Risale all’anno 1617 la costruzione della chiesa della SS. Trinità in Caselle di Sommacampagna, originariamente Rettoria soggetta alla Parrocchia di Sommacampagna. La realizzazione dell’edificio fu possibile grazie ad un consistente lascito testamentario da parte del Sig. Angelo Brighenti.
1793 (ampliamento intero bene)
Nel 1793 l’edificio venne ampliato, in particolare nella zona del presbiterio e della sagrestia.
1876 (restauro copertura)
Risale al 1876 l’intervento di restauro della copertura della chiesa, danneggiata da un violento uragano.
1904 - 1906 (costruzione intero bene)
A cavallo del XIX e XX sec., con l’aumento del centro abitato e della popolazione, si rese necessaria la costruzione di una chiesa più capiente. I lavori di edificazione, avviati nel 1904, ebbero compimento nel 1906. Il nuovo edificio, addossato alla chiesa vecchia, venne intitolato al SS. Redentore. L’evento è ricordato da un'epigrafe posta al di sopra di una delle due porti laterali del presbiterio, il cui testo recita: “7-2-1904 PRIMA PIETRA 25-2-1906 PRIMA MESSA / CASELLE TUTTA SOLA CONCORDE / AI SECOLI TRAMANDA QUESTO MONUMENTO DI FEDE”. La chiesa vecchia, dedicata alla SS. Trinità, divenne oratorio e successivamente teatro parrocchiale.
1907 - 1911 (decorazione pittorica interno)
Tra il 1907 ed il 1911 l’edificio venne decorato internamente dal pittore Carlo Donati (1874-1949). L’evento è ricordato da un'epigrafe posta al di sopra di una delle due porti laterali del presbiterio, il cui testo recita: “DON ANGELO MENEGAZZI RETTORE / PROGETTO ING. G. GUGLIELMI G. BODINI COSTRUTTORE / PINSE CARLO DONATI / INAUGURAMMO TUTTI 6-8-1911”.
1929/08/27 (erezione in Parrocchia carattere generale)
La chiesa del SS. Redentore in data 27 agosto 1929 fu smembrata da Sommacampagna ed eretta in Parrocchia.
1960 - 1961 (completamento facciata)
La facciata della chiesa fu completata nelle forme attuali tra il 1960 ed il 1961.
1960 - 1962 (erezione campanile)
La torre campanaria venne eretta tra il 1960 ed il 1962.
1987 (tinteggiatura campanile)
Risale al 1987 l’intervento di tinteggiatura delle facciate esterne della torre campanaria.
1989/11/28 (consacrazione carattere generale)
La chiesa fu consacrata in data 28 novembre 1989 dal vescovo ausiliare Andrea Veggio.
2005 (tinteggiatura esterno)
Risale al 2005 l’intervento di tinteggiatura delle facciate esterne della chiesa.
Descrizione
La prima chiesa di Caselle di Sommacampagna, intitolata alla SS. Trinità, fu edificata nel 1617 ed ampliata nel 1793. A cavallo del XIX e del XX sec., con l’aumento del centro abitato e della popolazione, si rese necessaria la costruzione di una chiesa più capiente. I lavori di edificazione, avviati nel 1904, ebbero compimento nel 1906. Il nuovo edificio venne intitolato al SS. Redentore, mentre la chiesa vecchia divenne oratorio e successivamente teatro parrocchiale. L’erezione in Parrocchia risale al 27 agosto del 1929, la consacrazione al 28 novembre del 1989.
L’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a meridione. Torre campanaria posta a lato del fianco occidentale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini e concluso con abside a sviluppo semicircolare; lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali che ospitano gli altari della Madonna Addolorata e della Madonna Immacolata, a sinistra, e gli altari del Crocifisso e di S. Giuseppe, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da snelle lesene corinzie rialzate su un alto basamento, sulle quali si imposta la trabeazione modanata sommitale; le pareti del presbiterio sono ornate con un ciclo pittorico realizzato del pittore Carlo Donati. La navata è coperta da un’ampia volta a botte con teste di padiglione ed unghie laterali, ornata al centro con l’affresco raffigurane la Risurrezione, opera del pittore Agostino Pegrassi; la volta a botte del presbiterio è decorata con una finta cassettonatura, cornici ed elementi ornamentali realizzati dal pittore Carlo Donati; dello stesso autore il dipinto del catino absidale raffigurante l’Ascensione di Gesù Redentore con gli Apostoli. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata, realizzata in lastre di nembro giallo-rosato, è attraversata da due fasce ortogonali in lastre di pietra calcarea bianca; il piano del presbiterio è pavimentato in lastre di travertino chiaro.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare emergente di ampiezza ridotta, rialzato di tre gradini e concluso con abside a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali di modesta profondità, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, ciascuna ospitante un altare; sul fianco orientale della navata, in prossimità della facciata, si colloca la cappellina del battistero. Sul lato destro del presbiterio si sviluppa un corridoio che consente il collegamento con la sacrestia e la cappella feriale, entrambe ubicate all’interno dell’adiacente complesso edilizio della casa canonica e delle opere parrocchiali. L’ingresso alla chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso il sagrato antistante; è presente un’entrata laterale sul fianco sinistro dell’aula. Sul lato orientale della navata insiste l’edificio dell’antica chiesa parrocchiale. Il campanile si eleva a breve distanza dal fianco occidentale del presbiterio, con il quale è posto in collegamento mediante un corpo di fabbrica intermedio.
