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restauro
adeguamento liturgico
Padenghe sul Garda
Verona
chiesa
sussidiaria
S. Emiliano
Parrocchia di Santa Maria Assunta e Sant'Emiliano
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1978); altare - intervento strutturale (1978)
IX sec. - 1145(origine e costruzione intero bene); XII sec. - XII sec.(ricostruzione intero bene); 1980 - 1980(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Emiliano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Emiliano <Padenghe sul Garda>
Altre denominazioni S. Emiliano
Ambito culturale (ruolo)
architettura altomedievale (origini e costruzione)
architettura romanica (costruzione )
architettura contemporanea (restauro )
Notizie Storiche

IX sec. - 1145 (origine e costruzione intero bene)

La pieve di S. Emiliano di Padenghe fu edificata in epoca altomedievale (si ipotizza attorno al IX sec.) su preesistenze di epoca romana.

XII sec.  (ricostruzione intero bene)

L’edificio attuale è il risultato della ricostruzione in stile romanico avvenuta nel corso del XII sec. La prima citazione proviene dalla bolla del 1145 di Papa Eugenio III (“plebem de Padenguli cum capellis et decimis”).

1980  (restauro intero bene)

Risale al 1980 il restauro dell’edificio. In tale occasione fu rifatta la copertura.
Descrizione

La pieve di S. Emiliano di Padenghe fu edificata in epoca altomedievale (si ipotizza attorno al IX sec.) su preesistenze di epoca romana. L’edificio attuale è il risultato della ricostruzione in stile romanico avvenuta nel corso del XII sec. La prima citazione proviene dalla bolla del 1145 di Papa Eugenio III. Attualmente è chiesa sussidiaria della Parrocchia di S. Maria in Padenghe. Esternamente la chiesa si presenta con semplice facciata a capanna. Campanile a vela posto sulla falda di copertura settentrionale. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio absidato emergente a sviluppo semicircolare rialzato di un gradino. L’interno della chiesa è modulato nel suo sviluppo longitudinale da due arcate poggianti su possenti pilastri modanati; le pareti interne, con paramento in conci di pietra a vista, conservano lacerti di affreschi tre-quattrocenteschi. L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature ed assito ligneo a vista; l’abside è chiusa da una semi-calotta sferica in pietra intonacata; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in lastroni di pietra grigia.
Pianta
La chiesa, in posizione isolata nella campagna di Padenghe, presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, e presbiterio absidato emergente a sviluppo semicircolare rialzato di un gradino; un’apertura lungo la parete meridionale della navata consente l’accesso alla sacrestia e all’adiacente foresteria. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata.
Facciata
Semplice facciata a capanna in stile romanico, interamente edificata in conci irregolari di pietra calcarea. Al centro si apre il portale d’ingresso sovrastato da una lunetta recante una decorazione oggi illeggibile. Più in alto un oculo illumina l’interno dell’edificio.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante con paramento a vista, composta da corsi regolari di conci di pietra rosa di Verona e pietra bianca di Botticino posati con malta di calce. Internamente due arconi trasversali in muratura controventati da catene metalliche sostengono la struttura di copertura.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente interno è coperto dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature ed assito ligneo a vista. L’abside è chiusa da una semi-calotta sferica in pietra, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante composta da travature lignee longitudinali sostenute da due arconi trasversali in muratura; orditura secondaria costituita da travetti in pendenza con sovrapposto assito ligneo; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è realizzata in lastroni di pietra grigia, introdotti con l’ultimo intervento di restauro in luogo dell’originario piano di calpestio in semplice terra battuta.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, dalle linee sobrie ed equilibrate, risulta modulato nel suo sviluppo longitudinale da due arcate poggianti su possenti pilastri modanati, elementi in evidente contrasto rispetto alla struttura originaria; le pareti interne, con paramento in conci di pietra a vista, conservano limitati lacerti di affreschi tre-quattrocenteschi; nella parete absidale, intonaca e tinteggiata, si aprono due strette monofore; lungo il fianco settentrionale dell’aula è presente un’ampia finestratura rettangolare.
Prospetti esterni
Significativo esempio di romanico puro, la chiesa presenta uno sviluppo semplice e lineare, caratterizzata da una forte valenza espressiva e dalla solida compattezza delle murature con tessitura a vista composta da conci squadrati di pietra bianca e rosata; la struttura absidale è coronata da una teoria di archetti pensili su peducci; nella stessa si aprono due strette monofore strombate.
Campanile
Campanile a vela posto sulla falda di copertura settentrionale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1978)
Intervento di restauro conservativo e recupero funzionale della chiesa con il quale si è collocato nel vano absidale un nuovo altare in pietra rivolto verso l’assemblea.
altare - intervento strutturale (1978)
Nuovo altare rivolto verso l’assemblea, realizzato in pietra grigia scolpita a bassorilievo e con mensa lignea.
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