chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Vettica Maggiore Praiano Amalfi - Cava De' Tirreni chiesa parrocchiale S. Gennaro Parrocchia San Gennaro Pianta; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Elementi decorativi; Cappelle laterali; Sacrestia; Oratorio; Impianto strutturale; Sagrato presbiterio - aggiunta arredo (1990) 1500 - 1589(vecchia chiesa di San Gennaro preesistenze); 1589 - 1589(fondazione intero bene); 1589 - 1602(costruzione della chiesa intero bene); 1760 - 1760(ricostruzione facciata); 1771 - 1776(programma decorativo intero bene); 1797 - 1816(ampliamento sacrestia); 1797 - 1818(ricostruzione campanile); 1804 - 1837(sostituzione altare presbiterio); 1850 - 1850(consacrazione intero bene); 1884 - 1936(costruzione e restauri cappelle laterali); 1898 - 1898(costruzione cappella del Sacro Cuore); 1898 - 1954(sistemazione e ampliamento sagrato); 1931 - 1931(ricostruzione nuova facciata); 1963 - 1966(esecuzione e messa in opera nuova pavimentazione); 2010 - 2012(opere impiantistiche intero bene); 2010 - 2013(restauro cupola e campanile)
Chiesa di San Gennaro
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Gennaro <Praiano, Vettica Maggiore>
Altre denominazioni
Chiesa di S. Gennaro Chiesa di S. Gennaro Martire Chiesa di S. Gennaro vescovo Chiesa di san Gennaro Vescovo e Martire S. Gennaro
Autore (ruolo)
Parlato, Gioacchino (facciata)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
barocco napoletano (programma decorativo)
barocco (costruzione facciata)
Notizie Storiche
1500 - 1589 (vecchia chiesa di San Gennaro preesistenze)
Si ha notizia che sul luogo dell'attuale edificio sacro esistesse una vecchia chiesetta, dall'omonimo titolo, sotto il patronato della famiglia Corsario di Amalfi. Almeno dal 1572 la chiesetta era sede parrocchiale.
1589 (fondazione intero bene)
Fa data 18 agosto 1589 il documento, a firma di notar De Rosa, con cui la preesistente chiesetta viene donata, su richiesta del clero, del popolo e della Universitas locale, per far posto alla costruzione dell'attuale nuova chiesa, più ampia e più adatta ad una popolazione divenuta più numerosa. Il documento succitato è noto come "atto di costituzione". La nuova facciata della chiesa presentava la cornice del portale proveniente dalla vecchia ciesetta demolita.
1589 - 1602 (costruzione della chiesa intero bene)
In seguito all'atto di costituzione furono avviati i lavori per le strutture murarie della nuova chiesa e portati a termine nel 1602, come riferisce lo storico M. Camera. Il campanile invece rimase imcompiuto fermandosi ai soli primi due livelli. La notizia è confermata dal fatto che nel 1702 si celebrò il primo centenario della costruzione.
1760 (ricostruzione facciata)
La precedente facciata fu sostituita da una nuova.
1771 - 1776 (programma decorativo intero bene)
In questa fase fu eseguito l'intero e maestoso programma decorativo in stucco all'interno della chiesa e il rivestimento maiolicato dell'estradosso della cupola.
1797 - 1816 (ampliamento sacrestia)
L'antica sacrestia, di piccole dimensioni (con accesso dal braccio destro del transetto), fu ampliata con la costruzione di un nuovo spazio a forma ottagonale con cupola. Il locale fu dotato anche di pregevole pavimento.
1797 - 1818 (ricostruzione campanile)
In queti anni fu costruito il campanile sul lato sud della facciata. L'operazione comportò la demolizione di quello preesistente incompleto (costruito insieme alla chiesa)
1804 - 1837 (sostituzione altare presbiterio)
Da una epigrafe si evince che il vecchio altare in stucco, posto sul fondo dell'abside centrale, fu demolito e sostituito con un nuovo altare in marmo policromo intersiato. Fu sostituito anche il pavimento del presbiterio. Si allocarono le attuali balaustre.