Facciata
Facciata a capanna rivolta a meridione. Al centro, inquadrato tra due finestre di forma rettangolare, si apre il portale d’ingresso. Più in alto, all’interno di una nicchia, è custodita una statua raffigurante il Redentore.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composta da conci di pietra calcarea, tufo, alternati a corsi di orizzontamento in mattoni pieni di laterizio. Sono presenti contrafforti murari lungo i fianchi longitudinali dell’aula. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente interno della chiesa è coperto da un’ampia controsoffittatura voltata a botte con teste di padiglione ed unghie laterali, decorata a tempera con semplici cornici e con al centro l’affresco raffigurane la Risurrezione, opera del pittore Agostino Pegrassi. La volta a botte che sovrasta il presbiterio, con due unghie laterali centrali, è interamente decorata con un motivo a finto cassettonato, cornici ed elementi ornamentali realizzati dal pittore Carlo Donati; dello stesso autore il dipinto del catino absidale raffigurante l’Ascensione di Gesù Redentore con gli Apostoli. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee (ovvero con trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali in corrispondenza del presbiterio); orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata, realizzata in lastre di nembro giallo-rosato con bordatura perimetrale in marmo grigio-verde, è attraversata da due fasce ortogonali in corrispondenza degli assi principali, pavimentate in lastre di pietra calcarea bianca con bordature in marmo grigio-nero. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato in lastre di travertino chiaro; il vano dell’abside presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento esagonali decorate con un disegno geometrico policromo.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, caratterizzato da un impianto spaziale ampio ed arioso, esibisce una semplice ed equilibrata composizione architettonica, mentre una pregevole ed articolata decorazione pittorica sottolinea la centralità del presbiterio. I prospetti, intonacati e tinteggiati, sono ritmati da snelle lesene corinzie rialzate su un alto basamento, e sulle quali si imposta la trabeazione modanata con fregio iscritto che si sviluppa cingendo l’intero perimetro interno; le cappelle laterali sono introdotte da archeggiature a tutto sesto inquadrate dall’ordine; le pareti del presbiterio sono ornate con un ciclo pittorico, opera del pittore Carlo Donati; il registro superiore dei fianchi longitudinali del presbiterio è percorso da una teoria di sette archeggiature a tutto sesto su esili colonnine con capitelli compositi.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, dalle linee sobrie e regolari, sono ritmati lungo i fianchi longitudinali della navata delle contraffortature murarie rastremate verso l’alto che si prolungano fino alla cornice a semplice guscia sommitale; nel settore superiore delle pareti si aprono bifore con colonnina centrale, sovrastate da un archetto di scarico in mattoni di laterizio lasciato a vista; i paramenti murari presentano un rivestimento ad intonaco.
Campanile
Torre campanaria situata a lato del fianco occidentale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare. In esso si apre la porta d’ingresso di forma rettangolare, sovrastata da una nicchia nella quale è inserita una statuetta raffigurante S. Francesco. Fusto slanciato, privo di elementi architettonici di rilievo. Cella campanaria di forma quadrangolare caratterizzata dall’apertura di due ordini sovrapposti di quattro monofore centinate per ciascun lato. Copertura piana.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1972)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio, progettato dal Prof. Giulio Pavesi, ha previsto la rimozione delle balaustrate, la demolizione dell’altare maggiore pre-conciliare ed il completo rifacimento della pavimentazione (con un modesto prolungamento dei gradini verso la navata); in posizione centrale, rialzato su basamento rialzato di un gradino, è stato posizionato il nuovo altare rivolto verso l’assemblea; la nuovo sede è separata dal vano absidale con un dossale in marmo, oltre il quale un cippo marmoreo accoglie sulla sommità l’antico ciborio con tabernacolo; prossimo alla navata, sul fianco sinistro del presbiterio, è posto il nuovo ambone.
altare - intervento strutturale (1972)
Nuovo altare fisso rivolto verso l’assemblea realizzato in marmo travertino ornato con formelle in bronzo sbalzato, collocato al centro del presbiterio e rialzato su un basamento in marmo rosso Verona.
sede - intervento strutturale (1972)
La sede presidenziale è costituita da tre scranni in travertino con seduta lignea, collocati in posizione retrostante l’altare e rialzati su basamento, con dossale costituito da una transenna in travertino.
ambone - intervento strutturale (1972)
Ambone in travertino con leggio in legno, ornato con formelle in bronzo sbalzato, collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata e laterale verso la navata.
L’antico ciborio con tabernacolo dell’altare maggiore pre-conciliare è stato riposizionato su un cippo marmoreo collocato nel vano absidale, oltre il dossale della sede presidenziale.
coro e organo - aggiunta arredo (1973)
Nuovo organo a canne della Ditta Organaria di Padova collocato al centro del vano absidale.