chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bonavicina San Pietro di Morubio Verona chiesa parrocchiale Santi Filippo e Giacomo Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1965-1976); altare - intervento strutturale (1965-1976); sede - aggiunta arredo (1965-1976); sede - aggiunta arredo (1976-1980); ambone - intervento strutturale (1965-1976) 1318 - 1318(origini e costruzione intero bene); 1460 - 1460(erezione in Parrocchia carattere generale); 1732 - 1761(costruzione intero bene); 1765/11/11 - 1765/11/11(consacrazione carattere generale); 1982 - 1997(restauro intero bene); 2007 - 2007(restauro campanile)
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo <Bonavicina, San Pietro di Morubio>
Autore (ruolo)
Quirinali, Giampaolo (campanile, restauro)
Ambito culturale (ruolo)
architettura gotica (origini e costruzione )
architettura barocca (costruzione)
architettura contemporanea (restauro )
architettura contemporanea (campanile, restauro )
Notizie Storiche
1318 (origini e costruzione intero bene)
La chiesa dei SS. Filippo e Giacomo in Bonavicina (anticamente chiamata Malavicina) fu edificata nel 1318 per volontà della famiglia Broilo che ne godeva dello “ius patronato”. Era cappella soggetta alla pieve di Cerea.
1460 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Nel 1460, anno della visita pastorale di Matteo, vescovo di Tripoli e luogotenente del vescovo di Verona Ermolao Barbaro (1453-1471), la chiesa di Bonavicina risulta dotata di fonte battesimale.
1732 - 1761 (costruzione intero bene)
Tra il 1732 ed il 1761 la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo fu riedificata nelle forme attuali con orientamento inverso rispetto alla preesistente.
1765/11/11 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo edificio fu consacrato l’11 novembre del 1765 dal vescovo di Verona Nicolò Giustiniani (1759-1772).
1982 - 1997 (restauro intero bene)
Tra il 1982 ed il 1997 si registrano alcuni interventi: rifacimento del manto di copertura della chiesa (1982), intonacatura interna (1989), intonacatura e messa in sicurezza della cella campanaria (1991), manutenzione straordinaria della chiesa (1997).
2007 (restauro campanile)
Risale al 2007 l’intervento di restauro del campanile e di rifacimento della cupola a cipolla in rame. Progetto a cura dell’arch. Giampaolo Qurinali.
Descrizione
La chiesa dei SS. Filippo e Giacomo in Bonavicina fu edificata nel 1318 per volontà della famiglia Broilo. Originariamente cappella soggetta alla pieve di Cera, nel 1460 risulta dotata di fonte battesimale. La chiesa attuale fu edificata tra il 1732 ed il 1761. La consacrazione risale all’11 novembre del 1765.
L’edificio si presenta con facciata di gusto barocco. Orientamento a nord-est. Torre campanaria situata a sud-ovest del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini, concluso con abside a sviluppo poligonale a tre lati; lungo i fianchi dell’aula quattro semi-cappelle laterali accolgono gli altari del Crocifisso e dell’Annunciazione, sul lato sinistro, e gli altari di S. Luigi Gonzaga e della Madonna, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da lesene d’ordine ionico su cui si imposta l’alta trabeazione sommitale; le pareti del presbiterio sono ornate con pregevoli opere pittoriche con cornici in stucco dipinto e dorato; al centro della parete absidale è posta la pala settecentesca, opera del pittore Pietro Antonio Rotari, raffigurante “S. Filippo e S. Giacomo in gloria”. La navata è coperta da una volta a botte, scandita da costolonature trasversali e con unghie laterali, con decorazione a cassettoni esagonali; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera; l’abside è chiusa da un catino a tre vele con decorazione a cassettoni. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone; il piano del presbiterio è pavimentato in marmo rosso Verona e nembro bianco-rosato.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini, di ampiezza ridotta e concluso con abside a sviluppo poligonale a tre lati. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede gli altari del Crocifisso e dell’Annunciazione, sul lato orientale (sinistro), e gli altari di S. Luigi Gonzaga e della Madonna, sul lato opposto. Sul fianco destro del presbiterio si colloca la cappella feriale, sul lato opposto il locale della sacrestia. Lungo la parete di controfacciata si sviluppa il soppalco ligneo della cantoria con l’organo. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; lungo entrambi i fianchi dell’aula è presente un’entrata laterale. La torre campanaria si eleva isolata sul lato occidentale del presbiterio.