1850 (consacrazione intero bene)
Il 29 settembre 1850 mons. Domenico Ventura, arciescovo di Amalfi, consacra la chiesa.
1884 - 1936 (costruzione e restauri cappelle laterali)
In questi anni si registrano vari interventi volti alla costruzione ex novo o al restauro di cappelle laterali, sia del transetto che delle navate. Alcune di esse presentano interessanti motivi architettonici e decorativi.
1898 (costruzione cappella del Sacro Cuore)
Merita particolae nota la costruzione della cappella del Sacro Cuore, avvenuta intorno al 1898 ampliando una cappella preesistente, al centro della navata destra. Si tratta, infatti, tra le altre, della cappella di maggiori dimensioni, eccedenti il perimetro dell'edificio sacro, e di pregevole fattura architettonica.
1898 - 1954 (sistemazione e ampliamento sagrato)
In questa fase furono eseguite a più riprese opere di sistemazione e ampliamento del piazzale antistante la chiesa. Lo spazio, così ampliato, consente una piena volorizzazione della facciata e dell'intero edificio sacro. Il sito si presente come incantevole terrazza sul mare e su in incantevole panorama circostante.
1931 (ricostruzione nuova facciata)
La costruzione della nuova facciata fu fatta in uno stile neobarocco su disegno del maestro Gioacchino Parlato di Positano ed eseguita, tra gli altri, dal maestro Camillo Cavaliere di Amalfi.
1963 - 1966 (esecuzione e messa in opera nuova pavimentazione)
L'antico pavimento maiolicato, completamente rovinato, fu sostituito da una nuova pavimentazione, negli stessi pregevoli stile e materiale, che ha inteserrato tutta l'aula sacra.
2010 - 2012 (opere impiantistiche intero bene)
Negli anni 2010-2012 sono state eseguite nuove opere impiantistiche tese a rinnovare l'impianto elettrico e ad introdurre nuovi impianti anti intrusione e videosorveglianza per la sicurezza dell'edificio.
2010 - 2013 (restauro cupola e campanile)
Nel periodo 2010-2013 sono state eseguite opere di restauro conservativo della cupola e del campanile, che hanno comportato il consolidamento delle strutture e il ripristino delle decorazioni maiolicate degli estradossi.
Descrizione
Il complesso monumentale di San Gennaro è l'episodio architettonico di maggiore rilevanza nel borgo di Vettica Maggiore in Praiano. Esso si compone dell'omonima chiesa parrocchiale, del campanile posto sul lato sud della facciata, della sacrestia monumentale, dell'ex oratorio del Santissimo Sacramento e del singolare sagrato panoramico. Il complesso è integrato armoniosamente in un ambiente naturalistico di grande suggestione, caratterizzato a nord dagli scoscesi declivi della retrostante montagna e a sud da un pianoro che si estende fino alla scogliera a picco sul mare. In contesto è composto da un ambiente orograficamente molto articolato, urbanizzato mediante una edificazione dai caratteri architettonici peculiari, fatta di case bianche, coperte a volte estradossate, addossate le une alle altre secondo l'andamento sinuoso e scosceso del territorio ed attraversate da stretti camminamenti pedonali e scalinate. La chiesa è in stile rinascimentale-barocco e presenta una impostazione planimetrica a croce latina a tre navate, con transetto contenuto nella base e coperture a botte e a crociera. Una teoria di pilastri ed arcate suddivide le tre navate. Lungo le pareti perimetrali delle navate minori si aprono a ritmo regolare cappelle con altari laterali. Il quarto braccio, molto profondo, ospita l'antica area presbiteriale. Gli interni mostrano una ricca dovizie di ornamentazioni in stucco in stile barocco. La partizione architettonica della navata centrale è basata su di un solo livello di paraste composite addossate ai pilastri laterali, in alternanza ritmica con arcate a tutto sesto, al di sopra delle quali corre una articolata trabeazione; su di esso si imposta la volta di copertura. I bracci del transetto e le navate laterali presentano motivi architettonici alquanto semplificati. L'illuminazione naturale è molto ampia grazie alle numerose finestre presenti alle varie pareti. I volumi esterni sono caratterizzati dai rivestimenti in cotto e in maiolica delle coperture, nei tipici colori giallo e verde.
