chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Grottammare San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto chiesa sussidiaria S. Giovanni Battista Parrocchia San Giovanni Battista Interno; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture nessuno 1100 - 1624(preesistenze intorno); 1802 - 1802(ricostruzione intero bene); 1900 - 1910(decorazione degli interni intero bene ); 1911 - 1913(decorazione pittorica intero bene); 1994 - 1996(restauro intero bene )
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista <Grottammare>
Altre denominazioni
S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
ambito marchigiano (decorazione pittorica )
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze ticinesi (costruzione)
maestranze ticinesi (ricostruzione)
maestranze lombarde (costruzione)
maestranze lombarde (ricostruzione)
Notizie Storiche
1100 - 1624 (preesistenze intorno)
Intorno al 1100 viene fondata la pieve di San Giovanni Battista, che aveva orientamento ortogonale rispetto alla chiesa odierna. Documenti depositati all'archivio di Stato di Fermo confermano la chiesa presente ancora nel 1391. La stessa viene poi ampliata nel 1624.
1802 (ricostruzione intero bene)
La chiesa attuale viene ricostruita dalle fondamenta a partire dal 1802. La data è iscritta su un mattone inserito nella parete occidentale. Il progetto è dell'architetto ticinese Pietro Maggi, autore dell'attiguo Palazzo Priorale poi trasformato in Teatro dell'Arancio.
1900 - 1910 (decorazione degli interni intero bene )
Nei primi anni del XX secolo Mons. Vincenzo Franceschini, originario di Grottammare, dona l'organo alla chiesa in ricordo del battesimo qui ricevuto.
1911 - 1913 (decorazione pittorica intero bene)
La chiesa fu affrescata da Giuseppe Pauri tra il 1911 ed il 1913: i suoi dipinti ornano le volte e parte della parete di fondo.
1994 - 1996 (restauro intero bene )
A metà degli anni '90 del XX secolo la chiesa è rimasta chiusa per restauro.
Descrizione
Nella piazza principale del borgo storico, sul lato meridionale affaccia la chiesa di San Giovanni Battista, con facciata ottocentesca mediata dal severo carattere controriformistico cui si ispirò l'architetto ticinese Pietro Maggi. Il duplice ordine sovrapposto è ornato di lesene che riquadrano la facciata in specchiature simmetriche scavate da nicchie centinate. Al centro il portale è ornato di cornice a fascia in mattoni sormontata da architrave modanato sorretto da mensole. In asse col portale è la finestra riquadrata da cornice a fascia in mattoni. Sul secondo ordine insiste il frontone definito da cornici in cotto al vertice del quale è inserita una croce.
Interno
L'interno a navata unica è scandito da lesene scanalate ornate di capitelli dorici. Le lesene individuano tre campate: al centro della navata simmetrici sono disposti due altari con dossali in stucco sormontati da frontoni curvi. Le arcate che individuano il presbiterio e l'opposta cantoria sono sostenute da colonne a tutto tondo basate su plinti. La cantoria con balaustra liscia e disadorna è occupata centralmente dall'organo di inizio secolo XX, abbellito da una pregevole mostra in legno dorato, arricchita da putti e teste di cherubini.
Presbiterio
Separato dal resto della chiesa da balaustra in pietra con archetti di gusto gotico, il presbiterio si presenta nella sua originale conformazione, non aggiornato alle disposizioni conciliari. L'alzata d'altare a gradini è delimitata da volute mentre la mensa è posta su uno stipite ad urna fregiato di festoni penduli e zampe leonine. Due colonne provviste di capitelli dorici sostengono il timpano. Al centro campeggia un crocifisso con terminazioni a volute dorate.
Impianto strutturale
La chiesa, costruita con tecniche tradizionali, è in muratura portante, realizzata con mattoni pieni.
Coperture
La chiesa è voltata a botte con sezione ad arco realizzata in cannicciato. La struttura delle volte è rinforzata da archi in muratura sostenuti da colonne e paraste. Due finestre interrompono la volta in corrispondenza del presbiterio, determinando il disegno della copertura che diviene leggermente curvato. Nei riquadri risultanti sono gli affreschi di Giuseppe Pauri.
Adeguamento liturgico
nessuno
Nella chiesa le modifiche suggerite dal Concilio Vaticano II in materia di spazio ed arredo liturgico non sono state accolte.
L'altare originale sussiste addossato alla parete di fondo, così come è stata mantenuta la balaustra in pietra di gusto neogotico.