chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Verona Verona chiesa parrocchiale S. Mattia Apostolo Parrocchia di San Mattia Apostolo Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1965-1970) XV sec. - XV sec. (origini carattere generale ); 1586 - 1806(passaggio di proprietà carattere generale ); XIX sec. - XIX sec. (ampliamento carattere generale ); 1943/02/10 - 1943/02/10(erezione in Parrocchia carattere generale ); 1988 - 1993(restauro intero bene ); 2013 - 2014(consolidamento statico intero bene )
Chiesa di San Mattia Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Mattia Apostolo <Verona>
Altre denominazioni
S. Mattia Apostolo
Autore (ruolo)
Scola, Marina (consolidamento)
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoclassica (ampliamento e rinnovamento )
architettura contemporanea (restauro )
architettura contemporanea (consolidamento )
Notizie Storiche
XV sec. (origini carattere generale )
Antiche le origini della chiesa di S. Mattia. Secondo la tradizione fu edificata dopo la terza Crociata (1189-1192) sulle rovine di un tempio pagano di epoca romana. Storicamente l'edificio è attestato per la prima volta in una carta topografica eseguita dopo il 1460 e conosciuta come Carta dell'Almagià (o lucido Trecca).
1586 - 1806 (passaggio di proprietà carattere generale )
Nel 1586 la cappella di S. Mattia, originariamente soggetta alla Parrocchia di S. Stefano, fu ceduta al Seminario Vescovile. Nel 1806 tornò di pertinenza della Parrocchia di S. Stefano.
XIX sec. (ampliamento carattere generale )
Nei primi anni del XIX sec. l'edificio fu ampliato e rinnovato nelle forme attuali. Sul finire del secolo furono edificati i due altari laterali dedicati a S. Giuliana (1872) e alla Madonna del Rosario.
1943/02/10 (erezione in Parrocchia carattere generale )
La chiesa di S. Mattia fu smembrata da S. Stefano ed eretta in Parrocchia autonoma in data 10 febbraio 1943.
1988 - 1993 (restauro intero bene )
Sul finire del XX sec. si registrano alcuni interventi sull'edificio: restauro della copertura (1988), restauro ed ordinaria manutenzione dell'intero bene (1993, in occasione del cinquantesimo anniversario dell'erezione in Parrocchia).
2013 - 2014 (consolidamento statico intero bene )
Risale al biennio 2013-2014 l'intervento di consolidamento statico dell'edificio. Progetto a firma dell'arch. Marina Scola.
Descrizione
Antiche le origini della chiesa di S. Mattia. Secondo la tradizione fu edificata dopo la terza Crociata (1189-1192) sulle rovine di un tempio pagano di epoca romana. Storicamente l'edificio è attestato per la prima volta in una carta topografica eseguita dopo il 1460 e conosciuta come Carta dell'Almagià (o lucido Trecca). Nei primi anni del XIX sec. l'edificio fu ampliato e rinnovato nelle forme attuali mentre sul finire del secolo furono edificati i due altari laterali dedicati a S. Giuliana e alla Madonna del Rosario. L'erezione in Parrocchia risale al 10 febbraio del 1943.
Esternamente l'edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a settentrione. Torre campanaria addossata al fianco orientale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula due semi-cappelle laterali accolgono l’altare della Madonna del Rosario, sul lato sinistro, e l’altare di S. Giulia, sul lato opposto. Le pareti interne, intonacate e tinteggiate, sono ritmate da lesene con capitelli d’ordine ionico, a sostegno di una cornice a semplice modanatura; l’aula è delimitata verso il presbiterio e verso l’ingresso da una partitura a serliana impostata su colonne ioniche; al centro della parete absidale è posta la pala seicentesca raffigurante la “Madonna con Gesù Bambino, S. Mattia, S. Giovannino e S. Giuseppe”. L’aula è coperta da una volta a botte semi-ellittica con unghie laterali; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera; l’abside è chiuso da una semi-calotta sferica. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata con piastrelle di cemento con decorazioni policrome.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino concluso con un’abside emergente a sviluppo semicircolare di ampiezza ridotta. Lungo i fianchi dell’aula, in posizione centrale, si aprono due semi-cappelle laterali di ridotta profondità, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, che accolgono l’altare della Madonna del Rosario, sul lato sinistro, e l’altare di S. Giulia, sul lato opposto. Sul fianco sinistro del presbiterio si collocano la torre campanaria ed il locale della sacrestia. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a settentrione. Due coppie di semi-colonne con capitelli ionici la tripartiscono. Al centro si apre il portale d'ingresso di forma rettangolare, sormontato da una finestra di forma semicircolare. Lateralmente sono aperte due nicchie prive di statue. Chiude il prospetto il timpano con orologio circolare nel mezzo.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da conci sbozzati di pietra calcarea locale, tufo e mattoni in cotto. I paramenti murari esterni ed interni si presentano intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da una volta a botte a sezione semi-ellittica, con unghie laterali in corrispondenza delle cappelle. Il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera, che si raccorda lateralmente a due brevi volte a botte; l’abside è chiuso da una semi-calotta sferica. Le strutture voltate si presentano intonacate e tinteggiate.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è realizzata in piastrelle di cemento con decorazioni policrome, con disegno differenziato per la navata ed il presbiterio.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, sobrio ed equilibrato nelle linee e nelle proporzioni, esibisce un’armonica composizione architettonica. Le pareti, intonacate e tinteggiate, sono ritmate da lesene con capitelli d’ordine ionico, a sostegno di una cornice a semplice modanatura che si sviluppa cingendo l’intero perimetro, interrotta in corrispondenza delle archeggiature che accolgono gli altari laterali; l’aula è delimitata verso il presbiterio e verso l’ingresso da una partitura a serliana impostata su colonne ioniche; al centro del presbiterio trova sede l’altare maggiore in marmi policromi; la parete absidale ospita la pala seicentesca raffigurante la “Madonna con Gesù Bambino, S. Mattia, S. Giovannino e S. Giuseppe”.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, dalle linee sobrie e regolari, sono parzialmente celati dalle strutture edilizie dell’adiacente complesso parrocchiale; le pareti si presentano in parte intonacate ed in parte con paramento murario a vista; due finestrature semicircolari si aprono in corrispondenza delle modeste strutture emergenti delle cappelle laterali.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco orientale del presbiterio. Pianta quadrangolare, fusto tozzo recante un rivestimento di intonaco di calce. Cella campanaria di epoca rinascimentale a bifore. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la realizzazione di un nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.