chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Purano Marano di Valpolicella Verona chiesa sussidiaria San Giorgio Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1990-1995) 1410 - 1410(origini e costruzione intero bene); 1458 - 1458(sussidiarietà alla Parrocchia di Marano carattere generale); 1717 - 1738(ampliamento intero bene)
Chiesa di San Giorgio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Giorgio <Purano, Marano di Valpolicella>
Ambito culturale (ruolo)
gotico (intero bene, costruzione)
neoclassico (intero bene, ampliamento)
Notizie Storiche
1410 (origini e costruzione intero bene)
Incerta è l'origine dell'oratorio di S. Giorgio nella contrada di Purano. Di sicuro esisteva agli inizi del XV sec., come testimoniato da un'epigrafe del 1410, murata all'esterno della chiesetta, sulla parete di un locale ad uso ripostiglio, riguardante una "charitas" da distribuire ai poveri il giorno della festa del santo patrono. Si riporta di seguito il testo: "AL NOMO DEO SIA MANIFESTO A CASCAUNA PERSONA CHE SER INALDO QUONDAM DE SER BONEFACIO DE MARAN SI ORDENA CHE 'L VOLO CHE LE SE' QUARTE DE FORMENTO CHE PAGA I REXII DE FRANCESSCHIN DE BERTO DE MARAN SIA DESPENSE' PER UNA CHARITA' CHE SIA FATA INNPAN E DA PER L'AMORE DE DEO HO DI DE SAORIO; E QUANDO MANCHASE I REXI DE FRANCESCHIN, EL CHOMUNO DE MARAN SOLICITA A FAR LA SOPRASCRITA CHARITA' SI' FATA."
1458 (sussidiarietà alla Parrocchia di Marano carattere generale)
Qualche anno più tardi, il vescovo Ermolao Barbaro, nel maggio del 1458, la ricorda come chiesa soggetta alla parrocchiale di Marano di Valpolicella, da cui saltuariamente giunge il rettore per officiarvi.
1717 - 1738 (ampliamento intero bene)
Gli abitanti della contrada di Purano, affezionati alla loro chiesetta, tra il 1717 ed il 1738, la ampliarono a loro spese, prolungando la navata quasi del doppio della sua lunghezza originaria, edificando la sagrestia, il campanile sul lato settentrionale ed un ulteriore locale.
Descrizione
La chiesa di San Giorgio è situata nel centro della località Purano, frazione del comune di Marano di Valpolicella. Edificata tra il XIV ed il XV sec., venne ampliata dagli abitanti della contrada nel Settecento. In un locale attiguo alla chiesa è murata un'epigrafe in caratteri gotici datata 1410, il cui testo deve ancora essere pienamente interpretato.
Esternamente si presenta con semplice facciata a capanna. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni, con presbiterio rialzato di un gradino con fondale piatto. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, sono ritmati da lesene a stucco impostate su peducci pensili, ad eccezione di quelle angolari, piegate a libro, che si elevano su un basamento modanato; su di esse corre un’alta trabeazione. L'aula è coperta da una volta a botte con unghie laterali; il presbiterio è sovrastato da una controsoffittatura piana. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in lastre di pietra della Lessinia bianco-rosata.
Pianta
La chiesa si configura come un piccolo oratorio ad unica aula rettangolare allungata, con presbiterio rialzato di un gradino a pianta quadrangolare con fondale piatto. Sul lato sinistro del presbiterio avviene il collegamento con la sacrestia, ospitata in un modesto corpo edilizio che si addossa al fianco settentrionale della chiesa. Sullo stesso lato si eleva anche il campanile, in parte inglobato nella struttura della chiesa e della sacrestia. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata.
Facciata
Facciata a capanna, rivolta a ponente. Il portale rettangolare di ingresso è incorniciato da due coppie di lesene, prive di basamenti, e sormontato da una finestra semicircolare. Più in alto, sotto il vertice sommitale, si apre un'altra piccola finestrella.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione, intonacate sia esternamente che internamente, sono realizzate in muratura portante costituita da conci di pietra calcarea legati con malta di calce. Sono presenti tiranti metallici trasversali di collegamento delle murature d’ambito del corpo principale della chiesa.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da una volta a botte interrotta da quattro unghie laterali in corrispondenza delle quali, sul fianco meridionali, si aprono delle finestrelle semicircolari che illuminano lo spazio interno; l’apparato decorativo disegna finte costolonature che evidenziano lo sviluppo geometrico della volta. Il presbiterio è sovrastato da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante realizzata presumibilmente con un sistema di capriate lignee a schema statico semplice, ovvero da una serie di puntoni collegati ad una trave di colmo ed innestati nelle murature d’ambito; orditura secondaria di tipo tradizionale con sovrapposte tavelle di cotto e manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata con lastroni quadrati di pietra calcarea bianco-rosata della Lessinia, disposte a corsi obliqui. Il piano del presbiterio, rialzato con un gradino in marmo rosso Verona, è pavimentato con lastre rettangolari di pietra bianca.
Prospetti interni
All’interno la chiesa si caratterizza per una complessiva armoniosità compositiva, con un apparato decorativo piuttosto articolato. Le pareti longitudinali dell’aula sono ritmate da lesene a stucco che si impostano su peducci pensili, ad eccezione di quelle angolari, piegate a libro, che si elevano su un basamento modanato; su di esse corre un’alta trabeazione. Nel vano del presbiterio le modanature che decorano le pareti d’ambito si riducono ad una semplice cornice che si prolunga all’altezza dell’imposta dell’arco trionfale. Un differente trattamento cromatico sottolinea gli elementi decorativi in aggetto.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con rivestimento ad intonaco, si presentano semplici e dalla geometria lineare; sul fianco meridionale si aprono le finestrature che illuminano l’ambiente interno.
Campanile
Torre campanaria a pianta quadrata, addossata alla corpo di fabbrica della chiesa e parzialmente inglobata in un adiacente volume accessorio. Una cornice modanata lievemente aggettante in pietra tenerea, scandisce il fusto in due registri. Quello superiore ospita quattro aperture a sesto ribassato, ora murate. La cella campanaria presenta anch'essa un'apertura a sesto ribassato su ciascun lato. Copertura in coppi su cui campeggia un'esile croce in ferro.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1990-1995)
L'intervento di adeguamento liturgico ha previsto l'introduzione di un altare mobile rivolto verso l’assemblea, rialzato su una pedana lignea a prolungamento del gradino che introduce il presbiterio. Si conserva l'altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.