Facciata
Facciata di gusto barocco. Orientamento a nord-est. Rivestimento ad intonaco. Due i registri. In quello inferiore tre coppie di paraste a fasce con capitelli ionici inquadrano centralmente il portale d’ingresso sormontato da un timpano curvilineo e reggono una prima trabeazione. Su di essa si imposta il secondo registro, tripartito da due coppie di lesene con capitelli corinzi. Centralmente è aperta un’ampia finestratura di forma rettangolare. Lateralmente due volute terminanti in piedistalli (sui quali sono collocate le statue dei Santi patroni) lo raccordano al registro inferiore. Chiude il prospetto il timpano coronato sommitalmente da una croce in ferro.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare. I paramenti murari esterni si presentano a vista; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da un’ampia volta a botte semicircolare, scandita da costolonature modanate trasversali e con strette unghie laterali, con decorazione a cassettoni esagonali. Il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera; nelle quattro vele sono dipinti i simboli degli Evangelisti. L’abside è chiusa da un catino a tre vele con decorazione a cassettoni esagonali con rosetta centrale. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato, collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizione composta da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone, disposte a comporre una serie di motivi a losanghe; due ampi settori laterali presentano una pavimentazione in piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo rosso Verona, è pavimentato in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e nembro bianco-rosato posate a corsi diagonali.
Prospetti interni
Il vasto ed arioso ambiente interno della chiesa si presenta caratterizzato da un’armonica ed elegante composizione architettonica e decorativa d’insieme. I prospetti sono ritmati da lesene d’ordine ionico su cui si imposta l’alta trabeazione modanata sommitale con fregio iscritto che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; archeggiature a tutto sesto inquadrate dall’ordine introducono le cappelle laterali; le pareti del presbiterio sono ornate con pregevoli opere pittoriche con cornici in stucco dipinto e dorato; al centro della parete absidale è posta la pala settecentesca, opera del pittore Pietro Antonio Rotari, raffigurante “S. Filippo e S. Giacomo in gloria”; ampie finestrature rettangolari si aprono lungo il settore sommitale dei prospetti laterali dell’aula, mentre due bifore illuminano il presbiterio.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con paramento murario in mattoni pieni di laterizio a vista, sono coronati da una semplice cornice sottogronda modanata a guscia; il settore inferiore dei fianchi longitudinali della chiesa è modulato dai modesti volumi emergenti che accolgono le cappelle laterali ed i locali di servizio; nel settore superiore si aprono le ampie finestrature che illuminano lo spazio interno.
Campanile
Torre campanaria situata a sud-ovest del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto slanciato, interamente edificato in mattoni di laterizio a vista. Cella campanaria ad edicola con rivestimento ad intonaco. Copertura a cipolla in rame.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1965-1976)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre, lo smembramento dell’altare maggiore pre-conciliare, in parte recuperato per la realizzazione del nuovo altare dell’Eucarestia, posizionato in prossimità della parete di fondo dell’abside; contestualmente si è rinnovata la pavimentazione, con la realizzazione di due podi laterali, verso la navata, per ospitare l’ambone (a sinistra) e la sede (a destra); al centro del presbiterio è stato posizionato il nuovo altare in marmo rivolto verso l’assemblea.
altare - intervento strutturale (1965-1976)
Altare fisso in marmi policromi rivolto verso l’assemblea, rialzato su una predella in marmo rosso Verona e posizionato al centro del presbiterio, recuperato da uno degli altari laterali.
sede - aggiunta arredo (1965-1976)
Cattedra in legno intagliato (ricavata dall’elemento centrale del coro ligneo), collocata in posizione avanzata verso l’aula, rialzata sul podio posto sul lato destro dei gradini del presbiterio.
sede - aggiunta arredo (1976-1980)
Sedili mobili in legno posizionati sul retro dell’altare. Si conserva tuttavia la sede precedente.
ambone - intervento strutturale (1965-1976)
Ambone in legno intagliato collocato in posizione avanzata verso l’aula, rialzato sul podio posto sul lato sinistro dei gradini del presbiterio.