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adeguamento liturgico
Madonna della Scoperta
Lonato del Garda
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (1965-1970); fonte battesimale - aggiunta arredo (1980-1990)
1201 - 1602(origini e costruzione intero bene); 1741 - 1741(ampliamento intero bene); 1954/07/16 - 1954/07/16(erezione in Parrocchia carattere generale); 2000 - 2000(restauro interno)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Madonna della Scoperta, Lonato del Garda>
Altre denominazioni Santuario della Madonna della Scoperta
S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
architettura tardo-rinascimentale (origini e costruzione )
architettura neoclassica (ampliamento)
architettura contemporanea (restauro )
Notizie Storiche

1201 - 1602 (origini e costruzione intero bene)

Nel 1201 alcune soldatesche distrussero l’antica chiesa di S. Maria degli Angeli e l’adiacente Convento di S. Maria di Fontana Coperta. Con essa andò disperso un veneratissimo quadro raffigurante la Vergine, ritenuto miracoloso. Nel 1602 la chiesa fu ricostruita con la stessa dedicazione e le stesse dimensioni della precedente.

1741  (ampliamento intero bene)

Secondo la tradizione, nel 1741 l’immagine delle Vergine fu miracolosamente ritrovata. Si decise pertanto di celebrare l’evento ampliando la chiesa con la costruzione delle due cappelle laterali e della cupola soprastante il transetto. Da quell’anno si diffuse la nuova denominazione “Scoperta-Vaccarolo” tanto per la chiesa quanto per la contrada in cui essa sorge.

1954/07/16  (erezione in Parrocchia carattere generale)

La chiesa di S. Maria Assunta fu eretta in Parrocchia in data 16 luglio 1954, smembrando la frazione di Scoperta da Lonato e quella di Vaccarolo da Desenzano.

2000  (restauro interno)

Risale al 2000 l’intervento di restauro e pulitura dell’interno della chiesa.
Descrizione