Pianta
La chiesa presenta una distribuzione planimetrica a croce latina, con tre navate e transetto contenuto nel perimetro delle navate. L'orientamento segue quasi perfettamente la direzione est-ovest. Tutte le tre navate hanno un ingresso diretto dal sagrato ma solo l'ingresso sinistro è dotato di atrio ligneo interno. L'ampia navata centrale è separata dalle navate laterali da una teoria di cinque coppie di pilastri a pianta rettangolare con lesene e modanature e si conclude con i piloni dell'arco trionfale, con cui si innesta nel transetto. Le navate laterali, alquanto anguste, sono suddivise in cinque piccole campate, ciascuna aperta verso una modesta cappella laterale dalle dimensioni modeste ed ospitante altari marmorei. Il transetto presente due brevi bracci con nicchie alle testate. La campata mediana del transetto è definita dai quatto piloni angolari che reggono l'arco trionfale e l'arco absidale, analoghi tra loro, ed ospita la nuova area liturgica. Il quarto braccio, a pianta pressoché quadrata, delimitato da una artistica balaustra in marmo intarsiato a linea spezzata avanzata verso il transetto, ospita l'antico altare monumentale e un pregevole organo a canne appoggiato alla parete di fondo. Alcuni locali accessori sono disposti nella parte nord ed est della chiesa. La sacrestia è accessibile attraverso il braccio destro del transetto.
Facciata
La facciata della chiesa, esposta ad ovest sull'ampio sagrato, si presenta con un doppio di lesene a capitello composito e con una tripartizione verticale. Il primo livello è concluso da una slanciata ed articolata trabeazione che corre lungo tutta l'estensione della facciata al di sopra delle lesene. Il modulo centrale emerge per la sua ampiezza e per la presenza di un portale monumentale in pietra lavica (lavorata finemente a bassorilievo) sormontato da fregio in stucco con soggetto del santo titolare; il registro superiore presenta un oculo centrale di forma ovoidale, strombato e circondato da cornici e stucchi; ai due lati sono presenti riquadrature cieche e simmetriche, a linea mista. Le sezioni laterali della facciata, estese al solo primo livello, presentano ciascuna un portale sormontato da un oculo ovale, concluse da un cornicione e raccordate alla sezione centrale mediante ampie volute e pinnacoli. La sommità, che occupa soltanto lo spazio del modulo centrale, è formata da una vela muraria ad arco ribassato, con oculo centrale e fregi in stucco, sormontato da un cappelletto di volute. Il manufatto presenta una rifinitura in intonaco civile color ocra intenso. Completano la facciata un basamento in grigio, marcapiani, cornici e vari decori in stucco bianco.
Campanile
Il campanile è adiacente alla facciata e si erge sul suo lato sud. La sua forma elegante e slanciata si compone di cinque ordini sovrapposti. I primi tre sono a pianta quadrata e presentano delle ampie monofore su alcuni lati. Il terzo reca sul lato frontale un orologio tondo su piastrelle maiolicate. Il quarto ordine, separato dal sottostante da una fine cornice in pietra dolce vesuviana, è a pianta ottagonale con quattro monofore e volute di raccordo. Il quinto ordine è simile a quello inferiore, ma più basso, e porta su ciascun lato un oculo aperto. La cuspide ha forma di bulbo piramidale e spicca da base ottagonale; è rivestita di piastrelle maiolicate bicrome di fabbricazione vietrese.
Pavimenti e pavimentazioni
La pregevole pavimentazione è in maiolica di scuola napoletana e si estende per tutta l'area della chiesa. Presenta un insieme di temi religiosi, elementi naturalistici e soggetti simbolici, in una raffinata composizione dai colori luminosi e tipici. Tra i vari motivi segnaliamo festoni, fiori, frutti, foglie d'acanto, rose dei venti, conchiglie, pavoni, simboli marinareschi e bucolici.
