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Principina a Terra
Grosseto
Grosseto
chiesa
parrocchiale
S. Carlo Borromeo
Parrocchia di San Carlo Borromeo
Coperture; Fondazioni; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Struttura; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Campanile
nessuno
2007 - 2009(costruzione intero bene )
Chiesa di San Carlo Borromeo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Carlo Borromeo <Principina a Terra, Grosseto>
Altre denominazioni S. Carlo Borromeo
Autore (ruolo)
Scopa, Domenico (costruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

2007 - 2009 (costruzione intero bene )

Nel 2003 prende il via il progetto di fattibilità relativo alla realizzazione del nuovo complesso ecclesiastico in località Principina Terra. Successivamente, nella prima decade del 2005, le competenti commissioni della Curia approvano il nuovo progetto che prenderà il via con la posa della prima pietra il 25 febbraio 2007. Nel luglio dello stesso anno prendono definitivamente avvio i lavori, conseguentemente al rilascio della concessione da parte del comune. L'intervento vedrà la propria conclusione il 29 novembre 2009 con la dedicazione della chiesa.
Descrizione

La Chiesa di San Carlo Borromeo è stata realizzata su disegno dell'architetto Domenico Scopa, incaricato nel 2005 dal vescovo Franco Agostinelli per rispondere alle esigenze di una comunità nascente. L'edificio sacro si caratterizza per la forma a ventaglio che meglio si armonizza con il territorio circostante, sia urbano che paesaggistico. I volumi che compongono l'intero corpo di fabbrica sono articolati conferendo risalto rispetto all'orizzonte del terreno, degradando dai 12 metri in alzato del presbiterio fino ai 6 metri della cappella feriale. Anche il campanile riflette lo stesso linguaggio architettonico del resto dell'edificio, posto sullo spigolo del terzo settore del ventaglio, raggiunge una quota di circa 20 metri. L’aula celebrativa al suo interno è divisa in tre settori che si differenziano per dimensione ed angolatura, sia per darne movimento che per inserirvi le uscite di sicurezza. Questa conformazione si ripropone sull'intero volume della chiesa, sia in pianta che in alzato. La copertura, in legno lamellare, non si nasconde dietro le tre vele, ma con la sua inclinazione in spicchi degradanti accompagna l’attacco tra il presbiterio e la facciata. Internamente, l'area presbiterale, con altare al centro, è leggermente sopraelevata ed inizialmente illuminata da un grande lucernario, successivamente tamponato; alla destra dell'altare si trova l'ambone e in prossimità di esso, all'interno di una nicchia, è collocato il fonte battesimale. L'ambiente interno ad oggi risulta illuminato da quindici finestre poste sulla facciata ed arricchite da vetrate istoriate. L'edificio nella sua composizione si fonda sulla regola del numero 3 che ritroviamo anche nella scelta dei colori per marmi e travertini: bianco, giallo e rosso. Esternamente un ampio portico, rialzato rispetto al piano stradale, segue l'andamento curvilineo dell'impianto ed accoglie l'ingresso alla chiesa.
Coperture
Tetto articolato in spicchi digradanti con struttura portante in legno lamellare.
Fondazioni
Fondazioni in cemento armato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in marmo di colore chiaro con disegni geometrici di marmo colore scuro.
Pianta
La chiesa ha un impianto ad aula divisa in tre settori, che si differenziano per dimensione ed angolatura, generati da uno stesso punto focale posto sulla corona esterna del presbiterio.
Struttura
Struttura portante verticale prevalente in cemento armato, mentre la struttura di orizzontamento è configurata da travi e travetti in legno lamellare.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è costituito da muratura con struttura portante in cemento armato, il tutto sorregge la copertura in legno lamellare.
Elementi decorativi
L'interno della chiesa si presenta con pareti intonacate. L'apparato decorativo è leggibile nell'accostamento cromatico dei materiali nonché nelle quindici vetrate istoriate che contribuiscono all'illuminazione dell'ambiente interno.
Campanile
Il campanile riflette lo stesso linguaggio architettonico del resto dell'edificio, posto sullo spigolo del terzo settore del ventaglio, raggiunge una quota di circa 20 metri.
Adeguamento liturgico

nessuno
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