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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
San Michele Extra
Verona
Verona
chiesa
sussidiaria
S. Rocco
Parrocchia di Santa Maria della Pace
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di elevazione; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1965-1970)
IX sec. - X sec.(origini e costruzione intero bene); XIV sec. - XVI sec. (notizie dal XIV al XVI sec. carattere generale); 1630 - 1630post (ampliamento intero bene); 1813 - 1866(notizie dal XIX sec. carattere generale); 1906 - 1988(restauro intero bene); 2011 - 2011(restauro interno e copertura)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Rocco <San Michele Extra, Verona>
Altre denominazioni S. Rocco
Autore (ruolo)
Gugole, Vittorio (interno e copertura, restauro)
Ambito culturale (ruolo)
architettura altomedievale (origini e costruzione)
architettura barocca (ampliamento)
architettura contemporanea (restauro )
architettura contemporanea (interno e copertura, restauro )
Notizie Storiche

IX sec. - X sec. (origini e costruzione intero bene)

L’oratorio era inizialmente dedicato solo a S. Sebastiano. Le sue origini sono molto antiche. Gli storici sono concordi nel collocarne la costruzione tra il IX ed il X sec.

XIV sec. - XVI sec.  (notizie dal XIV al XVI sec. carattere generale)

Il Biancolini, noto storico veronese dell'inizio del XVIII sec., scrive che nel XIV sec. l'oratorio era aperto al culto ed era affidato alla "Scuola dei Negri, che vestivano di nero, con bautta nera". Nel XVI sec. ai frati mori si aggiunsero quelli dell'oratorietto dei Confratelli di S. Michele delle monache benedettine.

1630 - 1630post  (ampliamento intero bene)

In seguito all'epidemia di peste del 1630 l'edificio fu ampliato nelle forme attuali a spese della Confraternita della Buona Morte, che lo amministrava.

1813 - 1866 (notizie dal XIX sec. carattere generale)

Nel 1813 l'edificio fu dissacrato e chiuso dal governo Francese. Fu riaperto al culto nel 1820. Nel 1848 divenne caserma dei soldati Croati. Tra il 1854 ed il 1859 fu riaperto e convertito in quartiere dei prigionieri francesi. Tra il 1861 ed il 1866 fu occupato dai prigionieri italiani.

1906 - 1988 (restauro intero bene)

Nel corso del XX sec. l'edificio fu restaurato nel 1906 e successivamente tra il 1984 ed il 1988.

2011  (restauro interno e copertura)

Risale al 2011 l’intervento di manutenzione straordinaria della copertura e di tinteggiatura interna. Progetto a cura dell’arch. Vittorio Gugole.
Descrizione

La costruzione dell'oratorio dei SS. Sebastiano e Rocco risale probabilmente al IX sec. Nella prima metà del XVII sec. fu ampliato nelle forme attuali ad opera dei membri della Confraternita della Buona Morte, che lo amministrava. Esternamente l'edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a nord-ovest. La torre campanaria si colloca sul lato destro del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con presbiterio rialzato di un gradino; lungo i fianchi della navata trovano sede l’altare della Madonna, sul lato settentrionale, e l’altare di S. Antonio sul lato opposto; sul fianco meridionale del presbiterio si colloca una piccola cappella. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, sono coronati da una cornice a semplice modanatura; lungo le pareti sono poste alcune tele del pittore Stefano Sandri (1713-1781). L’aula è coperta da un’ampia volta a botte ribassata in canniccio intonacato. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e pietra calcarea bianca; il presbiterio è pavimentato in marmo rosso Verona.
Pianta
Oratorio di modeste dimensioni con impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale e presbiterio rialzato di un gradino. Lungo i fianchi della navata trovano sede due altari laterali, uno su ciascun lato e tra loro prospicienti: l’altare della Madonna, sul lato settentrionale, e l’altare di S. Antonio sul lato opposto. Sul fianco meridionale del presbiterio si collocano una cappella ed un modesto locale adibito a sacrestia; sullo stesso lato si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, verso un ampio sagrato antistante; è presente un’entrata laterale sul fianco settentrionale dell’aula.
Facciata
Facciata a capanna rivolta a sud-ovest. Due finestre di forma rettangolare inquadrano centralmente il portale d'ingresso di gusto barocco. Lo sovrasta una terza finestra dai contorni modanati. Chiude il prospetto il timpano lievemente aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto e ciottoli di fiume legati con malta di calce. I paramenti esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di elevazione
L’ambiente dell’aula è coperto da un’ampia volta a botte a sesto fortemente ribassato, realizzata in canniccio collegato ad una centinatura lignea portante, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso. La cappella laterale è chiusa da una volta “a schifo”, anch’essa realizzata in canniccio intonacato, con specchiatura sommitale decorata con un dipinto raffigurante la Trinità.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da sei capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale (collegato alla catena mediante staffatura metallica); orditura secondaria composta da arcarecci a travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e pietra calcarea bianca posate a corsi obliqui, con bordatura perimetrale in marmo nero venato e rosso Verona; al centro si conserva una lastra tombale in nembro bianco-rosato con iscrizione; il gradino del presbiterio è preceduto da una fascia pavimentata con lastre di pietra calcarea bianco-rosata e rosso ammonitico. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato in marmo rosso Verona. La pavimentazione della cappella laterale è realizzata in quadrotte di pietra bianca e marmo rosso Verona a corsi obliqui.
Prospetti interni
L’ambiente interno dell’Oratorio, dalle linee sobrie ed essenziali, presenta le pareti interne semplicemente intonacate e tinteggiate, coronate da una cornice in tufo a semplice modanatura che segna la linea di imposta della struttura voltata di copertura; lungo le pareti longitudinali si aprono ampie finestrature rettangolari; le pareti sono decorate da due altari laterali ed alcune tele del pittore Stefano Sandri (1713-1781).
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, sono coronati da una cornice sottogronda a semplice modanatura; su entrambi i fianchi dell’aula si aprono ampie finestrature rettangolari con contorni in tufo; una cornice modanata in tufo riquadra l’apertura dell’ingresso laterale.
Campanile
La torre campanaria si colloca sul lato destro del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto recante un rivestimento ad intonaco di colore giallo. Cella campanaria caratterizzata dall'apertura di una finestratura di forma rettangolare per ciascuno dei quattro lati. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione parziale delle balaustre in marmo e l’introduzione di un nuovo altare mobile rivolto verso l'assemblea collocato su un basamento in marmo che prolunga il primo gradino della predella dell’altare maggiore pre-conciliare.
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