Nel 1201 alcune soldatesche distrussero l’antica chiesa di S. Maria degli Angeli e l’adiacente Convento di S. Maria di Fontana Coperta. Con essa andò disperso un veneratissimo quadro raffigurante la Vergine, ritenuto miracoloso. Nel 1602 la chiesa fu ricostruita con la stessa dedicazione e le stesse dimensioni della precedente. Nel 1741 l’immagine delle Vergine scomparsa fu miracolosamente ritrovata. Si decise pertanto di celebrare l’evento ampliando la chiesa con la costruzione delle due cappelle laterali e della cupola soprastante il transetto. Da quell’anno si diffuse la nuova denominazione “Scoperta-Vaccarolo” tanto per la chiesa quanto per la contrada in cui essa sorge. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico a croce latina, definita da un’unica aula rettangolare, transetto trasversale in posizione centrale, presbiterio rialzato di due gradini e con parete di fondo conclusa con absidiola emergente semicircolare; nei bracci del transetto trovano sede l’altare dell’Annunciazione, a sinistra, e l’altare della Madonna Immacolata, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da lesene con fusti scanalati e capitelli compositi, singole o a fasci polistili, su cui si imposta l’alta trabeazione sommitale; le pareti sono decorate con ampie specchiature, rilievi modellati in stucco e nicchie con statue; i fondali del presbiterio e dei bracci del transetto sono decorati con pitture murali che riproducono fastosi apparati marmorei. L’ambiente interno è coperto da strutture voltate a botte; la crociera del transetto è sovrastata da una cupola a pianta ellittica su pennacchi sferici e con lanterna sommitale; le volte sono decorate a tempera con cornici, motivi ornamentali a finto rilievo, ed arricchite con decorazione a stucco. Navata, presbiterio e bracci del transetto presentano una copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio; il tiburio emergente in corrispondenza della cupola centrale è chiuso da una copertura a padiglione ad otto falde. La pavimentazione è realizzata in piastrelle di cemento decorate con motivi geometrici policromi; la corsia centrale della navata è percorsa da una fascia in piastrelle di cemento con scaglie di marmi policromi.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina, definita da un’unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale e transetto centrale ortogonale con bracci emergenti di ridotta profondità, in cui trovano sede l’altare dell’Annunciazione, a sinistra, e l’altare della Madonna Immacolata, sul lato opposto; sul prolungamento dell’aula si imposta il presbiterio a pianta quadrangolare, rialzato di due gradini, di ampiezza di poco ridotta e con parete di fondo interessata da un’absidiola emergente centrale a sviluppo semicircolare. Sul fianco meridionale del presbiterio si colloca il locale della sacrestia; sullo stesso lato si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata.
Facciata
Facciata a capanna interamente edificata in pietrame misto a vista. Al centro si apre l’ampio portale d’ingresso di forma rettangolare. Più in alto una finestra semicircolare di grandi dimensioni illumina l’interno dell’edificio. Lungo i sottogronda degli spioventi corre una decorazione a denti di sega in cotto. Sul vertice sommitale e su quelli laterali campeggiano tre pinnacoli.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composta da ciottoli morenici, conci sbozzati di pietra calcarea locale e mattoni pieni in cotto. I paramenti murari esterni presentano una parziale intonacatura ad arriccio; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
I quattro bracci della croce corrispondente al corpo principale della chiesa presentano una copertura voltata a botte; la crociera del transetto è sovrastata da una cupola a pianta ellittica, impostata su quattro pennacchi sferici e con lanterna sommitale; il presbiterio è chiuso da una volta a botte con unghie laterali. Le strutture voltate, scandite da costolonature trasversali, sono decorate a tempera con cornici, specchiature, motivi ornamentali a finto rilievo, ed arricchite con decorazione a stucco.
Coperture
Navata, presbiterio e bracci del transetto presentano una copertura a due falde con presunta struttura portante composta da trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali; la crociera del transetto è chiusa da una copertura a padiglione ad otto falde, impostata su un tiburio a pianta ottagonale, con travature lignee portanti; orditura secondaria costituita da travetti; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in piastrelle quadrate di cemento decorate con motivi geometrici policromi; la corsia centrale della navata è percorsa da una fascia in piastrelle di cemento con scaglie di marmi policromi; il piano del presbiterio è rialzato con due gradini in pietra bianca.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, con impianto spaziale ampio ed arioso caratterizzato dalla centralità della crociera del transetto, esibisce un’elegante ed equilibrata composizione architettonica e decorativa d’insieme. I prospetti sono ritmati da lesene con fusti scanalati e capitelli compositi, singole o a fasci polistili in corrispondenza del transetto, che sottolineano l’articolazione dei volumi interni, e su cui si imposta l’alta trabeazione modanata con fregio decorato. Le pareti, intonacate e tinteggiate, sono decorate con ampie specchiature riquadrate con sottili cornici a tempera, rilievi modellati in stucco e nicchie con statue; i fondali del presbiterio e dei bracci del transetto sono decorati con pitture murali che riproducono fastosi apparati marmorei policromi.
Prospetti esterni
L’esterno della chiesa denuncia l’articolazione dei volumi in cui si articola lo spazio interno, con le strutture emergenti dei bracci del transetto che modulano i fianchi longitudinali, con fronte e capanna ed ampia finestratura a termale aperta nel settore sommitale; il tiburio ottagonale della cupola sovrapposta alla crociera emerge nel settore centrale della copertura; le pareti, con parziale rivestimento ad arriccio, sono coronate da una sottile cornice modana a dentelli in mattoni di laterizio.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto massiccio con rivestimento ad intonaco e pietre angolari a vista. Cella campanaria ad edicola. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un altare mobile rivolto verso l’assemblea. Si conservano le balaustre e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile in legno intagliato, rivolto verso l’assemblea e collocato al centro del presbiterio.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1980-1990)
Il fonte battesimale in marmo bianco di Botticino scolpito è stato posizionato ai piedi dei gradini che introducono al presbiterio (lato destro).
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