ordine superiore ritmato da ampie finestre ad arco ribassato
Soffitto
Di notevole interesse risulta la copertura del rettangolo principale della chiesa con un cassettonato riccamente decorato, intarsiato e ricoperto da oro zecchino, , in cui sono inserite 3 grandi tele rappresentanti scene della vita di San Giovanni, la sua natività ed il martirio, opere del Forletti.
Facciata
La facciata, un puro esempio di arte rinascimentale, è giunta a noi intatta ed è unica nel suo stile; vi sono solo due esemplari nel mondo: questa e la facciata della Chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. Restaurata nel 1700, in bugnato, di chiara impronta catalana, impreziosita da tre rosoni, di cui due sono andati distrutti durante la seconda guerra mondiale e tre portali rinascimentali in marmo con un coronamento a volute in tufo grigio del XVIII secolo
Arte
All’interno una tribuna in legno sorregge un organo polifonico in legno dorato con 3000 canne di stagno argentato che nasconde interamente la parte interna della facciata; dietro il monumentale altare maggiore, l’abside accoglie un prezioso Coro in stalli lignei. Sull’altare maggiore un meraviglioso polittico , datato intorno al 1500, forse opera di Simone di Firenze, è stato restaurato dopo il sisma dell’80 dal laboratorio della Soprintendenza B.A.A.A.S
Patrimonio artistico
Unica la statua lignea di San Giovanni vecchio, di stile bizantino, portata ad Angri al tempo della Repubblica d’Amalfi.La statua lignea, secondo una leggenda, fu costruita da un marinaio di una flotta bizantina in viaggio verso la costa campana; durante la traversata, si dice che alcuni marinai di un'altra nave rubarono la statua, mossi dall'invidia per la velocità del battello su cui il prezioso legno era collocato. Gli invidiosi marinai tentarono di bruciare la statua, ma invano; non contenti di ciò, essi misero il legno su di un carro, che, trainato da buoi, si fermò in aperta campagna. In quel punto esatto fu eretta la Collegiata dedicata al Battista.Il busto argenteo, invece, di valore ancor più importante della statua lignea, è un capolavoro di arte scultorea. Esso fu scolpito nel 1719 dagli argentieri napoletani dell'epoca e raffigura il Battista con l'agnello, la croce e la mano indicante il Cristo "agnello di Dio"; dopo il sisma del 1980, tale agnello, ricoperto di oro, fu trafugato da ignoti. Nel dicembre 2013, nella Collegiata si è tenuta una celebrazione, presieduta dal vescovo diocesano, durante la quale un nuovo agnello dorato è stato riposto nella sua collocazione originale: l'operazione è stata possibile grazie al contributo di un finanziatore locale.Il busto è stato esposto in una mostra dell' oreficeria napoletana tenutasi in Brasile nel 2014.
Campanile
Il campanile è costituito da una torre rettangolare suddivisa in quattro ordini, oltre ad una parte 5 basamentale, da cornici aggettanti e con aperture ad arco ai diversi livelli. La struttura in muratura continua è direttamente collegata al muro perimetrale della chiesa, in corrispondenza della prima cappella destra. Il campanile, così come la Chiesa e l’Abazia, realizza la continuità della cortina muraria che caratterizza gran parte del centro storico di Angri
Adeguamento liturgico

Altare - aggiunta arredo (1969)
Abbattimento dell'antica balaustra di marmo per impiantare l'altare rivolto verso l'assemblea così come prevedeva l'allora nuovo rituale liturgico.
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