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Tobia
Viterbo
Viterbo
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parrocchiale
S. Maria del Rosario
Parrocchia di Santa Maria del Rosario
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2005)
1945 - 1951(istituzione della parrocchia carattere generale); 1973 - 1973(erezione a parrocchia intero bene); 2005 - 2005(rinnovo degli arredi liturgici intero bene)
Chiesa di Santa Maria del Rosario
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria del Rosario <Tobia, Viterbo>
Altre denominazioni Chiesa della Beata Maria Vergine del Rosario
S. Maria del Rosario
Ambito culturale (ruolo)
maestranze viterbesi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1945 - 1951 (istituzione della parrocchia carattere generale)

Il 6 gennaio 1945 viene istituita la parrocchia di Santa Maria del Rosario a Tobia con decreto del vescovo di Viterbo. Nel 1951 lo Stato Italiano riconosce gli effetti civili del documento di erezione della parrocchia.

1973  (erezione a parrocchia intero bene)

La chiesa diventa parrocchia. Prima era parte della parrocchia di Santa Maria delle Farine.

2005  (rinnovo degli arredi liturgici intero bene)

Gli arredi liturgici del presbiterio vengono rinnovati.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria del Rosario prospetta sulla via principale del paese (strada provinciale Tobia), con il fianco sinistro confina invece con gli ambienti di servizio parrocchiali, mentre con il fianco destro e il retro con verde pubblico. L’organismo, ad aula unica e coro quadrato, è disposto secondo l’asse nord-sud. Nella parete nord si apre l’accesso principale preceduto da cinque gradini e seguito da una bussola vetrata; è inoltre presente un ingresso secondario, al quale si accede dagli ambienti parrocchiali, e servito, internamente alla chiesa, da una rampa metallica. Opposta all’ingresso e rialzata di tre gradini si trova l’area presbiteriale, coincidente con il coro, e separata dall’aula tramite un arco a tutto sesto. Al centro è posizionato l’altare maggiore mentre, addossate alla parete di fondo, si trovano le sedute mobili, rialzate da un ulteriore gradino. Decora la parete di fondo una nicchia, delimitata da un’edicola con arco a tutto sesto, e contenente il tabernacolo ed una statua della Madonna. Sulla parete di destra del presbiterio si apre la porta che conduce alla sagrestia. L’aula è illuminata da due finestre ogivali per lato e dal rosone in controfacciata, mentre il coro da una finestra quadrata nella parete di sinistra e da una lunetta su quella di fondo. La chiesa ha una copertura lignea sorretta da quattro capriate nell’aula, mentre una volta a botte copre la zona del coro. La facciata, a capanna, è caratterizzata dal portale rettangolare posto al centro e delimitato ai lati da bugne rettangolari alternate ad altre quadrate, e sormontata da una lunetta contenente una ceramica decorata. In asse, al di sopra dell’ingresso, si trova il rosone circolare delimitato da una cornice in pietra. Sul retro si eleva sopra la copertura un campaniletto a vela.
Pianta
La chiesa ha una pianta ad aula unica rettangolare con coro quadrato, ampio circa la metà di essa e rialzato di tre gradini. L’ingresso è posto in asse, a nord, ed è preceduto da cinque gradini.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale è in muratura continua connessa dalle pareti trasversali dall’ arco a tutto sesto del presbiterio e dalle catene delle capriate.
Coperture
La copertura dell’aula è in legno a doppia orditura sorretta da quattro capriate, mentre una volta a botte copre la zona presbiteriale. Il manto di copertura è in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in piastrelle quadrate, dalle dimensioni di 1 x 1 m circa, in graniglia di marmo.
Elementi decorativi
I principali elementi decorativi presenti nella chiesa sono il grande crocifisso e la statua della Madonna collocata nella nicchia. Inoltre sono presenti vetrate istoriate in tutte le finestre e raffigurazioni in ceramica di recente creazione posizionate una all’interno della chiesa ed una in facciata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2005)
Sostituzione dell’arredo liturgico secondo i canoni del Concilio Vaticano II. Gli arredi sono stati tutti riprogettati in peperino, tranne le sedute che sono in legno.
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