Coperture
La navata principale presenta un'ampia volta a botte lunettata, impostata al di sopra di un concione che circonda tutta l'aula. Le navate laterali sono coperte con volte a vela, alquanto ribassate. Volte a botte coprono anche i bracci del transetto e il quarto braccio. Sull'area centrale del transetto sorge una copertura a cupola, impostata su un alto tamburo finestrato, a sua volta innalzato sopra i pennacchi. La cupola termina in alto con con uno slanciato lanternino a pianta circolare, finestrato e cupolato. Tutte le volte sono coperte all'estradosso da falde a spioventi. La cupola riporta un rivestimento esterno in scandole maiolicate bicrome.
Elementi decorativi
Una fine e preziosa decorazione arricchisce tutta la chiesa: stucchi, bassorilievi, elementi scultorei, motivi floreali, volute, conchiglie, capitelli, festoni, drappi, cornici, cesti, corone, intrecci, marcapiani, angeli, cariatidi e svariati altri ornamenti, in gran profusione ed esuberanza, pressocché in ogni parte della chiesa, soprattutto su pilastri ed archi. Tale decorazione conferisce una splendida e singolare veste barocca all'edificio sacro. Particolare nota meritano gli stucchi della volta nella navata centrale che culminano nei tre grandi pannelli a bassorilievo raffiguranti scene e simboli della vita di san Gennaro. Inoltre, tutte le volte e le cupole presentano fini cornici e stucchi all'intradosso che riprendono le linee delle membrature architettoniche. Le pareti sono rifinite ad intonaco civile in varie tonalità dell'ocra e del verde spento.
Cappelle laterali
Tra le varie cappelle laterali, è degna di nota la cappella del Sacro Cuore, che si apre nella navata destra e da essa staccata mediante fine balaustra. La cappella ha pianta rettangolare, emergente rispetto al perimetro della chiesa, e copertura a cupola. Le cappelle laterali, presenti lungo le navate minori, sono rialzate di un gradino, hanno breve profondità ed ospitano altari a muro in marmo e decorazioni varie alle pareti.
Sacrestia
Alla sacrestia si accede attraverso il braccio destro del transetto. L'ambiente è architettonicamente molto rilevante, con uno spazio tripartito: un vestibolo rettangolare coperto da cupoletta centrale a sesto ribassato, l'aula principale a pianta ottagonale sormontata da cupola ed un ulteriore ambiente di fondo a tre campate, ospitante un altare nella campata centrale.
Oratorio
Nella zona posteriore alla chiesa sorge l'ex oratorio del Santissimo Sacramento, un tempo sede dell'omonima confraternita ma oggi trasformato in salone. Ha pianta pressoché rettangolare e presenta alcune modeste rientranze lungo le pareti. Ha accesso autonomo posto lungo il lato maggiore libero.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale della chiesa è di tipologia tradizionale, costituita da un insieme di muratura continua, pilastri e setti murari, con orizzontamenti archivoltati in opera muraria di varia tipologia costruttiva. Il tetto ha struttura lignea a capriate.
Sagrato
La chiesa prospetto su di un ampio sagrato di forma rettangolare e decorato con caratteristica pavimentazione in maiolica, dotato di sedili e illuminazione. Il ha aspetto di grande terrazza e offre una spettacolare vista panoramica sulla costa circostante. In prossimità della chiesa è posta una recinzione (in pietra e ferro lavorato) che corre lungo l'intera facciata, a delimitazione di un breve atrio-cortile d'ingresso.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1990)
L'adeguamento liturgico è stato realizzato negli anni '90 con l'aggiunta di modesti elementi di arredo mobile, senza interventi strutturali ma lasciando inalterata tutta la conformazione spaziale dell'area presbiteriale e del monumentale altare maggiore preconciliare. I nuovi poli liturgici hanno tutti carattere provvisorio e sono costituiti da un altare ligneo, caratterizzato da due esili gambi e sistemato dinanzi alle balaustre dell'antica area presbiteriale, nella campata mediana del transetto, un piccolo ambone collocato sul lato destro dell'altare, una sede presidenziale composta da una comune seduta in legno lavorato affiancata da sedute minori in legno e tappezzeria (posizionate sulla predella dell'altare antico).