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Milano
Milano
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Maria Regina Pacis
Parrocchia Maria Regina Pacis
Pianta; Struttura; Soffitto; Opere d'arte; Opere d'arte; Opere d'arte; Opere d'arte; Opere d'arte; Pavimenti e pavimentazioni; Opere d'arte
presbiterio - intervento strutturale (1962)
1962 - 1962(costruzione intero bene); 1967 - 1967(benedizione intero bene); 1977 - 1983(consacrazione intero bene); 2012 - 2013(completamento interno)
Chiesa di Maria Regina Pacis
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Maria Regina Pacis <Milano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1962  (costruzione intero bene)

La chiesa fu voluta dal card. Giovanni Battista Montini che benedì la prima pietra il 18 novembre 1962. Il progetto della chiesa è di mons. Valerio Vigorelli, architetto della Scuola Beato Angelico, in sostituzione di una precedente cappella prefabbricata.

1967  (benedizione intero bene)

La chiesa venne aperta al pubblico da mons. Schiavini il 26 maggio 1967.

1977 - 1983 (consacrazione intero bene)

La chiesa venne consacrata il 7 ottobre 1977 dal card. Giovanni Colombo. In questa chiesa, il 22 maggio 1983, papa Giovanni Paolo II concluse il XX congresso eucaristico nazionale.

2012 - 2013 (completamento interno)

Decorazioni parietali al di sopra della fascia con la trascrizione del Credo apostolico, opera di Annamaria Trevisan.
Descrizione

L'intero complesso architettonico poggia su un parallelepipedo che ospita le opere parrocchiali, mettendo in risalto l'edificio ecclesiastico. Gli esterni della chiesa sono caratterizzati dal rivestimento in laterizi a vista su cui si appoggiano le falde alternate di copertura. La facciata principale realizzata sullo spigolo dei due lati corti dell'ottagono irregolare è dominata dalla vetrata artistica a tutta altezza e dalla pensilina del portico che gira intorno alla chiesa, collegandola con la casa parrocchiale. L'interno è ad aula unica ribassata di qualche gradino rispetto alla quota pavimentale esterna con orientamento a nord-est. Le pareti, ritmate dalle pilastrature d'angolo in cemento faccia vista, sono suddivise in due porzioni da una fascia che corre lungo tutto il perimetro, a creare una corona ottagonale, sulla quale è inciso il Credo apostolico. La porzione di muratura della zona del presbiterio sottostante la fascia è rivestita in lastre lapidee; le restanti superfici sono in laterizi facciavista ad eccezione della parete di fondo absidale mosaicata e delle tre grandi vetrate artistiche presenti sul lato est, in controfacciata e in una porzione sommitale della parete laterale destra della navata, in prossimità del nodo di gronda. La chiesa prende luce da queste grandi vetrate a dischi geometrici astratti. Nel corpo laterale destro, dove trova spazio il fonte battesimale, sono presenti ulteriori finestre pentagonali che illuminano l'ambiente. Ai lati della controfacciata si aprono due ambienti laterali ribassati: a sinistra la cappella feriale con l'altare del SS. Sacramento, opera lignea ottocentesca proveniente da una chiesa di Lampugnano; a destra il fonte battesimale. Entrambi gli ambienti laterali sono illuminati da un lucernario ottagonale zenitale. Una porta sul lato sinistro del presbiterio conduce alla sacrestia, anch'essa illuminata con un lucernario zenitale ad impianto ottagonale.
Pianta
Impianto ottagonale irregolare con portico quadrangolare esterno.
Struttura
Pilastri e travi in cemento armato.
Soffitto
Copertura piana in tavelle e travi in cemento armato a a spicchi alternati.
Opere d'arte
Vetrate artistiche opere di Bergagna, realizzate dalla ditta Favaron.
Opere d'arte
Mosaico sulla parete absidale raffigurante Maria SS., opera di Ernesto Bergagna della Scuola Beato Angelico. Opera eseguita dai fratelli Toniutti.
Opere d'arte
Altare maggiore costruito con un blocco di marmo rosso ad opera dello scultore Gino Casanova: nella parte anteriore sono rappresentate le nozze di Cana; nella parte posteriore Gesù e la Madonna che benedicono e accolgono amorevolmente gli sposi.
Opere d'arte
Le sculture lignee di San Giuseppe (sul lato destro dell'altare del SS. Sacramento), il crocifisso e la Madonna (in controfacciata, in prossimità del fonte battesimale) sono opera di don Marco Melzi.
Opere d'arte
Decorazioni parietali al di sopra della fascia con la trascrizione del Credo apostolico, opera di Annamaria Trevisan.
Pavimenti e pavimentazioni
Piastrelle rettangolari in clinker con bordature e gradini in materiale lapideo naturale.
Opere d'arte
Altare laterale ligneo ottocentesco conservato nella cappella dell'Adorazione.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1962)
La chiesa, essendo stata terminata dopo la chiusura del Concilio Vaticano II, risulta rispondente alle prescrizioni della liturgia post-conciliare.
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